Anna Politkovskaja e il suo impegno civile in scena al Teatro Ponchielli di Latina

Anna Politkovskaja e il suo impegno civile

in scena al Teatro Ponchielli di Latina

Lo spettacolo, diretto da Nino Bernardini, riaccende i riflettori sul ruolo

del giornalista oggi, ricordando tutti i cronisti che hanno sacrificato

la loro vita in nome della libertà di pensiero

Si terrà al Teatro Ponchielli di Latina, sabato 1 e domenica 2 ottobre, lo spettacolo “Scrivo ciò che vedo. Anna Politkovskaja”, per la regia di Nino Bernardini. Un testo profondo ed estremamente attuale, scritto dallo stesso regista e attore pontino e da Rosa Manauzzi, che mira a riaccendere i riflettori su temi imprescindibili come la libertà di pensiero e il rispetto dei diritti umani.

A guidare lo spettatore nella scena, saranno la storia e l’impegno civico della giornalista russa Anna Politkovskaja, nota per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il testo teatrale si pone dunque come un commento, disperato e sommesso, per la morte violenta del giornalista che lotta per la verità, contro ogni forma di abuso e sopruso: la Politkovskaja, nonostante le minacce e gli attentati subiti, continuerà a scrivere imperterrita, arrivando a pagare con la sua stessa vita la necessità di raccontare al mondo ciò che vedeva accadere intorno a sé. Ma non è stata l’unica e la storia italiana più recente lo insegna: il suo nome, infatti, si scompone per formare infiniti altri nomi, come quelli di Giovanni Spampinato, Mauro Rostagno, Giuseppe Fava, Ilaria Alpi, Peppino Impastato e Maria Grazia Cutuli… solo per ricordarne alcuni.

“Questo testo teatrale è stato scritto nel 2018 ma la sopraggiunta emergenza sanitaria da covid-19 ne ha bloccato l’allestimento. Oggi con la guerra in Ucraina in atto, assume una particolare attualità e rivela tutta la drammaticità di un copione già vissuto – commenta il regista Nino Bernardini – In scena ci sarà la denuncia contro ogni forma di sopraffazione, ci sarà la lotta per la libertà di stampa e di pensiero, ma si aprirà contestualmente una profonda riflessione sul ruolo del giornalista, su una professione che oggi più che mai deve guardare alla verità dei fatti, senza mai scendere a compromessi, a salvaguardia della dignità umana e del rispetto delle libertà inviolabili dell’uomo”.

A calcare il palco del Ponchielli saranno, in ordine alfabetico, Rose Marie Avaro, Adriana De Santis, Concetta Feliziani, Fabrizio Giona, Ivana Marchetti, Laura Massei, Rita Parisotto, Sabrina Quattrini e Marisa Spatolisano, con un cameo di Nino Bernardini. Trucco e parrucco sono a cura di Roberta Carella.

Lo spettacolo andrà in scena sabato 1 ottobre alle ore 20.15 e domenica 2 ottobre alle ore 17.30. L’intero incasso delle serate sarà devoluto alla Onlus Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Informazioni e prenotazioni al numero 320.8889435.

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