ASSOCIAZIONE CULTURALE SOUND IMAGE presenta JAZZ & IMAGE

ASSOCIAZIONE CULTURALE SOUND IMAGE

presenta

JAZZ & IMAGE

Parco del Celio (Colosseo) (tratto Viale Parco del Celio e Via Celio Vibenna)

domenica 15 settembre

ore 19,00

LUCA MARTELLA

“Gaber…e pensare che c’era il pensiero “

Luca Martella (voce)

Massimiliano Staderini (pianoforte) Mauro Delorenzi (basso)

Maurizio Brioni (batteria)

Giancarlo Martella (chitarra)

Matteo Martella (sassofono)

Ore 21,30

Franco Piana & Stefania Tallini – FOUR4 New Project (dedicato a Dino Piana)

Franco Piana (tromba e flicorno)

Stefania Tallini (pianoforte)

Andrea Colella (contrabasso)

Valerio Vantaggio (batteria)

Pietro Mirabassi (sax tenore soprano)

Ferruccio Corsi (sax alto e flauto)

Lorenzo Corsi (flauti)

Marco Guidolotti (clarinetto basso e sax baritono)

Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, a cura dell’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, presenta, domenica 15 settembre, un doppio appuntamento, alle 19,00, Luca Martella in “Gaber…e pensare che c’era il pensiero”. Alle 21,30, Franco Piana & Stefania Tallini – Four4 New Project (dedicato a Dino Piana).

Alle 19,00,il nuovo spettacolo dal vivo, scritto, interpretato e diretto da Luca Martella, propone una rivisitazione dei brani più celebri del Teatro-Canzone selezionati dal vasto repertorio teatrale di Gaber-Luporini, in un susseguirsi di monologhi e canzoni che spaziano da Mi fa male il mondo, Falso contatto, Incontri, L’Odore, Gli Inutili, Lo shampoo, Destra-Sinistra, Io non mi sento Italiano, Qualcuno era comunista, La razza in estinzione, L’America, La Libertà, La Torpedo Blù, ecc. ecc. ecc., nell’intento di prendere atto della nuova realtà, affrontarla, deriderla, soffrirne…Due ore di performance intensa e coinvolgente, in un volo dal ritmo serrato, che racconta quarant’anni di riflessioni nate dal connubio del genio di Gaber e di Luporini insieme. Martella ne interpreta il pensiero, le emozioni, i dubbi, la poesia, la sottile ironia, la rabbia, la denuncia, la speranza, facendo danzare le parole di un tempo al ritmo dell’oggi. L’Attore stesso spiega le motivazioni che lo hanno condotto ad occuparsi proprio del Signor G: “Il Teatro-Canzone di Gaber-Luporini è sempre stato un punto di riferimento per me, già dai tempi dell’Accademia… e poi se guardate bene il mio profilo… c’è una certa somiglianza con Gaber… con questo naso al piede… che da sempre mi precede”. Ma soprattutto l’attore si abbandona al personaggio del Signor G, a quell’ “uomo senza qualità” in grado di dipingere con pennellate sottili lo spirito della sua epoca e della nostra epoca. Ci sono istanti in cui Martella assume il volto vero del Signor G, pure nella sua personale e unica interpretazione, con una straordinaria mimica facciale, con un linguaggio del corpo che interpreta ogni minimo cambiamento di ritmo, di tema, di emozione: gioia, sofferenza, rassegnazione, conflitto, delusione, dubbio…Martella è fluido, sincero, emozionante, fluente, esilarante. Il pubblico si sente come schiaffeggiato da un vortice, dall’impellenza di un’idea, di un pensiero, dal desiderio di superare la staticità di giorni mesi e anni che si susseguono tutti uguali…In una società ormai naufragata per la perdita dei valori fondamentali della vita, Martella invita ancora una volta, a riflettere…Durante lo spettacolo, il fraseggio con i musicisti, ricordiamo il Maestro Massimiliano Staderini al Pianoforte, Mauro Delorenzi al Basso, Maurizio Brioni alla Batteria, Giancarlo Martella alla Chitarra, Matteo Martella al Sax, come per un affiatamento antico, accorda pause ai monologhi incalzanti e nello stesso tempo cortocircuita il pubblico con un movimento che concede spazi angusti alla distrazione. È evidente l’intento di concatenare il palcoscenico alla vita reale, il copione teatrale al copione di vita, come se l’uno fosse da stimolo all’altro consentendo un’esplorazione utile a portare consapevolezza e guarigione! Insomma, Martella si fa portavoce, voce,

palpito, battito d’ala, si fa canzone, urlo, dolore, ci fa ridere, ci fa commuovere, ci prende per mano, ci porta, ci trasporta da un tono all’altro, ci infiamma, ci emoziona… trasmettendoci le sue convinzioni e quelle del Signor G.

Alle 21,30, Franco Piana & Stefania Tallini – Four4 New Project (dedicato a Dino Piana). Considerati tra i più grandi jazzisti italiani, Piana e Tallini propongono un nuovo progetto insieme, dopo la ricca esperienza di questi anni, fatta con il loro apprezzatissimo duo. Nasce con l’esigenza di voler mettere in evidenza le loro qualità di compositori e arrangiatori, in un’estetica basata su brani inediti del flicornista e della pianista, arrangiati da ognuno per questo organico, in una scrittura che mette in risalto le caratteristiche dei grandi solisti che ne fanno parte, considerati tra i migliori della scena jazzistica europea. Una sorprendente svolta musicale di entrambi, questa, che sfocia in un linguaggio in continua trasformazione, sintesi dei rispettivi background musicali e della continua ricerca del nuovo che li accomuna.

www.jazzimage.it

Ingresso ai concerti serali 5 euro

Jazz Brunch e fino alle ore 20,00, ingresso gratuito

Inizio concerti ore 21,00

Info e prenotazioni:

Cellulare whatsapp +39 349 977 0309

E‐mail info eventi.alexanderplatz@gmail.com

E‐mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares