CHIARA DYNYS
Enlightening Books
a cura di Giorgio Verzotti
Mattatoio Roma
6 giugno – 4 settembre 2019
Roma, 3 giugno 2019 – Un viaggio attraverso il labile confine tra realtà e illusione per raggiungere la luce di una conoscenza che non teme di addentrarsi anche nelle pieghe più oscure dell’esistenza. È questo il percorso che invita a esplorare Chiara Dynys con “Enlightening Books”, la mostra curata da Giorgio Verzotti e ospitata nella suggestiva cornice del Mattatoio Roma dal 6 giugno al 4 settembre 2019.
Sulla scia del successo di “Sabra Beauty Everywhere” – progetto esposto al Museo Correr di Venezia fino al 24 novembre 2019 – Chiara Dynys presenta a Roma un lavoro composito, una rassegna che tocca trasversalmente diversi periodi della sua attività, da sempre contraddistinta dalla caparbia volontà di osservare con occhi lucidi la complessità del mondo, segnato da disuguaglianze, ambiguità e delicata bellezza.
La mostra presenta opere di diversa fattura, realizzate con molteplici tecniche e materiali, espressione dell’eclettismo e della poliedricità dell’artista. Lavori che sono accomunati tra loro dal filo rosso del concetto di trasformazione.
“La trasformazione – spiega Chiara Dynys – è una rinascita, un segno di vita che s’impone in risposta a una crisi. È un atto di ottimismo della volontà, capace di superare conflitti e contraddizioni che esistono dentro se stessi o tra culture diverse. La trasformazione può dar vita a un terremoto sociale che genera un incontro/scontro e getta le basi per una solida ricostruzione”.
Il percorso espositivo si snoda attraverso diversi ambienti del Mattatoio. Nella Galleria delle Vasche dieci opere storiche, raggruppate per assonanza semantica, propongono suggestioni su temi ricorrenti nell’attività dell’artista. Tra questi: la molteplicità delle dimensioni del reale, i conflitti geopolitici e le disuguaglianze, siano esse economiche, sociali o religiose.
Nel secondo padiglione, una grande installazione site-specific presenta un insieme di undici arazzi sui quali sono dipinte a mano morbide onde formate dai dorsi colorati di numerosi libri. Un percorso avvolgente che culmina in un antro luminoso di 7 metri composto da 400 volumi in vetro con 45 diverse sfumature di bianco. Un “pozzo di luce”, accessibile solo attraverso un ritaglio nel tessuto, che crea una straniante illusione prospettica come in una borrominiana reminiscenza, alterando la percezione dello spazio.
Ospitata nell’imponente struttura del Mattatoio, la mostra si pone in dialogo con l’ambiente circostante senza relegarlo a mero contenitore ma instaurando con esso un dialogo armonico. Il sapiente uso degli spazi permette all’artista di rimarcare con forza il messaggio al centro del suo lavoro: per quanto il cammino tra le ombre della realtà possa essere complesso e faticoso, questo rappresenta la strada principale per raggiungere l’illuminazione della conoscenza. Un’illuminazione che è allo stesso tempo reale e metaforica. Sono d’altronde proprio quei libri luminosi alla fine del percorso che elevano lo spettatore a uno stato di coscienza magica, estatica ed emozionante.
L’artista
Chiara Dynys è un’artista poliedrica, dedita sia a esperienze concettuali sia a pittura e scultura, con una produzione rilevante di interventi performativi e opere fortemente impegnate nella riflessione sociale e antropologica del nostro tempo. La sua attività è segnata da una profonda speculazione sul senso dell’anomalia e del limite tra realtà umana e scenario metafisico, di cui aspetti ricorrenti sono i temi del doppio, della duplicità e dello sdoppiamento. Artista di grande versatilità, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in importanti musei e istituzioni culturali pubbliche e private, italiane ed estere