CONCLUSASI CON GLI EVENTI CINEMA E MODA LA 24ESIMA EDIZIONE DI MODA MOVIE. VINCE MARTINA TEMPESTA SEGUITA DA FRANCESCA GIOIELLO E DAL DUO PUCCI/TAMBURINI
Si è conclusa con la vittoria della romana Martina Tempesta la 24esima edizione di Moda Movie, il festival che premia il talento dei giovani nella moda, nel cinema e nell’arte. Si è aggiudicata il consenso della giuria qualificata grazie a due eleganti outfit ispirati alle sfavillanti feste da ballo degli anni Venti, in perfetta coerenza con il tema dell’edizione 2020: “Anni Ruggenti 2.0 – Lo stile del nuovo decennio”.
Al secondo posto la rossanese Francesca Gioiello con due creazioni impreziosite di frange e perle in stile Charleston e Chanel, mentre al terzo posto si è classificato il duo composto dall’acrese Alessandra Pucci e dalla perugina Alessia Tamburini con una coppia di abiti che attualizzano lo stile garconne e flapper.
Il premio della giuria Junior è andato invece a Valery Cozzolino, di Cosenza, che ha realizzato due abiti colorati e trasformisti, quasi un inno alla ribellione verso tradizione e classicismo.
Nel rispetto delle rlimitazioni ministeriali attuali, un pubblico ristretto e qualificato ha seguito domenica 27 settembre l’evento finale al teatro Rendano di Cosenza, condiviso all’esterno grazie ad un maxischermo e trasmesso in diretta sull’emittente Teleuropa Network. Un’edizione particolare, che ha comportato variazioni e adattamenti in corso d’opera, che tuttavia il direttore artistico di Moda Movie Sante Orrico ha tenuto particolarmente a realizzare, per non disperdere il lavoro fatto dai giovani fashion designer che hanno preso parte al contest.
Oltre alle passerelle degli stilisti in concorso, Moda Movie ha accolto, come ogni anno, una firma del fashion nazionale e internazionale: ospite di questa edizione è stata la griffe di abiti da sposa e da sera Maria Laurenza, rappresentata sul palcoscenico da preziose ed eleganti creazioni, frutto di una vena artistica e imprenditoriale cosmopolita, e dallo staff creativo composto da Sara Spigarelli, Rosa Peluso e Nicola Mannara.
Durante la serata conclusiva del progetto dell’associazione Creazione e Immagine, sono stati inoltre consegnati riconoscimenti all’attrice e regista Eleonora Ivone (premio La Jacqueline), alla giornalista e conduttrice televisiva Eva Giumbo (Special Award), alla giornalista e organizzatrice di eventi, assente per impegni improrogabili, Licia Gargiulo (Press Award). Il prestigioso premio Cultura e Imprenditoria è andato quest’anno alla Fondazione ITS di Reggio Calabria rappresentata dal presidente Vittorio Caminiti, anche ambasciatore dell’Accademia del Bergamotto.
Ospiti di quest’edizione anche l’orafo Gerardo Sacco, l’imprenditore tessile Gustavo De Negri, il direttore creativo di Kemon Mauro Galzignato, in compagnia del direttore vendite Gianni Barbieri, dall’agente generale Lorenzo Loiudice e dalla consulente d’immagine Giusy D’Onghia.
Molto apprezzata l’esibizione canora di Alessandro Scanderbeg, attore e musicista poliedrico, in una performance che ha spaziato dalla lirica, al pop e al jazz. Conduzione affidata ancora una volta a Nino Graziano Luca e Valeria Oppenheimer, storici collaboratori di Moda Movie e volti noti della tv e della moda.
Grande soddisfazione anche per l’Evento Cinema, sabato 26 settembre al San Nicola di Cosenza. La serata dedicata alla settima arte, condotta da Valeria Oppenheimer, è iniziata con la proiezione del video “Benvenuti nei ruggenti anni Venti”, realizzato da Pasquale Guzzo da un’idea di Loredana Ciliberto e Sante Orrico.
A seguire la presentazione dei Corti di Moda Movie 2020 – “L’aeroplano”, di Maria Cristina di Stefano; “Unconventional stuff” del collettivo Vhein Sessions (Vincenzo Oppedisano, Frank Armocida, Giuseppe Cremona); “U Scantu”, di Daniele Suraci – accolti con applausi sinceri, così come il regista e produttore Angelo Longoni, premio Cinema 2020, che ha espresso parole di apprezzamento per il calore e l’accoglienza ricevuta.
In sala l’attrice Eleonora Ivone, impegnata con la regia del film “Ostaggi” girato fra Cosenza e Rende, in compagnia di Pasquale Arnone.
Significativa la presenza del Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Anna Laura Orrico, indicativa dell’assegnazione del patrocinio ministeriale alla kermesse ideata e portata avanti con determinazione da Sante Orrico.
“Mi ha fatto molto piacere – ha detto l’on. Orrico – vedere che ci sono giovani registi calabresi che vengono finanziati dal Ministero per i Beni Culturali, ma anche sapere che importanti realtà cinematografiche vengono a girare nella nostra splendida regione. Io sono convinta che se saremo in grado di costruire il futuro economico del nostro paese sulla cultura, avremo un modello molto più sostenibile, più equilibrato, giusto e sicuramento più bello”.
Nei due giorni conclusivi del progetto Moda Movie, i finalisti del contest per fashion designer hanno avuto anche l’opportunità di partecipare ai workshop incentrati sul tema “Moda e cinema anni Venti, tra vecchio e nuovo millennio”, tenutisi alla Biblioteca Nazionale di Cosenza diretta da Massimo De Buono.
Gli interventi di Mariarosaria Salerno, docente di Storia all’Università della Calabria, Carla Monaco, giornalista RAI, Emilio Leo, direttore creativo del Lanificio Leo, Eva Giumbo, giornalista e conduttrice televisiva, e Mauro Galzignato, direttore artistico Kemon, sono stati seguiti con attenzione dai giovani stilisti.
Molto apprezzato il collegamento video fra Cosenza, New York e Bologna coordinato dalla responsabile della sezione Cinema Loredana Ciliberto, che ha dialogato con Roy Menarini, coordinatore del corso di laurea magistrale in Fashion culture and management all’Università di Bologna, e con Eugenia Paulicelli, docente del Queens College e Graduate Center di New York, autrice del volume “Moda e cinema in Italia. Dal muto ai giorni nostri”, presentato in anteprima nazionale.
Moda Movie 2020 si chiude con la consapevolezza che, anche con le difficoltà del momento, la manifestazione rappresenta una valida opportunità di visibilità e formazione per i giovani creativi ed uno straordinario volano di crescita culturale e territoriale.