Assegnate le borse di studio per la sesta edizione del bando di Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi

Assegnate le borse di studio per la sesta edizione del bando di Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi

Sono state assegnate le quattro borse di studio della sesta edizione del bando indetto da Anghiari Dance Hub, Centro di Promozione della Danza nato nel gennaio 2015 per fornire a giovani / nuovi coreografi, e ai loro interpreti, strumenti di approfondimento del proprio percorso creativo.

I coreografi scelti dalla commissione, Gerarda Ventura, Luca Ricci, Andrea Merendelli, Maurizia Settembri e Alessandra Stanghini, sono Jari Boldrini con Giulio Petrucci, Giorgia Fusari, Giorgia Lolli, Silvia Oteri.

C.G.J. Collettivo Giulio E Jari Giulio Petrucci e Jari Boldrini
collaborano singolarmente con diverse realtà internazionali Italiane ed estere e collezionano esperienze in comune con Fabrizio Favale, Cristina K.Rizzo, Virgilio Sieni e Stefano Questorio.
Nel 2018 iniziano la loro collaborazione partecipando a “What We Are 2019 – Festival Internazionale di Danza” con il progetto “Lagrimàs De Cebolla – Prima lacrima”. Nello stesso anno ricevono residenze artistiche dal centro di produzione Cango Cantieri Goldonetta di Firenze e, dal 2020, l’appoggio di Nexus Factory di Simona Bertozzi, un organismo di sostegno alla danza che accoglie progetti artistici orientati alla ricerca di nuove forme di espressione.

Giorgia Fusari si diploma con Franca Ferrari a Milano presso il C.I.M.D, scuola di perfezionamento professionale del danzatore contemporaneo. Nel 2018 intraprende il progetto autoriale “Incubatore per futuri coreografi” sostenuto dal MiBACT con il tutoraggio di Davide Valrosso, Daniele Ninarello e Marco D’Agostin. Ad Anghiari lavorerà al suo prima lavoro autoriale, “Eigengrau” presentato in forma di duo nell’ambito del Festival MilanOltre – Vetrina Italia Domani/ Under 35, a ottobre 2019 e nel Festival Più che Danza al Teatro Fontana di Milano .

Giorgia Lolli dopo la formazione presso la Zürich University of the Arts, partecipa a Disability on Stage, progetto di danza inclusiva coreografato da Emanuel Gat e, grazie al festival Zuerich meets Hong Kong, studia due mesi tra Hong Kong e Taipei, danzando coreografie di Denise Lampart, Saar Magal e Yoshiko Chuma. Nel 2018 si laurea presso il Wayne McGregor Summer Intensive e, in seguito, approfondisce la scena israeliana tramite Kibbutz Contemporary Dance Company – Dance Journey program e Sharon Fridman. Nel 2019 partecipa al progetto Alphabet et Ultra di gruppo nanou e riceve il supporto i-Portunus per completare una mobilità di tre mesi presso Skopje Dance Theater, dove danza in coreografie di Simon Kuban e Yotam Peled. Da luglio 2019 fa parte di E.sperimenti Dance Company.

Silvia Oteri, dopo aver terminato gli studi nel corso di perfezionamento Modem Codici Gestuali Compagnia Zappalà Danza, inizia il suo percorso lavorativo sostenuta come giovane coreografa dal centro nazionale di produzione della danza Scenario Pubblico. Come autrice ha creato l’assolo 23 VERTICALE. IL PUNTO DI PARTENZA DELL’AVVENIRE e ACHERONTIA, FUGA NEL SOGNO, come interprete ha lavorato nel 2014 in Frame-Infomation about us e in Flexing heart di Giovanna Velardi e, dal 2017, presso M.P.Ideograms, compagnia del coreografo parmense Manfredi Perego, interpretando Primitiva, Geografie dell’istante, e, come assistente, Urban Woods

I quattro gruppi saranno accompagnati, dal 7 settembre, in un percorso di creazione nell’ambito del quale avranno la possibilità di confrontarsi con esperti di diversi settori che, attraverso seminari di gruppo e incontri specifici, metteranno a disposizione le proprie conoscenze e il proprio know how con l’obiettivo di supportare la realizzazione dei singoli progetti coreografici.

ADH offrirà i propri spazi per residenze di creazione e collaborerà alla ricerca di altri luoghi di residenza, assicurando la presentazione a pubblico e operatori del settore dei risultati finali dei progetti coreografici e accompagnando i coreografi nella ricerca di eventuali partner produttivi. Il progetto prevede anche un accompagnamento di tipo organizzativo per approfondire le capacità degli stessi autori a dare una struttura efficace alla propria promozione. Nell’arco del progetto i coreografi avranno anche la possibilità di realizzare attività di audience development per sperimentare e approfondire specifiche modalità di sensibilizzazione del pubblico.

Fra i tutor e gli insegnanti si segnalano Marigia Maggipinto per il lavoro sull’intepretazione, Guy Cools per la drammaturgia della danza, Matteo Fargion per la relazione con la musica, Michele Di Stefano per la composizione coreografica, Gianni Staropoli per il disegno luci.

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