Centocinquanta «specchi» delle nostre esistenze

Centocinquanta «specchi» delle nostre esistenze

I Salmi ci sono familiari per l’uso che ne fa la liturgia, molti si sono trasformati in canti. Alberto Mello, monaco di Bose, per molti anni docente di Antico Testamento presso lo Studio Biblico Francescano di Gerusalemme, si è dedicato lungamente allo studio del Salterio – come è chiamata la raccolta dei 150 salmi biblici – seguendo una prospettiva unitaria, che avvicina questi componimenti non come singoli testi poetici o liturgici, ma come un vero e proprio libro. Da una rivisitazione dell’ultimo corso tenuto da Mello allo Studio Biblico (anno accademico 2014-15), attraverso un’analisi letteraria dell’intero Salterio nella sua forma canonica e altri contributi, nasce Il libro della vita. Leggere i Salmi, in uscita per le Edizioni Terra Santa.

La casa editrice che fa capo alla Custodia inaugura con questo libro, capace di interpretare in modo sorprendente, intimo e appassionato, le trame esistenziali di ogni generazione, la nuova collana «La Bibbia e le parole», che si propone di avvicinare i lettori ai testi delle Scritture e alla spiritualità biblica. Nel testo di Mello vengono presentati tutti quegli aspetti che ci possono aiutare a cogliere l’unitarietà del libro dei Salmi, predisponendoci a una lettura continua, dal principio alla fine.

Scrive l’Autore, che si è dedicato all’antica esegesi rabbinica e ha pubblicato con Edizioni Terra Santa una trilogia dedicata ad alcuni libri del Pentateuco: «Oggi appare sempre più chiaro che i Salmi, se hanno avuto un’origine e una destinazione liturgica, sono però anche stati redatti secondo un’intenzione teologica: sono, in altri termini, un vero e proprio “libro” (Sefer Tehillim, come è già chiamato a Qumran), da leggere dal principio alla fine. Perciò l’interesse attuale si è spostato sulla forma finale, canonica, del testo, cioè sulla sua consequentia teologica (…), e non più sulla sua forma cosiddetta “originale”, che si credeva di poter ricostruire liturgicamente». In queste pagine non troviamo solo il lungo e accurato percorso di ricerca di uno studioso, ma anche, e forse soprattutto, il cammino umano e spirituale di un uomo che ha fatto del Salterio, e di tutta la Bibbia, il Libro della vita.

L’autore così conclude la sua introduzione (nella quale dedica il testo a padre Claudio Bottini, già decano dello Studio Biblico, che lo ha invitò a insegnarvi i Salmi, e a don Enzo Cortese, un Maestro in Israele per

quanto riguarda la Bibbia ebraica): «Nel complesso, quelli qui presentati sono studi generali che cercano di segnalare quali sono i temi teologici (il Messia, Sion, la Torà) e i motivi lessicali, strutturali, intertestuali, che compaginano il Salterio e ne costituiscono o favoriscono l’unità. Confido che questi tentativi teologici, qui appena abbozzati, o gli strumenti di indagine che vi sono offerti possano aiutare a formare una sensibilità più unitaria, più integrata, nella nostra lettura continua del libro dei Salmi».

L’Autore

Alberto Mello, monaco di Bose, insegna Antico Testamento presso lo Studio Biblico Francescano di Gerusalemme. In particolare, si è dedicato all’antica esegesi rabbinica, traducendo vari midrashim e commenti ebraici tradizionali. Per Edizioni Terra Santa ha pubblicato: Il Dio di Abramo. Riflessioni sulla Genesi; Il Dio degli Ebrei. Riflessioni sull’Esodo; Il Dio santo. Riflessioni su Levitico e Numeri.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares