BRESCIA e BERGAMO a primavera meta sofisticata per Music Lovers

Innamorati della grande musica mettete in agenda almeno un weekend tra Brescia e Bergamo nella prossima primavera perché l’appuntamento è di quelli da segnare IN ROSSO e ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. Un appuntamento cultural mondano imprescindibile.

E’ il festival che fa parlare di sé come uno dei più belli e prestigiosi imponendosi tra le manifestazioni più importanti al mondo dedicate al pianoforte, e non solo. Un programma ancor più sorprendente quest’anno, nel segno di Schumann e Brahms. Insomma, musica che emoziona.

Brescia e Bergamo insieme, meta sofisticata per Music Lovers ma non solo, visto il livello delle opere d’arte e dell’architettura, il fascino delle piazze e dei palazzi, e ben due siti patrimonio dell’Unesco: l’area archeologica di Santa Giulia a Brescia e le cinquecentesche Mura veneziane lunghe 5 chilometri che cingono Bergamo.

Ma non solo spunti colti, Brescia in particolare, ma anche Bergamo non è da meno, sono anche mete cult per la movida: locali fashion, ottimi indirizzi per lo shopping, quartieri di tendenza, stili di vita emergenti. Un’atmosfera vivace con le strade del centro fitte di boutique, cocktail bar, enoteche. E poi la golosità dei prodotti e di una cucina sontuosa, e l’appeal delle bollicine più stilose da quella Franciacorta che come un cuscino di colli punteggiati di uve divide e abbraccia le due città lombarde.

Nel cuore di Bergamo Alta, lungo via Colleoni, la “corsarola”, corso medievale rimasto intatto nei secoli, elegante e sinuoso, fitto di botteghe, ristorantini e antichi caffè che danno un ritmo vivace ai tanti, severi palazzi aristocratici come lo splendido Palazzo Terzi, il silenzio e l’atmosfera raccolta sembrano essere interrotti soltanto dallo struggente lirismo e dalla passionalità raffinata della musica romantica di Schumann e Brahms due giganti dell’Ottocento a cui il Festival Pianistico Internazionale quest’anno è

dedicato e le cui note si catturano anche solo camminando lungo la strada acciottolata dove affaccia l’antico Teatro Sociale sede del Festival.

A Brescia colpisce la maestosa ribalta del settecentesco Teatro Grande, un foyer sfarzoso, palchi dorati, velluti rossi, quartier generale di quello che è considerato uno dei festival più preziosi e raffinati in assoluto.

Entrambe città d’arte con un straordinaria stratificazione di stili, culture, opere, musei, ma la vera scoperta è che le due piccole città lombarde con il Festival Pianistico Internazionale sono anche una sorta di “hub” raffinato, congeniale alla grande musica che nei due mesi del Festival oltre ai due splendidi teatri coinvolge palazzi, cortili, chiese, piazze.

Concerti, circa 50 in poco meno di due mesi, che sono vere e proprie perle, artisti straordinari in giro per le due città, orchestre e direttori di primissimo piano, interpretazioni memorabili. E poi appuntamenti glam come gli Aperitivi prima del concerto nel Caffè del Teatro. Tutto crea quel mood unico che fa dire che qui dove sono nati Donizetti e Arturo Benedetti Michelangeli, ancora oggi il genius loci è la musica. E in particolare è il pianoforte, strumento principe, di cui Liszt diceva “riassume tutta l’arte universale”, il protagonista della magia che si respira.

 

BRESCIA e BERGAMO a primavera meta sofisticata per Music Lovers

in occasione del FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE

un escalation di grandi date dal 15 aprile al 10 giugno

grandi interpreti di fama mondiale, le orchestre internazionali più importanti, talenti giovanissimi

Un evento top da segnare in agenda, un festival incentrato sulle pagine più belle ed appassionate della grande musica romantica che invade le due città

Musica velata – Schumann e Brahms è il tema di quest’anno

GLI INDIRIZZI IMPERDIBILI E IL COSA FARE IN UN WEEKEND A BRESCIA E A BERGAMO DURANTE IL FESTIVAL

VENERDI’

ore 18.00 ARRIVO

Arrivate al tramonto, in tempo per rilassarvi in hotel.

A Brescia al Vittoria (030/7687200, doppia B&B € 110), fascino Deco e posizione strategica tra le tre piazze salotto più belle della città e a pochi metri dal Teatro Grande.

A Bergamo al GombitHotel (035/247009, doppia B&B €198), boutique hotel di design a due passi dal Teatro Sociale e dalla Bergamo più affascinante.

ore 19.00 APERITIVO

Un must l’aperitivo in Piazza Arnaldo, uno dei cuori della movida bresciana: non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto ai locali ma da El Sobrinho si beve un ottimo “Pirlo” (lo Spritz a Brescia), con una girandola di fingers. Bella gente, chiacchere, atmosfera. Nelle sere più calde si sta fuori del Viselli nel vicolo Tosio, vera istituzione a Brescia per lo “champagnone”. Al Gin Bar invece, quasi a Piazza Duomo, si beve il Melody, perfetto durante il Festival!

A Bergamo l’aperitivo si fa al Diciotto, a via Sant’Orsola, nel quadrilatero della moda bergamasca. 40 tipi di gin tonic tutti da provare!

ore 21.00 CENA

All’Antico Beccaria (030/3750525) dove la tipicità bresciana viene rivisitata con leggerezza e sposa l’eleganza sia nel piatto che nell’ambiente. Per una cena di stile e sapori contemporanei invece si va al Classico (030/2403004).

Il gelato dopo cena si prende al Biondo, indirizzo blasonato per il miglior gelato artigianale.

A Bergamo buoni casonsei si mangiano alla Tana (035/213137), osteria tipica dalle pareti in pietra a due passi da Piazza Vecchia. Da non perdere anche altre specialità locali a base di polenta taragna e cacciagione.

Una cucina contemporanea assai godibile è a Lalimentari (035/233043) su Piazza Vecchia che oltre ai piatti tipici o alla leggere rivisitazioni offre anche una vista impareggiabile.

SABATO

ore 10.00 SHOPPING e PASSEGGIO

A Brescia si comincia in Corso Magenta, alternando ai negozi qualche sguardo ai bei palazzi o ai giardini interni. Si devia per via Trieste per una veloce incursione nel piccolo Museo degli Strumenti Musicali denso di curiosità. Poi una sosta lungo via dei Musei a Santa Giulia, meraviglioso complesso museale in parte a cielo aperto. Si prosegue passeggiando sotto i portici di Corso Zanardelli tra le boutique più chic e le firme.

A Bergamo lo shopping si fa nella Città Bassa d’impronta piacentiniana, lungo il corso o “sentierone”, palcoscenico della città, e nelle viuzze laterali. Senza dimenticare però di dedicare del tempo alla splendida Accademia Carrara, una delle pinacoteche più belle d’Italia.

ore 13.00 PRANZO

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