In Chiostro e dintorni
pensieri e immagini per scrivere Bologna
seconda settimana
dal 3 al 7 agosto, ore 21.30
Teatro Arena del Sole – Chiostro
via Indipendenza 44, Bologna
Ingresso gratuito
Prosegue In Chiostro e dintorni. Pensieri e immagini per scrivere Bologna all’interno del Chiostro del Teatro Arena del Sole con la seconda settimana di programmazione a partire da lunedì 3 agosto fino a venerdì 7 agosto.
Lunedì 3 agosto il terzo dei quattro appuntamenti di Cosmopolis | Live!, realizzati in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, all’interno di Dire+Fare=Fondare, e che vede coinvolti nella conduzione degli incontri gli studenti dell’Università di Bologna.
Ospite della serata è Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale presso l’Università Cattolica di Milano, in dialogo con Francesca Lombardi nell’incontro dal titolo Quale ruolo delle nuove generazioni nell’Italia post Coronavirus?. «L’Italia poco prima dell’emergenza somigliava a una squadra di calcio in cui le nuove generazioni erano lasciate in panchina – scrive Rosina – a guardare sconfortate una squadra con età media elevata che giocava male e non faceva vincere il Paese. Con il lockdown la partita si è fermata e tutti i calciatori (giovani e meno giovani) si sono ritrovati in panchina, creandosi così l’opportunità di ripartire rimettendo tutte le posizioni in discussione». Rosina si confronta, proprio con una studentessa, su quanto sia necessario immettere nei processi di sviluppo del Paese persone con capacità e competenze più aggiornate, più flessibili, in grado di adattarsi a nuovi schemi e disposte ad adottare una nuova visione del gioco.
La rassegna continua martedì 4 agosto con il giornalista sportivo, voce tra le più famose delle cronache Rai, Franco Bragagna e il coreografo e danzatore Marco D’Agostin in Volevo vincere le Olimpiadi, primo appuntamento degli Incontri ravvicinati del V tipo. Dialoghi tra teatro e realtà, cinque conversazioni che aprono un confronto tra la scena e altri ambiti di conoscenza. Bragagna è una vera rockstar dell’indie sportivo, narratore delle emozionanti imprese di Stefania Belmondo, Fabrizio Moro, Fiona May. Appassionato linguista, enciclopedico e tagliente, ha saputo coniugare il rigore descrittivo e un’enfasi misurata ma piena di sentimento, innervando sempre il racconto del gesto all’interno di un’articolata geografia di riferimenti storico-culturali. Con lui si confronta Marco D’Agostin, premio Ubu come Miglior Performer Under 35 nel 2018, che proprio alla sciatrice Stefania Belmondo ha dedicato lo spettacolo First Love (programmato dal Festival VIE 2019), per proporgli un gioco di simulazione, facendolo irrompere nel campo della performing art.
Mercoledì 5 agosto il Chiostro ospita l’ultimo incontro del ciclo Cosmopolis | Live!, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, l’incontro dal titolo Quanto immuni sono le democrazie dal rischio autoritario? con la politologa Nadia Urbinati in dialogo con Giulia Penta e Martina Ucci, sulla deriva autoritaria che sta attraversando le democrazie contemporanee. Con più frequenza infatti emerge oggi – anche in seguito alla pandemia – una diffusa insoddisfazione per i governi democratici e le loro promesse non mantenute di garantire ai cittadini eguale dignità e un potere politico non aleatorio. Statistiche e sondaggi mostrano come siano proprio le nuove generazioni a manifestare disamore più intenso nei confronti di questa forma di governo e pratica politica. La trasformazione dei sistemi di decisione e di formazione del discorso pubblico e la mutazione della rappresentanza hanno cambiato la fisionomia della democrazia così come si era stabilizzata dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Giovedì 6 agosto il reading di testi originali a cura di Alessandro Gori, tratti dalle migliori battute e post del famoso blog Lo Sgargabonzi, in collaborazione con We Reading. Laureato in Psicologia, dal 2005 Gori cura Lo Sgargabonzi, una pagina dai contenuti provocatori, umorismo nero e popolata da personaggi tragicomici. Gori, al suo quarto libro pubblicato, è stato definito il più grande scrittore comico italiano in un articolo del professore e filologo Claudio Giunta pubblicato su “Internazionale”. Dall’ottobre 2019 è inoltre ospite ricorrente nel programma di Rai2 “Battute” e dal 2020 cura Conglomerandocene, la sua rubrica per “Rolling Stone”.
Venerdì 7 agosto è il momento della musica con I got rhythm: in crossover tra classico e jazz dell’Ensemble La Toscanini, in collaborazione con Bologna Città della Musica UNESCO. Un incrocio appassionante ̶ con Sandu Nagy al flauto, Gianni Giangrasso alle percussioni, Antonio Mercurio al contrabbasso e Francesco Melani al pianoforte ̶ che dà vita a una fusione di generi contrapposti, per lasciare spazio alle sperimentazioni. Le musiche “crossover”, non presentando confini ben definiti, esplorano con fantasia stili appartenenti – tra gli altri – alla danza o al pop, rielaborandoli liberamente. Ne sono esempio la Sonata Latino di Mower, nella quale ogni movimento afferisce allo stile musicale di un diverso paese latinoamericano, racchiudendo in sé Salsa, Merengue, Rumba, Tango e Bossa Nova; l’Elegia del compositore ucraino Kapustin (classe 1937), formatosi al Conservatorio di Mosca, un brano le cui sonorità passano con incredibile disinvoltura da un genere a un altro. E infine Claude Bolling, pianista jazz francese, considerato il capostipite del genere, colui che ha infatti coniato il termine crossover music.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO A INGRESSO GRATUITO.
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria a biglietteria@arenadelsole.it, indicando nome e cognome di tutti i partecipanti e rispettivi numeri di telefono.
Nel Chiostro sarà attivo il servizio bar dalle ore 20.30.
In Chiostro e dintorni. Pensieri e immagini per scrivere Bologna è realizzata con il sostegno di