Oltre 600 invenzioni esposte, 74 talk e 42 workshop da 33 nazioni- tra cui India, Giappone, Cina, Svezia, Canada, Taiwan, Stati Uniti, Brasile, Messico, Singapore e Australia- animeranno la seconda edizione della Maker Faire, la grande fiera dell’innovazione che, dopo il successo del 2013, è pronta a tornare ad animare Roma dal 2 al 5 ottobre prossimi. Quest’anno in una location nuova e molto più grande, l’Auditorium Parco della Musica, dove verrà realizzato un villaggio mai visto finora in Italia: più di 70 mila metri quadrati che ospiteranno invenzioni e makers da tutto il mondo mentre nelle sale si alterneranno conferenze e seminari con centinaia di speaker. La Maker Faire arriverà alla fine di una settimana, la Innovation Week, che si aprirà il 27 settembre con un’anteprima al MaXXI, un hackaton, una maratona di trecento sviluppatori chiamati a cimentarsi sul futuro della casa.Tutte le strade del futuro portano a Roma, quindi: nel pieno del semestre europeo di presidenza italiana, Roma diventerà la capitale mondiale dell’innovazione. Robot e droni, stampanti 3D e bitcoin, guru e startupper: promossa dalla Camera di Commercio, The Innovation Week e il suo evento culminante, la Maker Faire, saranno la celebrazione del futuro possibile. In una settimana che metterà in scena il meglio dell’Europa, un ruolo centrale lo avrà l’Italia e in particolare i suoi giovani. A 50 anni dall’invenzione del primo personal computer della storia, la Programma 101 di Olivetti, la Fondazione Make in Italy presenterà una mostra-installazione per celebrare mezzo secolo di invenzioni italiane e in collaborazione con il MIUR verrà chiesto ai giovani delle scuole di inventare una nuova p101. Gli studenti saranno protagonisti assoluti anche nel secondo giorno di Maker Faire, il 3 ottobre, quando sul palco e in platea tutti, speaker e pubblico, saranno rigorosamente under 20. Alcuni fra i più brillanti adolescenti di cinque continenti racconteranno ai loro coetanei in che modo stanno cambiando il mondo con una app o una invenzione.Più di cento gli speaker di fama internazionale che si alterneranno tra Innovation Week e Maker Faire: personalità come lo scrittore e attivista Cory Doctorow, l’astronauta Samantha Cristoforetti, l’artista cyborg Neil Harbisson, Adrian Bowyer– che ha cambiato definitivamente inl mondo della stampa 3D rendendolo accessibile a tutti-, Glenn Green, il chirurgo toracico che ha impiantato una trachea stampata in 3D a un paziente di sole sei settimane di vita, Luciano Floridi, docente di filosofia ed etica dell’informazione e direttore della ricerca presso la Oxford University, Britta Thomsen, membro del Parlamento Europeo, Commissione Industria, Ricerca e Energia, Jonathan Ortmans, senior fellow Kauffman Foundation, Dmytro Gnap, giornalista investigativo, coordinatore di Yanukovych Leak.Tra le invenzioni in mostra Adam, il robot maggiordomo che si prende cura del comfort dei padroni di casa; SolarMachine, la macchina per cucinare sfruttando i raggi del sole; M.E.S.S.I., il CT che ogni squadra di calcio vorrebbe perché monitora le prestazioni del team e ne analizza le tecniche di gioco; Printer Drones, la cuffia per guidare con il pensiero, Poly.Cloth, una app che aiuta a disegnare i vestiti in perfetto stile poligonale; Chimaera, lo strumento musicale che non dovrai neppure sfiorare con un dito e che produce una musica extraterrestre; Bare Conductive, l’inchiostro elettrico che può trasformare le tue idee in circuiti e C’monBoard, lo skateboard intelligente comandato a distanza dallo smartphone.Protagonista in questa edizione, infine, anche la “tecno-couture” – con la sfilata organizzata in collaborazione con Altaroma – del brand CuteCircuit. Abiti impreziositi da led ed interattivi, già indossati da personaggi come Katy Perry, Laura Pausini e Bono Vox, illumineranno la Cavea dell’Auditorium il 2 ottobre a conclusione dell’Opening conference di Maker Faire.
Claudia Proietti