CALZA LE MIE SCARPE

CALZA LE MIE SCARPE

di e con Giovanna Barbero

regia di Roberto Baldassarri

Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020

AR.MA Teatro

via Ruggero di Lauria, 22 – Roma

“Il teatro ha parlato delle donne per secoli. ‘Qui ed ora’ sono le donne a parlare di teatro!”

Così Giovanna Barbero ci introduce il suo spettacolo Calza le mie scarpe, che la vede in scena dal 31 gennaio al 2 febbraio, sul palco dell’Ar.Ma Teatro, diretta da Roberto Baldassarri.

Una breve storia del teatro raccontata da un’attrice sola nel suo camerino, nella mezz’ora che la separa dalla scena. Attraverso il fluire dei suoi pensieri prendono corpo diversi personaggi. Figure della mitologia greca a rappresentare il teatro del V secolo a. C. Una danzatrice-mimo, protagonista dell’infamante ars ludica, è la rappresentante del teatro latino. Intorno all’anno Mille una religiosa drammaturga decide di servire Cristo attraverso una scrittura teatrale dai contenuti cristiani. Un’attrice professionista della “commedia all’improvviso” difende la sua arte e il suo lavoro. Infine, un’attrice del XIX secolo narra di sé e del suo modo di recitare, ritenuto da alcuni studiosi dell’epoca espressione di nevrosi, in particolare dell’isteria.

A contenere tutto, una cornice esterna rappresentata da un sesto personaggio: una donna contemporanea, un’attrice, che non riesce più a vivere la sua vita reale e sa essere solamente un personaggio.

Le immagini e le parole, rese inscindibili dalla forma teatrale, attraversano lo spazio e il tempo, diventando, così, la cartina tornasole delle debolezze strutturali e della crudeltà prevaricatrice di una società che per secoli, e ancora oggi, orienta verso canoni negativi e infecondi la rappresentazione del femminile.

AR.MA TEATRO

via Ruggiero di Lauria 22

dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020

h 21.00 – domenica h 17.30

biglietti 10.00 + 2.00 (tessera associativa) Tel 0639744083 info@capsaservice.it

CALZA LE MIE SCARPE

Di e con Giovanna Barbero

Regia di Roberto Baldassarri

Costumi di Francesca Staccioli

Musiche di Vito Caporale

Scene e luci di Pantera Studios

Trucco di Federica Cardinale

Un ringraziamento a Miriam Polli per la consulenza artistica e a ACME per il contributo alle scenografie

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