Cavea Auditorium Parco della Musica
Giovedì 29 giugno 2023, ore 21
BALLO!
Santu Paulu delle Tarante XIV Edizione
un progetto originale di
Ambrogio Sparagna
con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni, Corpo di danze popolari diretto da Francesca Trenta
e la partecipazione straordinaria di musicisti, cantori e danzatori del Mediterraneo (Grecia, Tunisia)
Ritorna, giovedì 29 giugno, Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, dopo il grande successo delle precedenti edizioni Ballo! una grande festa spettacolo dedicata alla riscoperta e alla reinterpretazione delle antiche danze popolari devozionali italiane e del bacino del Mediterraneo. Un progetto originale di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni, Corpo di danze popolari diretto da Francesca Trenta e la partecipazione straordinaria di musicisti, cantori e danzatori del Mediterraneo (Grecia, Tunisia). Nella storia del Mediterraneo, da sempre luogo di transumanze, di spostamenti, uno dei grandi transumanti, uno dei giganti dell’incontro tra popoli è stato proprio San Paolo, detto non a caso Apostolo delle genti, perché ritenne il messaggio evangelico non una proprietà di un unico gruppo sociale ma per tutti. La sua figura di antico protettore delle”Tarantate”, guaritore e di ammaestratore di “morsi” di serpente, è un tratto ancora molto presente nella cultura popolare meridionale. Lo spettacolo del 29 giugno racconta con la forza della sua musica, legata ai repertori tradizionali e in particolare a quelle forme di danze terapeutiche di trance ancora diffuse nell’area mediterranea africana come la Tunisia, il desiderio di ritrovarsi fra “transumanti”, riconoscendosi in un destino comune, accogliendo l’incontro con l’altro come valore. La musica e la
poesia possono ancora legare i transumanti che siamo oggi. Favoriscono l’incontro tra genti lontane, lo scambio di storie che sono tratti identitari e parole e suoni che fanno riconoscere l’uno nel volto dell’altro. Lo spettacolo vedrà la partecipazione di una grande compagine di cantori, musicisti e danzatori presenta alcuni canti tipici della tradizione dei “ciaraoli” calabresi, gli antichi guaritori popolari che curavano i mali provocati da morsi velenosi; le invocazioni al Santo protettore delle “Tarantate” tipiche della tradizione salentina e alcuni racconti popolari e canti legati al suo viaggio verso Roma. Da alcune di queste narrazioni il poeta Davide Rondoni, fra gli ospiti dello spettacolo, ha tratto lo spunto per scrivere un originale componimento poetico che sarà accompagnato da azioni di musica e di danza. Altri ospiti speciali di questa edizione saranno il tunisino Ziad Trabelsi, cantore e grande virtuoso di liuto arabo che proporrà alcune danze terapeutiche legate ai rituali Sufi in cui la recitazione, individuale o collettiva, mediante la ripetizione o rievocazione del nome di Dio, (dhikr) è finalizzata al raggiungimento di una sorta di rapimento devozionale mistico. Theodoro Melissinopoulos, straordinario cantante greco, proporrà invece alcuni canti legati al grande compositore Mikis Theodorakis e fra questi la bellissima Manumu kai Panagia.