ANDREA MOLINARI QUINTET
Andrea Molinari, chitarra
Alessandro Presti, tromba
Enrico Zanisi, piano
Francesco Ponticelli, basso
Enrico Morello, batteria
All’Alexanderplatz Jazz Club, presenta, domenica 26 marzo, Andrea Molinari Quintet. Dopo l’apprezzato esordio con “L’era dell’Acquario feat. Logan Richardson”, Andrea Molinari, giovane e talentuoso chitarrista marchigiano, presenta all’Alexanderplatz “51”, suo ultimo disco edito dalla prestigiosa etichetta statunitense Ropeadope Records e candidato in quattro categorie alla 62ª edizione dei Grammy Awards, affiancato da alcuni dei protagonisti della scena jazz nazionale come il trombettista Alessandro Presti, il pianista Enrico Zanisi, il bassista Francesco Ponticelli e il batterista Enrico Morello. Il chitarrista Andrea Molinari (originario di Jesi, dove è nato nel 1986, ma romano di adozione) è uno dei nomi di cui si parla maggiormente. Il suo approccio e la sua musica si rifanno ad una concezione molto attuale del jazz in cui la conoscenza della tradizione funge da supporto ad un linguaggio di sintesi che dà sfogo a pulsioni improvvisative di ampio respiro. In questo Andrea si fa aiutare da personalità musicali intelligenti e sensibili in grado di sviluppare al meglio le sue idee di partenze. Come Marco Valeri, Luca Fattorini, Domenico Sanna e Logan Richardson nel suo apprezzato lavoro d’esordio “L’era dell’Acquario” e come il trombettista Alessandro Presti, il pianista Enrico Zanisi, il bassista Matteo Bortone e il batterista Enrico Morello – sono alcuni dei musicisti che stanno dando lustro al jazz italiano oggi – in questo suo secondo lavoro intitolato semplicemente “51” uscito il 12 aprile per l’etichetta statunitense Ropeadope Records. C’è un filo rosso che lega questi due lavori e che va oltre la musica: ed è l’attenzione di Molinari per la numerologia e per l’esoterismo (L’era dell’Acquario è l’era moderna secondo gli antichi Maya e 51 sono i gradi di inclinazione della Piramide di Cheope, la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza e anche la più antica delle sette meraviglie del mondo) che, facendo intravedere il culto per qualcosa che mette insieme l’antico e il moderno, ne rende attraente l’ascolto. E’ la forma canzone che il chitarrista marchigiano cerca di privilegiare nel suo lavoro (era già evidente nel suo disco d’esordio) e la cantabilità dei brani rappresenta una specie di proprio marchio di fabbrica. In “51” ognuna delle nove tracce (tutte composizioni originali che, con formazioni diverse, spaziano tra vari generi) ha un significato evocativo molto personale. Le suddette sono impreziosite dai contributi di Camilla Battaglia e di Clementina Regina, due vocalists (la seconda un soprano) che riescono a dare colore ad un lavoro in grado di mettere d’accordo l’ascoltatore più smaliziato e il critico più intransigente. Andrea Molinari è un chitarrista, compositore e arrangiatore italiano. Nato a Jesi, nelle Marche, nel 1986, si avvicina alla musica sin da piccolo. Trasferitosi a Roma si diploma con lode prima all’Università della Musica poi al Conservatorio Santa Cecilia. Perfeziona gli studi presso il Conservatorio Royal de Bruxelles. Durante due soggiorni a New York ha modo di conoscere e confrontarsi con alcuni dei più influenti esponenti della scena jazzistica americana: Peter Bernstein, Charles Altura, Mike Moreno, Lage Lund, Jonathan Kreisberg e Seamus Blake. Vincitore nel 2010 del premio “Jimmy Woode” come miglior chitarrista – in giuria: Kurt Rosenwinkel, Rick Margitza, Antonio Sanchez, Eddie Gomez, Dado Moroni e Gegè Telesforo. Nel 2018 vince il concorso nazionale per una residenza italo-francese promosso dall’Istituto Francese in Italia, dall’Ambasciata di Francia in Italia, da MIDJ (Musicisti Italiani di Jazz) e dalla SIAE, tenutasi all’interno del Festival “Una striscia di terra feconda” dal 19 al 22 settembre presso la Casa del Jazz di Roma. Il programma prevedeva la collaborazione con il celebre musicista francese Médéric Collignon e concerto finale trasmesso il 7 settembre 2019 da Radio3 Suite. Si è esibito in importanti Jazz Festival, Teatri e Jazz Club in Europa, in Asia e negli Stati Uniti e ha collaborato con musicisti di fama internazionale, sia in studio che dal vivo. Ha preso parte inoltre a trasmissioni televisive, radiofoniche e a produzioni e colonne sonore cinematografiche. Il suo album d’esordio – L’era dell’Acquario feat. Logan Richardson – ha riscosso numerosi apprezzamenti da pubblico, critica e colleghi. Il 12 aprile 2019 è uscito per Ropeadope Records il suo nuovo disco, 51. Ropeadope è una prestigiosa etichetta americana che ha prodotto alcuni degli artisti più attivi e innovativi della scena mondiale (Terrace Martin, Christian Scott, Snarky Puppy, Aaron Parks). 51 è stato selezionato dalla rivista Musica Jazz all’interno della rubrica “Dischi del mese” nel numero di maggio 2019. Sono anche apparsi articoli e recensioni su vari giornali sia cartacei che online: Jazzit, Amadeus, Corriere della Sera, la Repubblica, il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, Il Messaggero, Il Mattino, Corriere del Mezzogiorno, Il Tirreno, Corriere Adriatico, Giornale di Brescia, L’Eco di Bergamo, La Provincia di Cremona, etc. L’album è stato trasmesso da diverse emittenti radiofoniche: Radio3 Rai, SoundCheck Radio 24, Radio Popolare Milano, Radio Flash Torino, Controradio Firenze, Radio Città Aperta, Radio Elettrica, Radio Roma Capitale, RKO, Green Arrow Radio (USA), 33thirdjazz (USA), etc. Tre brani dell’album – 13.13, Groovy dentist e Butterfly eaters – sono stati candidati alla 62ª edizione dei Grammy Awards. Sabato 18 gennaio 2020 è stato invitato a partecipare alla trasmissione “Piazza Verdi” a Milano in diretta su Radio3 Rai per un’intervista, la presentazione di 51 e una performance live con il suo quintetto. 51 è stato inoltre selezionato tra i “Greatest Jazz Album” ai Jazzit Awards 2019, referendum promosso dalla rivista Jazzit. Da dicembre 2019 è docente di chitarra jazz presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.
Inizio concerti ore 21,00
Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)
349 977 0309 (WhatsApp)
prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com