Hanno incantato pubblico e critica durante la stagione invernale 2013/2014 ed ora i due spettacoli prodotti dalla Capsa Service hanno superato le selezioni per il Roma Fringe Festival.
Dal 15 al 20 giugno 2014, Non per vantarmi ma avevo capito tutto scritto da Massimo Mirani e Daria Veronese e Zitto di Giovanni Giudice e Mariano Riccio con il riadattamento del testo di Andrea Alessio Cavarretta, sono in scena sul palco della più grande vetrina nazionale ed internazionale del Teatro Indipendente.
Kirolandia corrente culturale accompagna entrambi gli spettacoli in qualità di media partner.
Si parte domenica 15 giugno con Non per vantarmi ma avevo capito tutto, un uomo avanti. Lo spettacolo, che sarà in scena anche martedì 17 e mercoledì 18 giugno, vede sul palco Massimo Mirani diretto da Daria Veronese.
Uno spettacolo intenso che ricorda un uomo che ha segnato la storia dell’Italia: Pier Paolo Pasolini. Un uomo sul quale sono state scritte pagine di critiche ed elogi, amato e odiato, seguito ed isolato. Cosa aggiungere, quindi, dopo quasi quarant’anni dalla sua morte, ancora oggi avvolta da una nebbia di misteri?
Massimo Mirani e Daria Veronese danno una loro visione raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano, alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Un monologo interpretato da Massimo Mirani, arricchito dalle musiche originali di Aurelio Rizzuti, e dai video di Massimo Sugoni, che parla di Pasolini in maniera diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni. “Pasolini ha lasciato opere poetiche struggenti, ma anche scandalose e complesse e che ha evidenziato ed accentuato la propria ribellione verso una società che negava alcuni dei più importanti bisogni dell’essere umano” spiega Daria Veronese regista dello spettacolo.
Lunedì 16, giovedì 19 e venerdì 20 giugno sarà la volta di Zitto lo spettacolo già finalista del Premio Millelire dello scorso gennaio. Scritto da Giovanni Giudice e Mariano Riccio, riadattato da Andrea Alessio Cavarretta e diretto da Daria Veronese, Zitto mette in scena la lotta tra irreale e reale. Il primo può generare orrore e sgomento, frutto di una immaginazione influenzabile; il secondo genera senza ombra di dubbio l’angoscia più forte, in quanto consapevolezza della infima malignità insita in ognuno di noi. Ipocrisie, menzogne, perversioni. Il peccato. Il Male. Quel Male che ci appartiene da sempre. Tutto ciò che è già avvenuto, accadrà ancora. Tutto ciò che è successo in passato, succederà anche in futuro. In Zitto, all’improvviso, chiunque può ritrovarsi per un insolito scherzo del destino catapultato nell’oblio dell’inferno. Una storia al limite estremo della perversità dove carnefici e vittime convivono in un inconsapevole gioco tra la vita e la morte. Zitto diventa, quindi, un imperativo, una supplica, un tentativo vano, ma soprattutto un grido o una richiesta che urla sottovoce.
La produzione Capsa Service in scena al Fringe di Roma con
Non per vantarmi ma avevo capito tutto… un uomo avanti
e Zitto.
VILLA MERCEDE
Via Tiburtina 113, Roma
Non per vantarmi ma avevo capito tutto… un uomo avanti
scritto da Massimo Mirani e Daria Veronese
regia Daria Veronese
con Massimo Mirani
disegno luci e video Massimo Sugoni
musiche originali Aurelio Rizzuti
15 giugno 2014 – 20.30 palco b
17 giugno 2014 – 23.30 palco b
18 giugno 2014 – 22.00 palco b
Villa Mercede, via Tiburtina 113
Zitto
di e con Giovanni Giudice, Mariano Riccio
riadattamento testo Andrea Alessio Cavarretta
Musiche originali Marco Pupa
Disegno luci e fonica Massimo Sugoni
Regia Daria Veronese
16 giugno 2014 – 22.00
19 giugno 2014 – 23.30
20 giugno 2014 – 20.30
Villa Mercede, via Tiburtina 113
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