Il CIAC è lieto di presentare un nuovo progetto espositivo sul tema del paesaggio. Due artisti che, diversi per nazionalità e formazione, sono uniti da un mezzo comune, il video. Le sale del Castello Colonna presentano una selezione di lavori che formano due percorsi personali che il titolo della mostra rende vicini. In entrambi gli artisti il tempo ha un ruolo decisivo; sincopato, costantemente misurato nei video dell’artista Coreano e dilatato e apparentemente bloccato in quelli dell’italiano. Nei paesaggi di T AHN il video diventa una sorta di tavolozza sulla quale l’artista aggiunge e toglie, sovrappone elementi pittorici o digitali, seguendo il flusso della musica di Admir Shkurtaj. In Trimani i paesaggi vivono un tempo bloccato, lento e senza scosse apparenti ma con un effetto ipnotico dirompente. Le immagini, che siano manipolate o rese nitide e sospese, restituiscono un’idea del tempo e del paesaggio molto singolare; più vicino alla cultura occidentale appare a volte T AHN quanto contigui a certe atmosfere orientali sembrano appartenere i video di Trimani.
Il giorno dell’inaugurazione l’autore Admir Shkurtaj proporrà un suo intervento musicale. Il compositore è l’autore di Katër i Radës, opera da camera, su commissione della Biennale di Venezia.
Antonio Trimani, Chora trittico, 2017
T Ahn, Come and go, waiting, 2016
Scheda Tecnica
Periodo
16 giugno – 16 luglio. Il sabato e la domenica
Orari
10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30
Ingresso
gratuito
Opening
Venerdì 16 giugno, ore 19.00
Sede
CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna.
P.za San Nicola, 4
00030 Genazzano, Roma
info@ciacmuseum.com www.ciacmuseum.com
T Ahn, media artist coreano, è conosciuto per i suoi tentativi di espansione della pittura bidimensionale di linee e colori, verso una terza dimensione spaziale.
Dirige il La Pomme Contemporary Art Museum di Cheongju in Korea. È presidente dell’Associazione “Culture Art TY” di Seoul, Kyungki, Busan, Daejeon, Cheonan, Daegu, Gwangju e Junju.
Per T Ahn, lo spazio non è esclusivamente un oggetto necessario per l’esplorazione strutturale, quanto piuttosto un’area all’interno della quale significati pubblici e privati si uniscono per produrre un nuovo significato. L’artista è particolarmente interessato al processo attraverso il quale uno spazio si trasforma in arte figurativa.
Le sue opere sono una reinterpretazione di due elementi distinti: il paesaggio coreano
ispirato agli artisti europei del XV-XVIII secolo, e le rappresentazioni dello paesaggio di montagna e rocce avvolte in nuvole ispirati da una poesia dei famosi poeti occidentali.
Il lavoro di Tahn rappresenta una “prospettiva del tempo”, la quale può essere letta in chiave dei cambiamenti che avvengono a partire da un determinato punto nel passato e a un cambiamento di stato. L’artista utilizza vari generi di espressione creativa quali per esempio la sound art, media art e
l’installation art. Vive e lavora tra Seoul e Cheongju. http://www.lapomme.kr/
Antonio Trimani è un video artista italiano che si è formato e continua a formarsi, in un’instancabile ricerca di senso e completezza, lavorando per molti dei più rappresentativi artisti della scena internazionale. Tra essi ricordiamo Peter Campus, Alvin Curran e Bill Viola.
Da anni trasforma la sua grande competenza e conoscenza tecnica ed estetica in sperimentazioni personali, in opere e in esposizioni artistiche.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui ha La 54° Biennale di Venezia (Padiglione Italia), La Biennale Italia-Cina, a Beijing e più di recente La 6° Moscow Biennale progetto speciale del National Centre for Contemporary Art (NCCA).
Lo scorso giugno ha inaugurato una installazione site specific presso il Complesso Monumentale di Santa Maria della Scala. Successivamente, insieme all’artista Peter Campus e ai fotografi Kathellen J. Graves e Ito Lim, ha realizzato una mostra presso la Seoul City Gallery la mostra dal titolo mostra De Bello Naturae. La stessa esposizione si è spostata, presso il Suwon Art Center, sempre nella Corea del Sud. Vive a Sud di Roma. www.antoniotrimani.com