Biennale Democrazia – ottava edizione “Ai confini della libertà” da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023, a Torino Più di 220 relatori dal mondo per oltre 100 appuntamenti in 17 sedi in città e 4 percorsi tematici

Biennale Democrazia – ottava edizione

“Ai confini della libertà”

da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023, a Torino

Più di 220 relatori dal mondo per oltre 100 appuntamenti

in 17 sedi in città e 4 percorsi tematici

Oggi come ieri, nelle società democratiche non c’è parola più usata, evocata e abusata di libertà. Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Giunta quest’anno all’ottava edizione intende portare gli spettatori Ai confini della libertà, con l’obiettivo di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre cento incontri, più di duecentoventi ospiti italiani e internazionali, cinque mostre e il contributo di circa centocinquanta volontari. Come ogni anno, gli eventi saranno registrati e resi disponibili sul sito della manifestazione.

In cinque giorni, una riflessione a partire da quattro itinerari tematici, quattro diverse prospettive per discutere e ragionare assieme attorno ai grandi temi che riguardano la libertà, a cui quest’anno si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio.

Alla luce degli eventi di questi ultimi anni – dichiara Gustavo Zagrebelsky, Presidente di Biennale Democrazia – nelle giornate di marzo torneremo a riflettere sulle questioni fondamentali che riguardano le nostre democrazie per coglierne le sfumature, comprenderne le contraddizioni, discuterne i limiti e i possibili progressi. L’ottava edizione riparte dunque dalla libertà che, con l’uguaglianza, costituisce il fondamento stesso della democrazia.

Biennale Democrazia torna a Torino con un programma ricchissimo – ricorda il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – che quest’anno è rafforzato da due importanti novità. Da un lato vede rinnovata la proposta per le scuole, nel quadro di un grande progetto della Città indirizzato alle giovani generazioni. D’altro lato, un programma partecipato e disseminato nei quartieri di Torino che coinvolge associazioni, istituzioni e imprese del terzo settore.

Il tema e l’immagine guida dell’ottava edizione

Ai confini della libertà è il tema di Biennale Democrazia 2023, per tornare a discutere della libertà come il valore fondamentale – assieme all’eguaglianza – delle nostre società democratiche. Dalla guerra alla pandemia fino alla crisi ambientale, mai come oggi è urgente tornare a discutere di nuove rivendicazioni di libertà, e dei limiti che queste incontrano nel vivere collettivo. Tutto ciò non è però possibile senza aprirsi alla dimensione internazionale, uscendo dai nostri confini, e spostando lo sguardo verso quei Paesi dove sono in corso conflitti e dove le libertà sono spesso negate.

Per rappresentare la libertà e i suoi confini, è stata scelta un’opera dell’artista Federica Landi, grazie alla collaborazione con CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia di Torino. Si tratta di Red Square, parte del progetto Spectrum, elaborato nel 2015 con l’intento di riflettere sull’atto del guardare, strumento di interpretazione e ridefinizione della realtà, e sul rapporto fra essere umano, paesaggio e tecnologia. Il quadrato rosso sulla riva della costa infatti non è altro che il tetto di una torretta di salvataggio scagliata via da una bufera: è il nostro sguardo a trasformarla in un portale di senso e significato, evidenziando il nesso profondo fra le molteplici soggettività che interpretano il reale. Biennale Democrazia intende così mettere in dialogo differenti punti di vista, per pensare insieme il futuro del binomio inscindibile fra democrazia e libertà.

Gli eventi di inaugurazione e chiusura

Mercoledì 22 marzo alle ore 17.30 al Teatro Carignano, l’edizione Ai confini della libertà si apre con un dialogo dal titolo Come nasce una dittatura fra la giornalista e attivista turca Ece Temelkuran e la reporter e scrittrice Francesca Mannocchi. Nella stessa giornata, Mannocchi sarà ospite presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno per condividere con i detenuti la sua esperienza a Kiev e riflettere sulla privazione di libertà imposta brutalmente dalla guerra. Biennale Democrazia avvia così un ciclo di incontri che pone l’attenzione sul carcere, cioè sul luogo in cui, per definizione, la libertà è limitata.

Sempre il 22 marzo, alle ore 10.00 presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Democrazia Futura prende il via con Il gioco dei destini scambiati di Francesco Niccolini con la regia di Emiliano Bronzino. Lo spettacolo affronta il tema della giustizia e della tirannia, della responsabilità e della resistenza alla violenza. Ripartendo dalla Repubblica di Platone, racconta la rappresentazione classica dell’aldilà e della scelta del proprio destino.

Nel pomeriggio, passeggiando fra le piazze che fanno da cornice ai luoghi storici che ospitano Biennale Democrazia, sarà possibile imbattersi in un’azione urbana collettiva: un gruppo di oltre duecento giovani di Torino e provincia metteranno in scena un processo creativo che esplora i confini tra corpo, identità e libertà. Un progetto formativo realizzato con Torinodanza festival | Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale.

La giornata inaugurale si chiude alle OGR Torino con Il giorno del giudizio, spettacolo di e con Giancarlo De Cataldo, che indaga la figura del giudice, ruolo che da sempre incarna drammaticamente il conflitto tra la sensibilità personale e la legge.

Lo spettacolo, con la regia di Nicola Calogero Giannoni e le scene di Manuelle Mureddu, è un viaggio multimediale, accompagnato al pianoforte da Lucio Perotti, attraverso le più nobili declinazioni che la figura del giudice ha assunto nella storia della letteratura e della musica.

L’ottava edizione di Biennale Democrazia si conclude domenica 26 marzo alle ore 21.00 alle OGR Torino con lo spettacolo Mosca 1966. Processo alla letteratura, di e con Ezio Mauro, che racconta l’incredibile storia di Andrej Sinjavskij e Julij Daniėl’, due scrittori russi che sfidarono il regime sovietico usando la più sottile delle armi: la parola.

Il programma di Ai confini della libertà

L’ottava edizione di Biennale Democrazia prevede un programma ricchissimo, oltre cento appuntamenti, con più di duecentoventi relatori e moderatori giunti a Torino da tutto il mondo per portarci Ai confini della libertà lungo le direttrici dei quattro percorsi tematici: Liberi tutti! per riflettere su come le società democratiche facciano fronte alle tensioni e alle richieste di nuove libertà civili, sociali, politiche ed economiche; Conflitti di libertà, per indagare le questioni geopolitiche di pressante attualità, dentro e fuori l’Europa, anche a fronte di nuove torsioni in senso illiberale; La libertà come format, intende porre l’attenzione sul lento deterioramento del dibattito pubblico spesso ridotto al modello stantio del talk-show; Immaginare la libertà, per ripartire dall’arte, dalla letteratura, dal gioco come punti di vista imprescindibili per ripensare il futuro.

Tra gli ospiti internazionali, oltre la già citata Ece Temelkuran: l’esperto di politica e cyberspazio Stéphane Grumbach ragionerà sull’impatto delle tecnologie digitali sulla democrazia e le relazioni fra gli Stati; Rahel Jaeggi, filosofa della scuola di Francoforte, analizzerà, da una prospettiva originale, la crisi del liberalismo; Xavier Tabet, italianista da Parigi, parlerà dei dilemmi che le democrazie si sono trovate ad affrontare a causa della pandemia; Isabelle Ferreras, autrice del Manifesto del lavoro, parlerà nel suo intervento del nesso tra libertà e lavoro, oggi quanto mai centrale. E ancora interverranno: l’economista dell’ILO Uma Rani, per raccontare come le trasformazioni digitali del lavoro e della politica possano aiutare a ridurre le disuguaglianze; lo studioso Jean-François Bayart, la cui lectio è una tappa della Carovana delle libertà scientifiche per Fariba Adelkhah, approfondirà la situazione attuale dell’Iran, in una prospettiva storica e comparata; il filosofo e storico Mikhail Minakov rifletterà sull’evoluzione del concetto di libertà dopo la fine della Guerra Fredda e sul ruolo delle democrazie dell’Est nel destino dell’Europa; lo storico Bohdan Shumylovych, condividerà con il pubblico l’esperienza di insegnante attraverso i diari dei suoi studenti, raccolti fin dallo scoppio della guerra in Ucraina; e per finire l’archeologo di fama internazionale David Wengrow proporrà un percorso tra antropologia e archeologia per mettere in questione alcune delle credenze più diffuse sul genere umano.

Tra i tanti ospiti: Amedeo Balbi, Alessandro Barbero, Alice Borgna, Luca Bottura, Annalisa Camilli, Barbara Carnevali, Maria Chiara Carrozza, Matilde Cassani, Carolyn Christov-Bakargiev, Gherardo Colombo, Francesco Costa, Silvana Dalmazzone, Serena Danna, Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Ida Dominijanni, Federico Faloppa, Marianna Filandri, Francesco Filippi, Marcello Flores, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Frisari, Franco Gabrielli, Enrico Galiano,

Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Massimo Giannini, Daniele Giglioli, Paolo Giordano, Enrico Giovannini, Elena Granaglia, Maria Laura Lanzillo, Davide Livermore, Simona Malvezzi, Francesca Mannocchi, Massimo Mantellini, Fabrizio Maronta, Fabio Merlini, Matteo Nucci, Damiano Palano, Antonio Pascale, Valentina Pazé, Laura Pepe, Mauro Pescio, Simone Pieranni, Carlo Pietrini, Veronica Raimo, Enrica Rigo, Vanessa Roghi, Silvia Romani, Cecilia Sala, Matteo Saudino, Igiaba Scego, Simonetta Sciandivasci, Luca Scuccimarra, Antonio Scurati, Giorgia Serughetti, Walter Siti, Luca Sofri, Valdo Spini, Sofia Ventura, Paola Viganò, Stefano Visentin, Chiara Volpato, Loris Zanatta.

Gli spettacoli e gli eventi speciali

Oltre gli spettacoli di apertura e chiusura, sono attesi a Torino sabato 25 marzo anche Fedez e Luis Sal, con il loro famosissimo podcast Muschio Selvaggio, che avrà come ospite speciale Gustavo Zagrebelsky. Ma gli spettacoli non finiscono qui: Kento, Lucariello, Oyoshe e Oltre le barre Crew si esibiranno all’Hiroshima Mon Amour in un concerto e dj set dal titolo Portami là fuori – Rap fuori le s{barre} per esprimere – attraverso la musica – l’anima, i sogni e le speranze dei ragazzi in regime di detenzione; al teatro Gobetti invece va in scena Songs of Freedom dell’Accademia dei Folli, uno spettacolo sull’intima connessione tra musica e libertà, dagli spiritual ai canti della resistenza fino alle canzoni dei cantautori. Arriva a Torino per Biennale Democrazia anche il podcast originale RaiPlay Sound di Mauro Pescio Io ero il milanese, live a Off Topic nella serata del 23 marzo: un’occasione per continuare a riflettere sullo stato delle carceri nel nostro Paese, e per ribadire l’importanza di dare a tutti una seconda possibilità. Sabato 25 marzo, infine, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ospita un progetto speciale: una sonorizzazione dal vivo di Andrea Costa del film muto del 1912 I Mille di Alberto Degli Abbati, nell’ambito della mostra Hero. Garibaldi icona pop (ingresso: compreso nel biglietto del Museo, tariffa speciale per Biennale Democrazia).

I PARTNER DI BIENNALE DEMOCRAZIA 2023

L’ottava edizione è realizzata in collaborazione con il Polo del ’900, l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, con il fondamentale sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT e dei Partner Smat, Reale Mutua e Combo. Oltre a sostenere economicamente la manifestazione, i partner aprono le loro sedi per ospitare incontri e dibattiti, ma soprattutto partecipano attivamente alla definizione dei contenuti, arricchendo in maniera determinante i punti di vista dai quali guardare la libertà.

Anche nel 2023, quindi, l’Università di Torino, oltre ad ospitare alcuni fra i relatori più prestigiosi presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, partecipa al programma con un palinsesto di appuntamenti integrati nel cartellone di UniVerso, che vede protagonisti personalità del mondo della cultura, tra i quali Davide Livermore, Annalisa Camilli, Jean-François Bayart, Chiara Volpato e Francesco Costa. Contestualmente, il Politecnico di Torino propone contenuti a partire dall’esperienza di Biennale Tecnologia, all’insegna del dialogo fondamentale fra tecnologia e società, con ospiti di rilevanza internazionale quali Uma Rani, Stéphane Grumbach e Carlo Petrini.

Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, giunge alla terza edizione la collaborazione con il Polo del ’900. L’importante centro culturale torinese contribuisce sia al palinsesto Democrazia Futura, con attività volte a stimolare la

partecipazione giovanile, sia al programma principale, proponendo al pubblico le esperienze di realtà attive sui territori più periferici di Italia, che prendono forma il 26 marzo nel Parlamento temporaneo di Visible. Per mettere in rete le iniziative culturali cittadine e creare nuove sinergie, il 18 marzo il Polo del ’900 ospita un’anteprima di Biennale Democrazia, evento conclusivo del progetto Super Partes della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Main Partner di Biennale Democrazia fin dagli esordi, Intesa Sanpaolo contribuisce alla realizzazione di eventi di assoluto prestigio. Per questa edizione, l’Auditorium del grattacielo apre le sue porte per un dialogo tra Paolo Flores d’Arcais, Elisabetta Galeotti e Gustavo Zagrebelsky, sul complesso rapporto fra la libertà dei singoli e la responsabilità nei confronti della collettività; inoltre, ospiterà una presentazione del progetto di ripubblicazione e digitalizzazione degli Atti dell’Assemblea Costituente, da cui saranno tratti dei reading a cura degli attori Irene Grazioli e Luca Lazzareschi, per la regia di TPE – Teatro Piemonte Europa.

Assieme a CCO – Crisi come Opportunità, Intesa Sanpaolo rende, inoltre, possibile una serie di eventi legati alla lotta alla criminalità e alla riabilitazione dei giovani detenuti degli IPM, che partiranno con lo spettacolo Se dicessimo la verità presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani nei giorni precedenti la manifestazione e culmineranno nel concerto di venerdì 24 a Hiroshima Mon Amour che sarà la festa dei giovani di Democrazia Futura, nella quale la main partnership di Intesa Sanpaolo ha reso possibili i percorsi formativi in oltre 80 classi delle scuole del territorio, e i laboratori e gli eventi nei giorni della manifestazione presso Area X – con laboratori esperienziali e interattivi, in cui saranno i ragazzi a mettersi in gioco in prima persona per riflettere su come la cultura assicurativa possa rivelarsi un alleato prezioso per il loro futuro – e Museo del Risparmio. Infine, Intesa Sanpaolo organizza per gli studenti alle Gallerie d’Italia – Torino delle visite guidate gratuite alla mostra Déplacé∙e∙s, prima personale in Italia dell’artista francese JR, che arricchiscono in maniera determinante l’esperienza del pubblico di Biennale Democrazia.

Grazie a Smat, giovedì 23 si discuterà di un tema fondamentale per il pianeta e per il nostro futuro: L’acqua. Una sfida per la transizione ecologica. Un dibattito tra Silvana Dalmazzone, Paolo Romani ed Elena Vallino sulle risorse idriche tra diritti fondamentali e gestione economica.

Due appuntamenti sono realizzati grazie alla partnership con Reale Mutua: giovedì 23 alle OGR, un dialogo tra due protagonisti del giornalismo italiano sullo stato del dibattito pubblico nel nostro paese; domenica 26 un appuntamento su truffa e credulità fra antico e moderno. Anche Reale Mutua sarà presente con laboratori e attività rivolti alle scuole, grazie alle proposte del Museo Storico Reale Mutua.

Altra partnership duratura e fondamentale è quella con le OGR Torino che, con il contributo di Fondazione CRT, ospiterà lezioni e dialoghi nel suo Binario 3 e i grandi spettacoli di questa edizione nella suggestiva cornice della Sala Fucine. Da Fedez a Concita De Gregorio, grandi nomi della cultura e dello spettacolo per parlare delle trasformazioni della comunicazione, grazie anche al sostegno di OGR Tech. Accanto alle OGR Torino, torna anche la Fondazione Circolo dei lettori che, oltre a essere sede storica di Biennale Democrazia, contribuirà con contenuti legati a libertà e letteratura e un ciclo sulle parole dell’illibertà, con letture e interventi di studiosi del pensiero politico.

A Biennale Democrazia partecipa inoltre la Camera di commercio di Torino, attraverso la piattaforma per l’imprenditorialità a impatto sociale Torino Social Impact che ha reso possibile la costruzione del palinsesto di Democrazia Diffusa e che propone una serata al Teatro Gobetti sull’economia sociale nei processi di cambiamento sostenibile, in collaborazione con Torino Creative City UNESCO per il Design. Nel 2023, per la prima volta al fianco di Biennale Democrazia c’è anche l’Unione Industriali Torino, partner fondamentale per un’edizione che parla in modo particolare alle nuove generazioni.

Tra i nuovi partner, quest’anno anche ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e Fondazione Agnelli, che hanno reso possibile la costruzione del programma di Democrazia Futura. Tra le tante e storiche collaborazioni confermate per la nuova edizione, parteciperanno a Biennale Democrazia 2023: il Goethe-Institut Turin, Urban Lab, The Goodness Factory. Inoltre Biennale Democrazia ospiterà un evento in collaborazione con il Festival internazionale dell’Economia e l’anteprima del Festival dell’Agricoltura ColtivaTo, alla sua prima edizione.

Tra i nuovi partner, Biennale Democrazia è particolarmente orgogliosa di annunciare Palazzo Madama, la cui eccezionale architettura riassume in sé tutta la storia della città. La prestigiosa cornice della Sala Feste ospita un ciclo di incontri sulle metafore della libertà, per riflettere su come venga rappresentata la libertà da arte e letteratura. Inoltre, per Biennale Democrazia, Palazzo Madama organizza I colori della Libertà (dal 16 marzo al 7 maggio), una mostra in cui quattro grandi illustratori declinano il tema della libertà secondo i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco generando una narrazione silenziosa che non ha bisogno di parole.

Per il secondo anno, Charity Partner di Biennale Democrazia sarà la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus che promuoverà l’appuntamento sulla ricerca come mestiere e come risorsa collettiva.

Per il racconto di Biennale Democrazia, poi, sarà imprescindibile il prezioso sostegno dei media partner. La Rai è main media partner con Rai Cultura e Rai Radio 3; e si conferma la media partnership con La Stampa e Limes.

Democrazia Futura

Biennale Democrazia è la prima delle grandi manifestazioni torinesi a raccogliere la sfida di Torino Futura, progetto culturale coordinato dagli Assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino per i giovani e le scuole, che moltiplica le occasioni di dialogo e di protagonismo civico dei futuri cittadini lungo il corso dell’anno. In questo quadro e per la prima volta nella sua storia, Biennale Democrazia dedica una sezione speciale del suo programma – Democrazia Futura – alle giovani, ai giovani, alle loro famiglie e alle scuole di ogni ordine e grado. Lo fa in un momento storico particolare, nel quale si avverte la necessità di tutta l’immaginazione delle nuove generazioni per spingere il presente a scivolare verso destinazioni nuove e impreviste.

80 classi delle scuole elementari, 40 della scuola media, 80 delle scuole superiori, gli studenti dei CPIA, ragazzi del carcere minorile hanno partecipato nei

mesi appena trascorsi ai percorsi formativi proposti da Biennale Democrazia: percorsi realizzati grazie alla fattiva collaborazione di soggetti pubblici e privati di comprovata esperienza: Acmos APS; Associazione Guitare Actuelle; CCO – Crisi Come Opportunità; Cifa Onlus; Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Fondazione TRG; Museo Nazionale del Risorgimento Italiano; Polo del ’900; Museo del Risparmio; Area X – iniziativa di Intesa Sanpaolo Assicura; Museo Storico Reale Mutua; Sottodiciotto Film Festival; Stalker Teatro; Reset Festival, Torinodanza festival | Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale, messi in rete grazie alla collaborazione con Iter-Istituzione torinese per un’educazione responsabile.

Dal 22 al 26 marzo, il programma presenta gli esercizi, i progetti, le visioni, le provocazioni di chi ha tutto il futuro davanti a sé, ai quali le famiglie e il pubblico sono invitati a prender parte. Nei giorni della manifestazione, grazie alla partnership con COMBO, 200 ragazze e ragazzi da tutta Italia avranno occasione di vivere l’esperienza del Campus Residenziale di Democrazia Futura.

Democrazia Diffusa

La terza sezione di Biennale è Democrazia Diffusa, con cui Biennale Democrazia si apre al territorio. Grazie alla collaborazione con Torino Social Impact, il Tavolo delle Circoscrizioni di Torino, le Biblioteche civiche torinesi e ARCI Torino, una sezione della manifestazione è dedicata alle proposte e agli eventi che associazioni, enti, istituzioni, imprese del terzo settore disseminano in tantissimi punti della città per tutti i giorni della manifestazione. Il calendario si arricchisce grazie alla collaborazione della cittadinanza, nell’ottica di una maggior partecipazione attiva del territorio e delle persone che lo abitano.

L’iniziativa vede la collaborazione di: Circoscrizione 6, 7, 8, Anpi N. Grosa; Arci Torino; Artemuda; Associazione Acmos; Associazione Centrodonna Rita Ferraris Tori APS; Associazione Choròs; Associazione Il Camaleonte; Associazione Museo Nazionale del Cinema; Associazione Periferia Letteraria; Associazione Piemondo Onlus; Associazione Sguardi; Associazione Tra Me; Associazione Variante Bunker ASD APS; Assoetica; Bagni pubblici di via Agliè; Biblioteche civiche torinesi; Biblioteca Don Milani; Centro Servizi Volontariato Torino; Circoscrizioni al centro; Direzione regionale Piemonte – Villa della Regina; Ecoborgo Campidoglio APS; Euricse; Fondazione Accademia Maggiora; Fondazione Collegio Universitario di Torino Renato Einaudi; Fondazione Giacomo Brodolini; Gallerie d’Italia – Torino; Giardino Forbito; Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS; Istituto Universitario Salesiano di Torino; LabNet; Laqup APS; Les Petites Madeleines APS; Minollo APS; Pequenas Huellas; Rolling Theatre APS; SAA – School of Management; Teatro Carillon; Tempo di parole; Tiascolto APS; Reset Festival; The Goodness Factory.

La geografia di Biennale Democrazia

Grazie alle preziose collaborazioni in atto, gli eventi si svolgeranno nelle sedi prestigiose dei partner come il grattacielo Intesa Sanpaolo, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, il Politecnico di Torino, le OGR Torino, CAMERA-Centro Italiano per la fotografia, l’Urban Lab e il Polo del ’900.

Ci saranno appuntamenti anche al Teatro Carignano e al Teatro Gobetti, presso il Circolo dei Lettori, all’Aula Magna della Cavallerizza Reale, a Palazzo Madama, patrimonio UNESCO, nella stupenda cornice barocca della Sala delle Feste, e nella Sala Monoliti del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. E ancora si rifletterà sulla libertà al Campus Luigi Einaudi e alla Sala Rossa del Palazzo Civico di Torino.

Le serate torinesi si accenderanno inoltre con concerti e spettacoli all’Hiroshima Mon Amour e ad Off Topic.

Info accrediti stampa

I giornalisti, i fotografi e i video operatori interessati ad accreditarsi alla manifestazione possono farne richiesta, tutte le informazioni sugli accrediti stampa saranno disponibili a breve sul sito di Biennale Democrazia, nell’area press. L’accesso agli eventi principali sarà garantito da un pass che potrà essere ritirato, dopo averne fatto richiesta, a partire dalle 15.00 del 21 marzo presso la sala stampa (Circolo dei Lettori, Via Bogino 9). Per alcuni eventi (specificati nel momento in cui verrà inoltrata la richiesta di accredito) sarà necessario un ulteriore accredito nominale, che può essere richiesto sempre attraverso il modulo.

Per ragioni organizzative sarà necessario fare richiesta entro e non oltre le 48 ore precedenti se si è interessati a partecipare a una delle giornate della manifestazione o ad uno degli eventi per cui sarà richiesto l’accredito nominale. L’ufficio stampa verificherà la compatibilità con la capienza delle sale e poi darà conferma scritta con tutte le indicazioni logistiche. Per questioni di tracciabilità l’accredito sarà tassativamente nominativo.

Informazioni logistiche

Tornando alla formula che dagli albori ha contraddistinto la manifestazione, l’ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti fino a esaurimento dei posti disponibili, fatta eccezione per gli spettacoli con biglietto d’ingresso (segue dettaglio). I biglietti potranno essere ritirati a partire da 45 minuti prima presso la sede in cui si svolge l’incontro. Per chi vuole avere la certezza di un posto riservato, sarà possibile prenotare anticipatamente al costo di 5 euro. La prenotazione è possibile fino alle ore 12.00 del giorno precedente a quello dell’incontro. Il servizio sarà disponibile dal 22 febbraio presso la biglietteria in Piazza Palazzo di Città 8/F c/o Urban Center Metropolitano, oppure online sul sito www.vivaticket.it. Le prenotazioni saranno possibili per le sedi principali di Biennale Democrazia: Teatro Carignano, Teatro Gobetti, OGR Torino (Sala Fucine e Binario 3), Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, Aula Magna Cavallerizza Reale, Politecnico (Aula Magna e Sala Emma), Circolo dei Lettori – Sala Grande, Polo del ’900 – Sala ’900, Palazzo Madama – Sala Feste, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Campus Luigi Einaudi (Aula Magna e Aula 4, Urban Lab, CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia, Palazzo Civico di Torino – Sala Rossa.

SPETTACOLI CON BIGLIETTO D’INGRESSO: lo spettacolo di inaugurazione e di chiusura alle OGR Torino – Sala Fucine di mercoledì 22 marzo e domenica 26 marzo e lo spettacolo al Teatro Gobetti di giovedì 24 marzo prevedono un biglietto di ingresso al costo di 10 euro. La serata del 25 marzo all’Hiroshima Mon Amour prevede un biglietto di ingresso a 5 euro. L’acquisto dei biglietti è possibile online, in biglietteria e, se ancora disponibili, la sera stessa nelle sedi degli spettacoli a partire da un’ora prima dell’inizio.

Eventuali variazioni, integrazioni o cancellazioni rispetto al programma saranno rese note mediante comunicazioni alla stampa cittadina; il palinsesto sarà costantemente aggiornato sul sito e sui canali social ufficiali.

Il programma completo – e costantemente aggiornato – di Biennale Democrazia è disponibile sul sito www.biennaledemocrazia.it

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con Polo del ’900, Università di Torino, Politecnico di Torino.

Main Partner: Intesa Sanpaolo; con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRT; con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e Unione Industriali Torino.

Partner: Smat e Reale Mutua; con il sostegno delle OGR Torino, Torino Social Impact, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Media Partner: Rai Cultura, Rai Radio 3, La Stampa, Limes.

Partner Tecnico: Combo – Torino.

Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.

Per info:

Mail – biennale.democrazia@fondazioneperlaculturatorino.it

Facebook – @biennale.democrazia1 | Instagram – @biennaledemocrazia

| YouTube – biennaledemocrazia

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