Astronave51

 Sabato 16 e domenica 17 aprile (ore 16) al Teatro India va in scena Astronave51, liberamente tratto da Nick e il Glimmung, unico romanzo per bambini scritto nel 1966 da Philip K. Dick, un racconto di formazione in cui l’altro, il diverso, l’alieno è osservato con curiosità e mai con giudizio.

Scritto e diretto da Caterina Carpio e Alice Palazzi, anche in scena con Fortunato Leccese, lo spettacolo è stato finalista del PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014 e rientra nell’ambito della rassegna IL TEATRO FA GRANDE, spettacoli e progetti per spettatori da 0 a 99 anni che trasforma i palcoscenici del Teatro di Roma in atelier della fantasia per tutte le età, ma anche in luoghi dove sperimentare nuove modalità di interazione e di condivisione familiare e scolastica.

 

Astronave51 racconta di un bambino che compie un viaggio “straordinario” verso un mondo possibile, abitato da forme di vita nuove e mutanti. Il teatro diviene contenitore del “possibile”, astronave in cui viaggiare attraverso la sfera celeste, il sistema solare, i pianeti, le stelle, le galassie. Sulla scena l’Astronave51 è una scatola-mondo che accoglie le voci radiofoniche, le astronaute e le molteplici metamorfosi che i corpi degli attori assumeranno. Così entriamo in una stazione radio persa nello spazio, distante anni luce dalla terra, mentre la voce lontana di due astronaute narra di mondi extraterrestri abitati da creature aliene, di viaggi oltre lo spazio-tempo. Storie dell’universo registrate come diari di bordo e trasmesse contemporaneamente via radio in 451 mondi. Tra queste storie quella di Nick G.

Nick è un bambino coraggioso pronto, con il suo coniglio, a un nuovo passo “di fondazione” su un altro pianeta, in cui le angosce della modernità e le sue peculiari minacce sono superate da un futuro possibile.  Nick vive sul pianeta Terra, ormai ricoperto di palazzoni di cemento che si innalzano dal sottosuolo fin su verso il cielo. Qui la popolazione è cresciuta a dismisura, il cibo e l’aria pulita scarseggiano e gli insegnanti hanno talmente tanti studenti da dover tenere lezioni in videoconferenza. Ma la cosa peggiore è che gli animali domestici sono diventati illegali. Che cosa può fare allora Nick per salvare il suo coniglio Tito? Seguire le orme del suo eroe Jurij Gagarin e partire alla scoperta di altri mondi oltre il sistema solare? L’astronave51, stazione radio e scuola, pianeta e casa, è lì ad attenderlo insieme al Pianeta dell’Aratro, colonia extraterrestre lontana e selvaggia, abitata da insolite creature aliene, che lo aspetta con nuove creature che pensano e si comportano in maniera differente dagli umani. Ma soprattutto si troverà davanti al Glimmung, un enorme buco nero, che affamato di stelle e pianeti, minaccia il Pianeta dell’Aratro. Nick insieme al suo coniglio sarà il bambino-eroe che affronterà il Glimmung indebolendo la sua forza oscura.

Scegliere un romanzo di fantascienza per ragazzi vuol dire riappropriarsi del nostro presente con altri occhi. La fantascienza parla di noi parlando, apparentemente, d’altro. Nick è pronto a salire sull’Astronave51 liberando il desiderio che ciascuno di noi possiede di rivendicare la sua diversità rispetto a un mondo repressivo e conformista. Il viaggio interplanetario di Nick è il viaggio verso l’ignoto.

 

 

 

Sabato 16 e domenica 17 aprile (ore 16) al Teatro India va in scena Astronave51, liberamente tratto da Nick e il Glimmung, unico romanzo per bambini scritto nel 1966 da Philip K. Dick, un racconto di formazione in cui l’altro, il diverso, l’alieno è osservato con curiosità e mai con giudizio.

Scritto e diretto da Caterina Carpio e Alice Palazzi, anche in scena con Fortunato Leccese, lo spettacolo è stato finalista del PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014 e rientra nell’ambito della rassegna IL TEATRO FA GRANDE, spettacoli e progetti per spettatori da 0 a 99 anni che trasforma i palcoscenici del Teatro di Roma in atelier della fantasia per tutte le età, ma anche in luoghi dove sperimentare nuove modalità di interazione e di condivisione familiare e scolastica.

 

Astronave51 racconta di un bambino che compie un viaggio “straordinario” verso un mondo possibile, abitato da forme di vita nuove e mutanti. Il teatro diviene contenitore del “possibile”, astronave in cui viaggiare attraverso la sfera celeste, il sistema solare, i pianeti, le stelle, le galassie. Sulla scena l’Astronave51 è una scatola-mondo che accoglie le voci radiofoniche, le astronaute e le molteplici metamorfosi che i corpi degli attori assumeranno. Così entriamo in una stazione radio persa nello spazio, distante anni luce dalla terra, mentre la voce lontana di due astronaute narra di mondi extraterrestri abitati da creature aliene, di viaggi oltre lo spazio-tempo. Storie dell’universo registrate come diari di bordo e trasmesse contemporaneamente via radio in 451 mondi. Tra queste storie quella di Nick G.

Nick è un bambino coraggioso pronto, con il suo coniglio, a un nuovo passo “di fondazione” su un altro pianeta, in cui le angosce della modernità e le sue peculiari minacce sono superate da un futuro possibile.  Nick vive sul pianeta Terra, ormai ricoperto di palazzoni di cemento che si innalzano dal sottosuolo fin su verso il cielo. Qui la popolazione è cresciuta a dismisura, il cibo e l’aria pulita scarseggiano e gli insegnanti hanno talmente tanti studenti da dover tenere lezioni in videoconferenza. Ma la cosa peggiore è che gli animali domestici sono diventati illegali. Che cosa può fare allora Nick per salvare il suo coniglio Tito? Seguire le orme del suo eroe Jurij Gagarin e partire alla scoperta di altri mondi oltre il sistema solare? L’astronave51, stazione radio e scuola, pianeta e casa, è lì ad attenderlo insieme al Pianeta dell’Aratro, colonia extraterrestre lontana e selvaggia, abitata da insolite creature aliene, che lo aspetta con nuove creature che pensano e si comportano in maniera differente dagli umani. Ma soprattutto si troverà davanti al Glimmung, un enorme buco nero, che affamato di stelle e pianeti, minaccia il Pianeta dell’Aratro. Nick insieme al suo coniglio sarà il bambino-eroe che affronterà il Glimmung indebolendo la sua forza oscura.

Scegliere un romanzo di fantascienza per ragazzi vuol dire riappropriarsi del nostro presente con altri occhi. La fantascienza parla di noi parlando, apparentemente, d’altro. Nick è pronto a salire sull’Astronave51 liberando il desiderio che ciascuno di noi possiede di rivendicare la sua diversità rispetto a un mondo repressivo e conformista. Il viaggio interplanetario di Nick è il viaggio verso l’ignoto.

Sabato 16 e domenica 17 aprile al Teatro India

foto ASTRONAVE51 - regia di Caterina Carpio e Alice Palazzi

liberamente ispirato al romanzo Nick e il Glimmung di Philip K. Dick

scritto e diretto da Caterina Carpio e Alice Palazzi

con Caterina Carpio, Fortunato Leccese, Alice Palazzi

suoni Alessandro Ferroni – scene Tommaso Garavini

disegno luci Luigi Biondi – con la collaborazione di Javier Delle Monache

immagini Maddalena Parise – costumi Valeria Bernini e Benedetta Rustici

consulenza ai costumi Giuseppina Maurizi – direzione tecnica Gianluca Tomasella

immagine locandina Francesca Mariani – foto di scena Sveva Bellucci

residenze artistiche Rialto Occupato, La Corte Ospitale, Teatro della Dodicesima/Spinaceto, SpinTimeLabs

SPETTACOLO FINALISTA PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014

 

Produzione lacasadargilla

con il sostegno di Proxima Res in collaborazione con Teatro di Roma

 

 

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