Arte contemporanea contro lo stigma della malattia mentale: A-Head Art Project presenta “Hic et Nunc”

Arte contemporanea contro lo stigma della malattia mentale: A-Head Art Project presenta “Hic et Nunc”

Esposizione personale di Zeroottouno, a cura di Piero Gagliardi

Vernissage sabato 22 agosto ore 20:30 – Contrada Fabbrica, Alezio

Rispondere al pregiudizio con la bellezza; combattere lo stigma della malattia mentale attraverso l’arte. È l’obiettivo con cui, dalla collaborazione tra l’Associazione socio-sanitaria Angelo Azzurro Onlus e numerosi artisti del panorama nazionale e internazionale, nel 2017 è nato A-Head Art Project, che approda oggi in Puglia con un nuovo evento dedicato all’arte contemporanea.

Si intitola “Hic et Nunc” ed è l’esposizione dei nuovi lavori di Zeroottouno, a cura di Piero Gagliardi, che sabato 22 agosto sarà ospitata all’interno della cappella dedicata alla Madonna dell’Abbondanza, oggi sconsacrata, sita nello splendido scenario del Parco Messapico di Alezio, in provincia di Lecce e messa gentilmente a disposizione dal suo proprietario, Dottor Cesare Aromatario.

L’intervento, ispirato al luogo, consisterà in un intreccio, una sintesi tra storia, religione e leggenda, il cui risultato sarà una serie di installazioni luminose, capaci di creare un’energia sintetica tra spazio e luce. Materiale di questa ricerca artistica è il gas naturale, elevato ad un livello concettuale ed estetizzato in forme al neon, in grado di far sentire lo spettatore parte integrante della luce che l’opera emana. Sentirsi parte del luogo in maniera attiva eleva l’anima fragile (richiamata metaforicamente dal vetro) di ogni uomo, che nasce, vive, muore e che in questo suo percorso deve avere l’ambizione (la luce) di essere in simbiosi con gli elementi. L’uomo lascia, così, traccia di sé in ogni punto della Terra, da sempre il centro universale dove tutto può e deve accadere in questo preciso momento. Hic et Nunc.

La mostra sarà inaugurata sabato 22 agosto alle ore 20.30.

Fotografie di Ulderico Tramacere; live sound di Giovanni Calemma.

Zeroottouno è un duo artistico composto da Davide Negro e Giuseppe Guerrisi. La loro ricerca è la risultante di anni di sperimentazioni individuali in aree di interesse diverse, che trova dei punti in comune attraverso la sovrapposizione delle singole riflessioni sulla società contemporanea. Al centro del loro studio vi sono le dinamiche del rapporto uomo-natura, tramite le quali si vogliono portare in superficie le concrete esigenze dell’uomo contemporaneo di ristabilire un contatto intimo e profondo con quella che è la propria identità d’origine, reale scevra da sovrastrutture dettate dagli schemi della società. L’unico modo per evolversi, infatti, è quello di disincastrarsi dalla gigante macchina fallimentare che egli stesso ha creato, passando attraverso la riscoperta del contatto con la natura, unica eterna fonte di verità. Gli elementi naturali, dunque, sono parte

integrante del loro lavoro, fino a diventarne spesso il fulcro centrale. Sono oggetti concreti, materici, legati alla struttura evolutiva dell’uomo che passa attraverso la spiritualità delle discipline orientali e ne assorbe le simbologie.

Piero Gagliardi, curatore della mostra “Hic et Nunc”, si laurea in Storia dell’Arte presso l’Università della Calabria e consegue il Master di II Livello in Organizzazione eventi e gestione dei beni culturali. Nel 2012 cura la sezione fotografica dell’Historical Derry Museum, nel Nord dell’Irlanda, prima di tornare in Italia per dedicarsi per cinque anni alla rassegna di incontri “I Martedì Critici”. Nel 2015 diventa curatore associato presso i Bocs Art di Cosenza, allora la residenza più grande d’Europa. Si definisce un “critico militante”: la sua ricerca lo conduce, infatti, verso un costante aggiornamento in ambito contemporaneo, grazie alla continua frequentazione di studi artistici e l’analisi delle nuove produzioni. È curatore di varie mostre, tra cui la Biennale di Viterbo e residenze come le Officine del Carmine a Corigliano. Ha collaborato con il Musma, Museo della Scultura di Matera. Da quattro anni è il curatore di A-Head Art Project.

Angelo Azzurro Onlus e il progetto A-Head

L’Associazione socio-sanitaria “Angelo Azzurro Onlus” è nata a Roma nel 2009 con lo scopo di sviluppare progetti individualizzati di assistenza domiciliare, riabilitativa, visite specialistiche psichiatriche per adulti e neuropsichiatriche per bambini, mediante un’equipe multidisciplinare composta da medici specialisti, psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, nutrizionisti, operatori della riabilitazione, educatori professionali, infermieri, logoterapeuti e neuro-psicomotricisti. Nel 2017, dalla collaborazione con artisti, musicisti e dj di respiro internazionale, nasce il progetto A-Head Art Project, finalizzato alla realizzazione di eventi, a Roma ed in altre città europee, capaci di conciliare la propria natura artistica e musicale con una finalità di sensibilizzazione del pubblico contro lo stigma della malattia mentale. Attraverso gli appuntamenti di A-Head, Angelo Azzurro mira a sviluppare un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. Data la natura benefica del progetto, con A-Head la cultura, nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità, nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.

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