“Se bruciasse la città” di Marco Aragno

Napoli. Una serie di misteriosi incendi illumina la notte, dentro una Terra dei Fuochi che somiglia a un triangolo delle Bermuda, tra Ubik e Dark City: mentre la città svanisce un pezzo dopo l’altro, una ragazza viene stuprata e uccisa. Secondo un giornale di destra, sono stati gli zingari. Per rappresaglia, alcuni residenti danno fuoco al campo rom e nel rogo muore un bambino di dodici anni. Un giornalista finisce indagato per aver scritto la bufala: è l’inizio di un intreccio tra politica, opinione pubblica e camorra che lo porterà sull’orlo della follia, pur di difendere la sua menzogna, mentre lo spettro del bambino lo tormenta come la cosa più reale che esista.

Marco Aragno è nato in provincia di Napoli nel 1986. Nel 2010 ha esordito in poesia con Zugunruhe (Lietocolle, Falloppio). Suoi testi poetici sono apparsi sulla rivista “Poeti e Poesia” sulla rivista “Italian Poetry Review” della Columbia University, su “Nuovi Argomenti” e sul trimestrale di Poesia “Atelier”. Nell’aprile del 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo Absolute per la Con-fine edizioni. Nello stesso anno è uscita la sua seconda raccolta di poesie presso Raffaelli editore, Terra di mezzo, finalista al Premio Rimini 2015. Lavora come praticante giornalista professionista presso l’emittente televisiva napoletana Teleclubitalia. Collabora con Linkiesta e con il quotidiano Roma.

Titolo: Cancellare la città

Collana: Wildworld

Pagine: 228

Autore: Marco Aragno

Uscita: fine settembre

 

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