Roma, 8 novembre 2018 – Al via una nuova settimana di Contemporaneamente Roma 2018, manifestazione dedicata alla produzione culturale contemporanea, promossa daRoma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione conSIAE e con i principali enti e istituzioni culturali della città. Le attività di comunicazione sono realizzate con il supporto di Zètema Progetto Cultura.
Il programma completo e gli aggiornamenti su tutte le manifestazioni, proposte dalleistituzioni cittadine e dagli operatori culturali selezionati attraverso l’Avviso Pubblico di Roma Capitale, sono consultabili sul sito www.contemporaneamenteroma.it e sull’account social CulturaaRoma su Facebook, Twitter e Instagram o telefonando al call center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19). L’hashtag ufficiale della rassegna è#contemporaneamenteroma.
Tra gli appuntamenti della settimana dal 9 al 15 novembre si segnala l’inaugurazione delMedFilm Festival, il più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo, giunto alla XXIV edizione (dal 9 al 18 novembre). Il festival, presieduto da Ginella Vocca e diretto per la prima volta da Giulio Casadei, si svolge al Cinema Savoy, al Macro Asilo e al Nuovo Cinema Aquila. In programma la proiezione di 79 film provenienti da 34 paesi. Tunisia e Spagna i Paesi protagonisti di questa edizione. Tra le diverse proiezioni in programma al Cinema Savoy si segnalano il film siriano The Day I Lost My Shadow di Soudade Kaadan che aprirà il festival venerdì 9 novembre alle 20; Piombo Fuso di Stefano Savona (14 novembre alle 19); l’anteprima italiana di Tunisia Factory progetto composto da quattro cortometraggi realizzati a quattro mani da filmmaker tunisini (15 novembre alle 18). Macro Asilo sarà invece la location che ospiterà gli incontri ad ingresso libero della sezione “Letture dal Mediterraneo”, a cura di Mincione Edizioni, tra i quali si segnalano quello di sabato 10 novembre alle 17, con la presentazione in anteprima di “La storia del fumetto e della graphic novel italiani” pubblicata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, a cura di Giovanni Russo, tra i curatori del Lucca Comix. Info sulle proiezioni: www.medfilmfestival.org
A Palazzo delle Esposizioni venerdì 9 novembre inaugura la mostra Roma Fumettara,visitabile fino al 6 gennaio 2019 ad ingresso libero. L’esposizione ripercorre la storia della Scuola Romana dei Fumetti, nata nel 1993 e fondata da un gruppo d’autori, sceneggiatori e disegnatori romani provenienti dalle esperienze più disparate, che ha svolto, negli anni, un importante ruolo, sia nel campo della formazione che in quello della promozione culturale e della produzione editoriale. La mostra è anche l’occasione per parlare di Roma, vista attraverso lo sguardo ora innamorato, ora ironico, ora malinconico e talvolta dissacrante, di artisti che si esprimono attraverso i comics, l’illustrazione o addirittura lo storyboard cinematografico.
Molte le iniziative a ingresso gratuito proposte dal Macro Asilo in via Nizza, tra le qualidal 9 al 19 novembre la realizzazione della nuova imponente installazione Non plus ultradi Gonzalo Borondo. Il pubblico del Macro Asilo potrà eccezionalmente assistere al processo creativo dell’artista che, in sinergia con Arturo Amitrano, realizzerà nel cortile del museo un lavoro di stampa serigrafica su cinquantadue lastre di vetro. Venerdì 9 novembre alle 18 per “Autoritratti” sarà protagonista Alfredo Pirri. Sabato 10 novembre alle 17 il sociologo francese Michel Maffesoli presenterà la sua lectio magistralis dal titoloEsthétisation de l’existence. Alle 18 Carlo De Meo presenterà “Rivestimento – favola della buona notte e altri racconti”, sei piccole postazioni per un ascolto intimo di testi brevi dell’artista, letti da attori. Martedì 13 novembre dalle 16 alle 20 Stevens Vaughn presenta la performance Violence of Color, un dialogo con il pubblico sulle valenze del colore a cura di Massimo Scaringella. Giovedì 15 novembre alle 17 nel talk Edoardo Marcenaro: Art is Money – Money is Art si parlerà dell’alterazione della natura del denaro come mezzo di pagamento e della sua storia come opera d’arte, da Duchamp a Andy Warhol, da Keith Haring a Michelangelo Pistoletto fino agli artisti che oggi stanno lavorando al Macro Asilo.
Al via Creature – Esperimenti d’Arte in Laboratori Urbani, il festival della creatività urbana organizzato da Open City Roma in collaborazione con Goethe Institut Rom e TWM Factory, che fino al 9 dicembre proporrà sperimentazioni culturali, laboratori, interventi artistici, mostre ed esplorazioni urbane per scoprire il territorio del III Municipio. Ad inaugurare il festival sabato 10 novembre alle 18.30 sarà la mostra Domestic Boundaries, allestita nella sede di Roma Smistamento in via di Villa Spada 343. Un coinvolgente percorso installativo site-specific che indaga i confini tra “dentro” e “fuori”, “intimo” e “mediatico”, “fisico” e “virtuale”. Nell’ambito del festival, fino al 3 dicembre alle 12, si potrà partecipare al bando che assegnerà un Premio di 1000€ alle realtà romane che lavorano nel campo della creatività rigenerando, anche temporaneamente, gli spazi della città. Info e regolamento su www.creaturefestival.it
Sabato 10 novembre alle 21 al Mattatoio nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018verrà presentato lo spettacolo Ermitologie di Yvan Clédat e Coco Petitpierre, due artisti in grado di oltrepassare tutte le frontiere dei linguaggi. In Ermitologie il teatro è una macchina della visione in cui sculture proteiformi prendono vita animate dall’interno, per esplorare diversi stati del corpo nell’immaginario artistico e nella vita. Un viaggio disordinato e divertito, dedicato a tutta la famiglia, per reinventare la storia dell’arte. Ed ancora nell’ambito del Romaeuropa Festival giovedì 15 novembre alle 21, nel Teatro Studio Borgna all’Auditorium Parco della Musica, verrà proposto il concerto O Supersong. Dieci tra i compositori più in vista della scena italiana contemporanea si cimenteranno nella reinterpretazione della loro canzone preferita, fonte d’ispirazione per altrettante cover e composizioni originali mentre al MAXXI-Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, domenica 11 novembre saranno protagonisti alcuni artisti italiani che portano avanti una ricerca radicale e profonda sulla composizione musicale spesso ponendola in relazione ai linguaggi del cinema, del video o delle arti visive: Fabrizio Ottaviucci (ore 19.30), Edison Studio (ore 20.30), Tempo Reale (ore 21.30).
Al via domenica 11 novembre la 55ª edizione del Festival Nuova Consonanza dal titolo “La musica e il suo doppio” che fino al 21 dicembre proporrà oltre 20 appuntamenti dislocati tra Teatro Palladium, Macro Asilo, Mattatoio e Parco della Musica di Roma, alla ricerca di quanto di più originale e innovativo avvenga nel campo della nuova creatività musicale. Si comincia domenica 11 novembre alle 18 al Teatro Palladium con una introduzione all’opera condotta da Filippo Simonelli, Lucio Gregoretti e Vera Vecchiarelli alla quale seguirà, alle 19, la prima rappresentazione a Roma dell’operaTrouble in Tahiti di Leonard Bernstein, nella versione per ensemble (1999) di Bernard Jannotta, con Chiara Osella (mezzosoprano), Dario Ciotoli (baritono), trio jazz: Lucia Filaci (soprano), Carlo Putelli (tenore), Luca Bruno (baritono). Regia di Carlo Fiorini.Mercoledì 14 novembre alle 20.30, sempre al Teatro Palladium, verrà presentato l’evento multimediale Pompei Last Days V-Remix con proiezione del film muto Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Ridolfi, con musica dal vivo a cura di Edison Studio e Ensemble Dissonanzen.
Grande musica in programma all’Auditorium Parco della Musica. Sabato 10 novembre alle 21 nella Sala Sinopoli concerto Enrico Rava Quintet featuring Joe Lovano (Enrico Rava, tromba; Joe Lovano, sax; Giovanni Guidi, pianoforte; Dezron Douglas, contrabbasso; Gerald Cleaver, batteria). Domenica 11 novembre alle 21 nella Sala Santa Cecilia concerto dei Tribalistas, trio brasiliano composto da Marisa Monte, Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes, che proporranno i brani del nuovo album “Tribalistas” (2017).Lunedì 12 novembre alle 21 a salire sul palco è Stefano Bollani che torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con Que Bom, disco in uscita a maggio 2018 e tour in tutto il mondo dall’estate 2018. Accanto a lui suoneranno i grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal alle percussioni. Giovedì 15 novembre alle 21, nella Sala Petrassi, appuntamento da non perdere con Ben Frost, compositore di origine australiana e islandese d’adozione. L’artista che possiede un grande e vario background musicale ha anche composto diverse colonne sonore per la spettacoli di danza e cinema.
Da venerdì 9 a lunedì 12 novembre debutta al Teatro India lo spettacolo Gli sposi di David Lescot, con la regia e l’interpretazione di Elvira Frosini e Daniele Timpano. Si tratta della prima rappresentazione pubblica del progetto Fabulamundi Playwriting Europe: Beyond borders? realizzato da Pav, al termine di un percorso laboratoriale condotto nelle settimane precedenti. Lo spettacolo porta in scena la storia di Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu, che hanno governato la Romania per oltre vent’anni. Come dei moderni Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani hanno seminato la paura nel popolo rumeno per poi finire sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo. Orario spettacoli: venerdì 9 e sabato 10 novembre alle 19; domenica 11 e lunedì 12 novembre alle 20. Info su www.pav-it.eu
Al Teatro del Lido di Ostia inaugura Composizioni, una fase preparatoria, una sorta di presentazione degli spettacoli di Oscillazioni, sezione del Festival Teatri di Vetro (13-19 dicembre al Teatro India), a cura dell’Associazione Culturale Il Triangolo Scaleno. In programma: venerdì 9 novembre alle 21 lo spettacolo di danza contemporanea Farde-Moi, con ideazione, regia e coreografia di Francesco Colaleo e Maxime Freixas. Sabato 10 novembre alle 21 è di scena lo spettacolo di danza Lo spazio delle relazioni, progetto e coreografia di Riccardo Fusiello. La performance coinvolgerà ad ogni replica persone di diverse età e provenienza, selezionate ad hoc, per indagare lo spazio tra i corpi e la sua densità emotiva nelle relazioni umane. Domenica 11 novembre, dalle 17, spettacolo di danza prodotto da Dehors/Audela Tanto non ci prenderanno mai, un progetto di Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri. Seguirà alle 20 lo spettacolo di danza OASI – Comizio sui valori di Enea Tomei, una riflessione sui valori e sulla loro trasmissione. Tutte le info suhttps://teatridivetro.it
Si conclude venerdì 9 novembre al Nuovo Cinema Aquila il progetto multimediale New Roma Imago Urbis, a cura di Cinema Mundi Cooperativa Onlus. La serata conclusiva ad ingresso libero prevede alle 18 la proiezione del backstage New Roma Imago Urbis 31 Ottobre – 4 Novembre e alle 19 l’incontro New Roma Imago Urbis. A seguire, alle 20concerto/effetti sonori e alle 21 proiezione dei Video/Cortometraggi New Roma Imago Urbis selezionati dal pubblico presente in sala. Info su www.newromaimagourbis.it
Chiude venerdì 9 novembre la mostra Michelangelo Antonioni: raccontare l’incomunicabilità, allestita nella Galleria Monte Santo vicino Piazza Mazzini, e dedicata al grande maestro ferrarese. Attraverso le immagini di grande formato tratte da alcuni film del regista (Deserto Rosso, L’Avventura, La Notte, L’Eclisse), sono state presentate alcune delle tematiche culturali e sociali affrontate dal maestro nella sua filmografia. (Ingresso gratuito, apertura ore 9.30-19.30).
Ancora venerdì 9 novembre termina alle Officine Fotografiche all’Ostiense la mostra fotografica Resolution 808 – Inside the Yugoslavia Tribunal curata da Pinup srl per il Festival della Diplomazia. Un percorso fotogiornalistico di Martino Lombezzi, Jorie Horsthuis con la curatela di Daria Scolamacchia che racconta l’esperienza pionieristica del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY) istituito nel 1993 con la risoluzione 808 del Consiglio di sicurezza dell’ONU. (Ingresso gratuito, visitabile ore 10.00-13.30 / 15.30-19.30).
Infine si segnalano le call ancora aperte nell’ambito di alcune manifestazioni. HER: She Loves S. Lorenzo, il primo festival di quartiere dedicato all’arte, ai dati e alla cultura dei dati, promosso dal centro di ricerca HER – Human Ecosystems Relazioni, ha ancora attivefino al 20 novembre sul suo sito la call for Art&Data beloved rivolta ad artisti locali, nazionali e internazionali per proporre un’opera d’arte originata da dati e la call for Art&Data lovers che invita gli esercizi commerciali del quartiere a ospitare un’opera d’arte e dati durante i giorni del festival. Info sul sito https://www.he-r.it/her-she-loves-san-lorenzo-winter-2018-calls
Fino all’8 dicembre si può partecipare alla call aperta da Dominio Pubblico: Millennials A(r)T Work dell’Associazione Culturale Dominio Pubblico e rivolta a ragazzi under 25, che vogliano partecipare alla raccolta di video-interviste e fotografie nei quartieri Marconi, Trullo e Corviale. Info per partecipare sul sito dominiopubblicoteatro.it
PROGRAMMA 9 – 15 NOVEMBRE
ESPLORAZIONI E PERCORSI URBANI
Venerdì 9 novembre dalle 18 alle 23 al Nuovo Cinema Aquila serata conclusiva ad ingresso libero del progetto multimediale New Roma Imago Urbis, a cura di Cinema Mundi Cooperativa Onlus che nel periodo dal 31 ottobre al 4 novembre, nei Giardini di Largo Ravizza ha coinvolto attivamente i cittadini con incontri, performance e concerti, per far emergere quanto dell’immagine di Roma Antica, Città Eterna, sia rimasto oggi negli attuali residenti della Capitale. La serata prevede alle 18 la proiezione del backstage New Roma Imago Urbis 31 Ottobre – 4 Novembre e alle 19 l’incontro New Roma Imago Urbis. A seguire, alle 20 concerto/effetti sonori e alle 21 proiezione dei Video/Cortometraggi New Roma Imago Urbis selezionati dal pubblico presente in sala. Info su www.newromaimagourbis.it
Al via sabato 10 novembre Creature – Esperimenti d’Arte in Laboratori Urbani, il festival della creatività urbana organizzato da Open City Roma in collaborazione con Goethe Institut Rom e TWM Factory. In programma fino al 9 dicembre sperimentazioni culturali, laboratori, interventi artistici, mostre ed esplorazioni urbane per scoprire il territorio del III Municipio. Inaugura il festival sabato 10 novembre alle 18.30 la mostra Domestic Boundaries, allestita nella sede di “Roma Smistamento” in via di Villa Spada 343. Un coinvolgente percorso installativo site-specific che con una sequenza di ambienti domestici indaga i confini tra “dentro” e “fuori”, “intimo” e “mediatico”, “fisico” e “virtuale”, configurando una nuova geografia in cui “la casa tende alla città e la città si trasforma in casa”. (La mostra è visitabilefino al 7 dicembre da lunedì a venerdì ore 16-19. Per visitarla in orari e giorni differenti inviare una mail ainfo@romasmistamento.it).
In occasione del festival, inoltre, è ancora aperto fino al 3 dicembre alle 12 il bando per assegnare un Premio alle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie alla loro attività hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città. Il premio consiste in un contributo di 1000€ per realizzare all’interno del proprio spazio un’opera d’arte o di design. Info e regolamento suwww.creaturefestival.it
Prosegue il progetto Alla Fine della Città. Narrazioni, viandanze e immagini nelle periferie, a cura dell’Associazione Culturale Ti con Zero. Un modo per conoscere Roma più lentamente, più profondamente, guardandola con gli occhi di un urbanista, di una scrittrice, di un attore, di un fotografo, lungo itinerari che a piedi o in bicicletta attraversano diversi territori cittadini. La mattina di sabato 10 novembre alle 10 nel quartiere Balduina in programma l’itinerario a piedi Nel segno di Alessandro Tagliolini. Conducono Patrizia Hartman, attrice, e Carlo Sassetti, docente di restauro dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Reportage fotografico in collaborazione con Pierfrancesco Giordano docente di fotografia dell’Accademia di L’Aquila e i suoi studenti. E’ la prima di quattro esplorazioni urbane dedicata allo scultore, paesaggista e storico dei giardini Alessandro Tagliolini (1931-2000). Un viaggio tra letteratura, arte e urbanistica alla ricerca di altorilievi, fontane e sculture presenti nei quartieri residenziali romani costruiti dagli anni Sessanta. Letture da autori vari e scritti dell’artista. Partenza dalla Stazione Roma Balduina e arrivo in Piazza Giovenale. Percorso: Km 5 circa; durata: 3 ore. Nel tardo pomeriggio di sabato 10 novembre alle 18.30 al Complesso ex Cartiera Latina in via Appia Antica 42, è di scena Alla Fine della Città. Periferie e memoria, reading tra parole, immagini e canzoni, di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio, con la partecipazione di Umberto Pessolano e Sven Otto Schenn e con il contributo fotografico dell’Archivio Marcello Geppetti. Un viaggio, tra parole, fotografie e canzoni, in quei luoghi residuali, periferici, marginali, in cui azioni straordinarie hanno raccontato la possibilità concreta di costruire una nuova idea di città, di società e di mondo. Domenica 11 novembre dalle 10 pedalata Acque dolci e salate da Acilia ad Ostia, a cura di Fiab OstiaInBici. Conduce Paolo Bonucci. Una gita indietro nel tempo: dal borgo quattrocentesco col suo castello alla villa di Plinio il Giovane (61-114 d.C.). Visita al borghetto medievale e primo contatto con la storia dei “Ravennati”; spostamento verso le idrovore della bonifica e visita guidata al Museo della bonifica, incontro con il direttore per scambio culturale e approfondimenti; si attraversa la pineta di Castel Fusano per raggiungere la villa di Plinio; il lungomare per raggiungere la Stazione Cristoforo Colombo; rientro a Roma dalla stazione Lido Centro. Lunghezza: 10 km; durata: 3 ore. Info: 326 75861612 (OstiaInBici), 349 8728813 (Ti con Zero). Partenza: Stazione Ostia Antica treno urbano Roma-Lido. Arrivo: Stazione Cristoforo Colombo treno urbano Roma-Lido.Giovedì 15 novembre al Museo delle Civiltà in piazza Guglielmo Marconi 14, alle 18.45 viene presentato il Libro-installazione PERISCOPI composto da foto digitali, carta, diorami, scritti e sculture di carta di Fernanda Pessolano. A seguire alle 19 rappresentazione del reportage narrativo Pasolini. Viaggio per Roma e dintorni di e con Daria Deflorian & Monica Demuru. Testi a cura di e con Daria Deflorian, voce cantata di Monica Demuru.
Entra nel vivo il progetto crossdisciplinare Ai Confini dell’arte 2018 rivolto alle nuove generazioni Under 25 e curato da Margine Operativo Associazione Culturale. Il progetto (in corso fino al 2 dicembre), si svolge negli spazi del centro giovanile “E.C.Co.C.I” a Cinecittà e si muove tra differenti codici artistici contemporanei – street art, fumetti, performing art, narrativa, video – mettendo in rete artisti della scena contemporanea per produrre attraverso processi partecipativi e workshop, delle opere e delle azioni artistiche che si confrontano con il tema del presente e del futuro dei “confini/sconfinamenti”. Dove il “confine” non è solo segno che separa e divide, ma anche una linea in comune, e lo sconfinare è un processo di incontro e di confronto, grazie al quale hanno origine nuovi percorsi. Venerdì 9 novembre dalle 16 alle 19 in programma il workshop DIS/CONNESSIONE dedicato alla Danza e Teatro Fisico, a cura di Francesca Lombardo e Livia Porzio. A seguire sabato 10 novembre dalle 16 alle 19 il workshop dedicato alla Street Art Sconfinamenti tra paesaggi urbani e arte a cura di BOL – Pietro Maiozzi. Lunedì 12 novembre dalle 16 alle 18.30 è la volta del workshop di Scrittura Collettiva Vite e scritture oltre il confine a cura di Alberto Prunetti.
Le opere e le azioni artistiche create durante i workshop verranno presentate in pubblico nei 4 giorni di eventi artistici previsti il 29 e 30 novembre e l’ 1 e 2 dicembre. Workshop ed eventi artistici sono ad ingresso gratuito. Info e iscrizione obbligatoria ai workshop: contact@margineoperativo.net
In corso fino al 21 dicembre HER: She Loves S. Lorenzo, il primo festival di quartiere dedicato all’arte, ai dati e alla cultura dei dati, promosso dal centro di ricerca HER – Human Ecosystems Relazioni, con workshop, talk, seminari e performance in diverse location del quartiere San Lorenzo. Domenica 11 novembre dalle 14.30 alle 19.30 nella sede 4Changing e del centro di ricerca HER, in via dei Rutoli 2, in programma il Workshop Dati di Borgata, a cura di Salvatore Iaconesi, HER – Human Ecosystems Relazioni. Che dati genera il quartiere di San Lorenzo? Quali sono le loro implicazioni? Nel workshop verranno analizzate le opportunità del quartiere nel generare e raccogliere dati come bene comune, e si progetterà un modo in cui raccogliere nuovi dati con il quartiere, come usarli, e rappresentarli in modo creativo.
Inoltre fino al 20 novembre sono ancora attive sul sito web del festival la call for Art&Data beloved project rivolta ad artisti locali, nazionali e internazionali per proporre un’opera d’arte originata da dati e lacall for Art&Data lovers che invita gli esercizi commerciali e gli spazi espositivi del quartiere a ospitare un’opera d’arte e dati durante i giorni del festival. Info iscrizioni a workshop e call sul sito https://www.he-r.it/her-she-loves-san-lorenzo-winter-2018-calls
Prosegue anche a novembre il percorso di formazione Dominio Pubblico: Millennials A(r)T Workorganizzato dall’Associazione Culturale Dominio Pubblico e rivolto a ragazzi under 25, che – attraverso una call aperta fino all’8 dicembre – costituiranno un teamwork che affiancherà un gruppo di street artist nella produzione artistica di un progetto urbano volto a raccontare la storia dei quartieri Marconi, Trullo e Corviale attraverso video-interviste, creazioni artistiche e materiale fotografico. La documentazione raccolta verrà presentata nell’evento pubblico Open MA(r)T in programma dal 6 all’8 dicembre al Teatro India e nei quartieri coinvolti. Info su www.dominiopubblicoteatro.it
DANZA
In corso fino al 16 dicembre il progetto Inside Out Contemporary Dance a cura del Balletto di Roma Consorzio Nazionale del Balletto Scarl, che intende far avvicinare le persone al mondo della danza, attraverso un coinvolgimento nella fase precedente alla messa in scena. In programma prove aperte, spettacoli di danza, laboratori, eventi performativi, conferenze e tavole rotonde. Da lunedì 12 a venerdì 16 novembre dalle 15 alle 17, nella sede in piazza San Giovanni Battista de La Salle 3/5, in programma il Laboratorio sul corpo poetico a cura di Emanuele Burrafato. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: tel. 06.90375236; e-mail: promozione@ballettodiroma.com
Al Teatro del Lido di Ostia questa settimana è in programma Composizioni una fase preparatoria, una sorta di presentazione degli spettacoli di Oscillazioni, sezione del Festival Teatri di Vetro che si svolgeràdal 13 al 19 dicembre al Teatro India. Venerdì 9 novembre alle 21 lo spettacolo di danza Farde-Moi, con ideazione, regia e coreografia di Francesco Colaleo e Maxime Freixas, con Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Francesca Linnea Ugolini, Laura Lorenzi, Rosada Letizia Zangri. Danza contemporanea e physical theater per cinque interpreti per approfondire il tema dell’identità nella società di oggi. Sabato 10 novembre alle 21 è di scena lo spettacolo di danza Lo spazio delle relazioni. Progetto e coreografia di Riccardo Fusiello, con Riccardo Fusiello e dieci persone selezionate ad ogni replica. Collaborazione artistica Agostino Riola. Una performance che coinvolge ad ogni replica persone di diverse età e provenienza, selezionate ad hoc, per indagare lo spazio tra i corpi e la sua densità emotiva nelle relazioni umane. Domenica 11 novembre dalle 17 spettacolo di danza Tanto non ci prenderanno mai. Un progetto di Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri prodotto da Dehors|Audela. Lo spettacolo è il tentativo di rielaborare e rendere fruibile un’esperienza di fuga e di nascondimento reale, un’indagine interdisciplinare sulle due soluzioni possibili difronte all’ottusità di un nemico invincibile: nascondersi o fuggire. Segue alle 20 lo spettacolo di danza OASI. Comizio sui valori di Enea Tomei, una riflessione sui valori e sulla loro trasmissione. A cura dell’Associazione culturale Triangolo scaleno.Tutte le info suhttps://teatridivetro.it
TEATRO
Venerdì 9 novembre alle 21 al Teatro Argentina seconda e ultima replica di La maladie de la mort, una rilettura in chiave cinematografica che la celebre regista Katie Mitchell ha operato sul testo di Marguerite Duras. La maladie de la mort, esplora il confronto uomo-donna e mantiene una dimensione misteriosa da thriller psicologico. Una relazione inconsueta, inquieta, ambigua, nella quale la Duras si insinua per raccontare l’impossibilità di una intimità autentica, emotiva, sessuale. Nulla può unire il divario che separa l’uomo e la donna. Sono inconciliabili. È questa la “malattia della morte” di cui parla Duras e su cui si interroga Katie Mitchell attraverso un adattamento cinematografico in presa diretta che restituisce in scena la profonda esplorazione dell’intimità, del genere, della pornografia, del sesso.
Nell’ambito della XVII edizione di TREND nuove frontiere della scena britannica, l’unica rassegna in Italia interamente dedicata alla drammaturgia inglese, al Teatro Belli venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 novembre alle 21 ultime tre repliche di En attendant Beckett, un percorso multimediale ideato da Glauco Mauri e Roberto Sturno con la collaborazione di Andrea Baracco. Un omaggio a Beckett per offrire al pubblico un approfondimento sull’opera del grande autore irlandese, con poesie e brani letterari. Martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 novembre alle 21 viene portato in scena NOT NOT NOT NOT NOT ENOUGH OXYGEN di Caryl Churchill, con Aglaia Mora, Xhulio Petushi,Marco Spiga, regia Giorgina Pi. Nella Londra del futuro si vive solo in monolocali, immersi nell’inquinamento, manca l’ossigeno e lo compra solo chi può permetterselo. In una di queste piccole case si ritrovano, dopo anni, Mick e suo figlio Claude, famosa pop star. Lo spettacolo è una distopia ambientata nel 2010 che nel 1971, quando è stato scritto, era il futuro e che per noi è ormai il passato. Ma le allarmanti predizioni di Caryl Churchill sembrano avviarsi a diventare realtà e la potenza della sua penna, ancora una volta, ci ricorda l’inutilità di pianificare il mondo per noi soli.
Prosegue fino al 19 dicembre il progetto per la promozione e il sostegno della drammaturgia contemporanea Fabulamundi Playwriting Europe: Beyond borders? realizzato da PAV snc con la cooperazione di teatri, festival e organizzazioni culturali provenienti da 17 Paesi europei. Coinvolti nella programmazione, che prevede laboratori, spettacoli teatrali e una residenza artistica, il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e l’Università La Sapienza. A condurre i laboratori e ad animare le scene, registi, attori, giornalisti e formatori. I laboratori si concluderanno con alcune rappresentazioni aperte al pubblico. Il primo appuntamento pubblico è in programma da venerdì 9 a lunedì 12 novembre con il debutto al Teatro India dello spettacolo Gli sposi di David Lescot, con la regia e l’interpretazione di Elvira Frosini e Daniele Timpano. E’ la storia di un’ordinaria coppia di potere, Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu, che hanno governato la Romania per oltre vent’anni. Il più sinistro tra i tiranni dei paesi del blocco comunista e sua moglie, dittatori capricciosi e sanguinari, per oltre vent’anni, come dei moderni Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani hanno seminato la paura nel popolo rumeno per poi finire sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo. Una storia d’amore e politica che ha segnato la Storia contemporanea (spettacoli: venerdì 9 e sabato 10 novembre alle 19; domenica 11 e lunedì 12 novembre alle 20). Info su www.pav-it.eu
MUSICA
Nell’ambito di Incontri Festival, diretto da Luigi Cinque e organizzato da MRF5 srl, venerdì 9 novembre alle 19 nella Chiesa di Santa Dorotea in via di Santa Dorotea 23, in programma Sacra Konzert, lezioni concerto sulla musica sacra di Luigi Cinque e Riccardo Fassi. Verranno eseguite musiche sacre da: Webern Sei Bagatelle, Monteverdi Sacrae Cantiunculae, Cinque Un’idea del sacro, Bizet I pescatori di perle, Gesualdo da Venosa Luci serene e chiare. Si tratta dell’esperimento ormai consolidato di unire il jazz e la musica contemporanea con la nostra grande tradizione di musica sacra dal seicento ad oggi.
E’ intitolata “La musica e il suo doppio” la 55ª edizione del Festival Nuova Consonanza in programmadall’11 novembre al 21 dicembre con oltre 20 appuntamenti dislocati principalmente al Teatro Palladium, Macro Asilo, Mattatoio e Parco della Musica di Roma, alla ricerca di quanto di più originale e innovativo avvenga nel campo della nuova creatività musicale. Si comincia domenica 11 novembre al Teatro Palladium che alle 18 ospita introduzione all’opera, con Filippo Simonelli, Lucio Gregoretti, Vera Vecchiarelli. Alle 19 segue la rappresentazione (per la prima volta a Roma) dell’opera Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein, nella versione per ensemble (1999) di Bernard Jannotta, con Chiara Osella (mezzosoprano), Dario Ciotoli (baritono), trio jazz: Lucia Filaci (soprano), Carlo Putelli (tenore), Luca Bruno (baritono). Regia di Carlo Fiorini. Mercoledì 14 novembre alle 20.30, sempre al Teatro Palladium, viene presentato l’evento multimediale Pompei Last Days V-Remix con proiezione del film muto Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Ridolfi, con musica dal vivo a cura di Edison Studio e Ensemble Dissonanzen ed elaborazione video live a cura di Vj Andrea Pennisi “Lapsus”.
Sabato 10 novembre alle 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, concerto Enrico Rava Quintet featuring Joe Lovano (Enrico Rava, tromba; Joe Lovano, sax; Giovanni Guidi, pianoforte; Dezron Douglas, contrabbasso; Gerald Cleaver, batteria). Dopo più di vent’anni, i due musicisti tornano insieme per dirigere un quintetto d’eccezione che unisce jazzisti di grande valore provenienti dagli Stati Uniti. Domenica 11 novembre alle 21 nella Sala Santa Cecilia, concerto dei Tribalistas, trio brasiliano composto da Marisa Monte, Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes, che proporranno i brani del nuovo album “Tribalistas” (2017) e le hit nazionali e internazionali, come “Passe em Casa”, “Velha Infância” e “Já Sei Namorar”. I Tribalistas saranno accompagnati sul palco dai musicisti Dadi Carvalho (basso, chitarra elettrica, mandolino e tastiera), Pedro Baby (chitarre acustiche ed elettriche), Pretinho da Serrinha (cavaquinho) e Marcelo Costa (batteria). Lunedì 12 novembre alle 21 a salire sul palco della Sala Santa Cecilia è invece Stefano Bollani che torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane conQue Bom, disco in uscita a maggio 2018 e tour in tutto il mondo dall’estate 2018. Il nuovo album, realizzato interamente a Rio, nel cuore pulsante della musica brasiliana, è composto di soli brani inediti e originali di Bollani. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal alle percussioni. Artisti molto amati da Bollani, affiancati qui da Thiago da Serrinha, celebre percussionista di fama internazionale. Sempre all’Auditorium Parco della Musica, nella Sala Petrassi, giovedì 15 novembre alle 21appuntamento da non perdere con Ben Frost, compositore di origine australiana e islandese d’adozione. L’artista che possiede un grande e vario background musicale ha anche composto diverse colonne sonore per spettacoli di danza e cinema, oltre a collaborare stabilmente con il fotografo irlandese Richard Mosse.
Nell’ambito di Romaeuropa Festival giovedì 15 novembre alle 21, nel Teatro Studio Borgna al Parco della Musica, viene proposto il concerto O Supersong. Dieci tra i compositori più in vista della scena italiana contemporanea si cimentano nella reinterpretazione della loro canzone preferita, fonte d’ispirazione per altrettante cover e composizioni originali. Catalizzatore formidabile, capace di pervadere ogni angolo della nostra esperienza quotidiana, contenitore abitato contemporaneamente da ciarpame e cavolavori, la forma canzone è in grado di penetrare il nostro intimo in modo irripetibile e soggettivo. Al MAXXI-Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, domenica 11 novembre MAXXI MUSICgiornata dedicata alla sperimentazione musicale. Protagonisti alcuni artisti italiani che portano avanti una ricerca radicale e profonda sulla composizione musicale spesso ponendola in relazione ai linguaggi del cinema, del video o delle arti visive. Appuntamento con Fabrizio Ottaviucci (ore 19.30), Edison Studio (ore 20.30), Tempo Reale (ore 21.30). Fabrizio Ottaviucci rielabora ed esegue il repertorio di Cornelius Cardew e di Alvin Curran. Edison Studio, il gruppo formato nel 1993 da Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani s’impegna in una nuova sonorizzazione de La Corazzata Potëmkin. Infine Tempo Reale con Symphony Device costruisce un intero concerto per frullatori, grammofoni, televisori e altri elettrodomestici di uso quotidiano.
CINEMA
Dal 9 al 18 novembre torna il MedFilm Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo, giunto quest’anno alla XXIV edizione. Il festival, presieduto da Ginella Vocca e diretto per la prima volta da Giulio Casadei, si svolge al Cinema Savoy, al Macro Asilo e al Nuovo Cinema Aquila. In programma la proiezione di 79 film provenienti da 34 paesi. Tunisia e Spagna sono i Paesi protagonisti di questa edizione. Durante i giorni del festival, al Mercato rionale di Piazza Alessandria, è allestita la mostra fotografica “La Piccola Bellezza” dedicata al tessuto urbano di Roma ed in particolare ai quartieri residenziali e periferici. L’evento è organizzato in collaborazione con le Biblioteche di Roma.
Tra le diverse proiezioni in programma al Cinema Savoy si segnalano il film siriano The Day I Lost My Shadow di Soudade Kaadan che aprirà il festival venerdì 9 novembre alle 20; Piombo Fuso di Stefano Savona (14 novembre alle 19); l’anteprima italiana di Tunisia Factory progetto composto da quattro cortometraggi realizzati a quattro mani da filmmaker tunisini (15 novembre alle 18). Al Macro Asilo si svolgono invece gli incontri ad ingresso libero della sezione “Letture dal Mediterraneo”, a cura di Mincione Edizioni. In programma: sabato 10 novembre alle 18, anteprima di “La storia del fumetto e della graphic novel italiani” pubblicata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, a cura di Giovanni Russo, tra i curatori del Lucca Comix. con Giovanni Russo, Giuseppe Cesaro e Mariangela Mincione. Mercoledì 14 novembre alle 17.30 incontro Dialogo sull’Intercultura dedicato al tema dell’immigrazione nel nostro Paese, organizzato da PiùCulture. Partecipano Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Marino Sinibaldi (direttore di Radio 3), Michele Colucci (storico), padre Camillo Ripamonti (presidente del Centro Astalli) e Giovanni Pompili (Kino produzioni). Giovedì 15 novembre alle 18 presentazione di “Le anime disegnate” di Luca Raffaelli (Edizioni Tunué, 2018) e “Sputa tre volte” di Davide Reviati (Coconino Press, 2016). Luca Raffaelli dialoga con Davide Reviati, coordina Mariangela Mincione. Info e dettagli sulle proiezioni su www.medfilmfestival.org
Ultimo giorno venerdì 9 novembre dalle 9.30 alle 19.30 per visitare la mostra Michelangelo Antonioni: raccontare l’incomunicabilità, dedicata al maestro ferrarese e organizzata da A.E.A. srl. Ospitata nella Galleria Monte Santo, a pochi passi da Piazza Mazzini, l’esposizione presenta immagini di grande formato tratte da alcuni film del regista (Deserto Rosso, L’Avventura, La Notte, L’Eclisse), con l’obiettivo di divulgare le tematiche culturali e sociali affrontate nella sua ineguagliabile filmografia. Ingresso gratuito.
ARTE
Inaugura venerdì 9 novembre nella Sala Fontana di Palazzo delle Esposizioni la mostra Roma Fumettara (visitabile fino al 6 gennaio 2019 ad ingresso libero). L’esposizione ripercorre la storia della Scuola Romana dei Fumetti, nata nel 1993 e fondata da un gruppo d’autori, sceneggiatori e disegnatori romani provenienti dalle esperienze più disparate, che ha svolto, negli anni, un importante ruolo, sia nel campo della formazione che in quello della promozione culturale e della produzione editoriale. La mostra è anche l’occasione per parlare di Roma, vista attraverso lo sguardo ora innamorato, ora ironico, ora malinconico e talvolta dissacrante, di artisti che si esprimono attraverso i comics, l’illustrazione o addirittura lo storyboard cinematografico. Questa nuova esposizione va ad affiancare le altre mostre già in corso nella stessa sede espositiva. Fino al 20 gennaio 2019 la mostra Pixar 30 anni di animazione,curata da Elyse Klaidman e da Maria Grazia Mattei per l’edizione italiana, presenta oltre 400 opere tra disegni, sculture, bozzetti, collage e storyboard, e una ricchissima selezione di materiali video. L’esposizione è un vero e proprio viaggio negli Studios e nell’universo creativo della Pixar. Fino al 6 gennaio 2019 in corso anche la rassegna Giappone a colori, con due mostre a ingresso libero: al Bookstore è allestita Nihon no Ehon – Libri dal Giappone, a cura di Yukiko Hiromatsu e Yasuko Doi, che presenta una selezione di 50 libri illustrati per bambini pubblicati negli ultimi cinque anni. La mostra è organizzata dall’Ambasciata del Giappone in Italia e dal Japanese Board on Books for Young People (JBBY) in occasione del 150esimo anniversario di relazione diplomatica tra l’Italia e il Giappone. Nello spazio Forum sono invece esposte le tavole originali del libro Mukashi Mukashi. C’era una volta in Giappone nato dalla collaborazione tra Fondazione Štěpan Zavřel e Franco Cosimo Panini in occasione della 35esima edizione della mostra “Le immagini della fantasia a Sarmede”. Illustratori giapponesi – Susumu Fujimoto, Kotimi, Junko Nakamura e Satoe Tone – e italiani – Mara Cozzolino, Philip Giordano, Simone Rea e Valeria Petrone – sono stati chiamati a dare forma alle più belle fiabe della tradizione nipponica, riscritte dalla penna di Giusi Quarenghi. Una serie di eventi speciali, incontri e presentazioni arricchiscono la rassegna.
Tutte le mostre in corso sono visitabili domenica, martedì, mercoledì e giovedì ore 10-20; venerdì e sabato ore 10-22.30.
Molte le iniziative a ingresso gratuito proposte dal Macro Asilo in via Nizza, tra le quali tra le quali dal 9 al 19 novembre la realizzazione della nuova imponente installazione Non plus ultra di Gonzalo Borondo. Il pubblico del Macro Asilo può eccezionalmente assistere al processo creativo dell’artista che, in sinergia con Arturo Amitrano, realizzerà nel cortile del museo un lavoro di stampa serigrafica su cinquantadue lastre di vetro. Venerdì 9 novembre alle 18 per “Autoritratti” è protagonista Alfredo Pirri.Sabato 10 novembre alle 17 lectio magistralis del sociologo francese Michel Maffesoli dal titolo “Esthétisation de l’existence”. Alle 18 Carlo De Meo presenterà “Rivestimento – favola della buona notte e altri racconti”, sei piccole postazioni per un ascolto intimo di testi brevi dell’artista, letti da attori. Martedì 13 novembre dalle 16 alle 20 Stevens Vaughn presenta la performance “Violence of Color”, un dialogo con il pubblico sulle valenze del colore a cura di Massimo Scaringella. Giovedì 15 novembre alle 17 nel talk Edoardo Marcenaro: Art is Money – Money is Art si parlerà dell’alterazione della natura del denaro come mezzo di pagamento e della sua storia come opera d’arte, da Duchamp a Andy Warhol, da Keith Haring a Michelangelo Pistoletto fino agli artisti che oggi stanno lavorando al Macro Asilo.
Sabato 10 novembre alle 21 al Mattatoio nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018 viene presentato lo spettacolo Ermitologie di Yvan Clédat e Coco Petitpierre, due artisti in grado di oltrepassare tutte le frontiere dei linguaggi per materializzare veri e propri sogni a occhi aperti abitati dalle icone dell’arte moderna e contemporanea. In Ermitologie il teatro è una macchina della visione in cui sculture proteiformi prendono vita animate dall’interno, per esplorare diversi stati del corpo nell’immaginario artistico e nella vita. Ci sono Sant’Antonio di Gustave Flaubert, Alberto Giacometti, l’arte paleolitica, Max Ernst e il Rinascimento italiano; uomini, piante, animali e creature robotiche tutte presenti per raccontare corporeità differenti. Perché l’ermitologia è per Clédat & Petipierre una meccanica del sensibile, qualcosa attraverso la quale cogliere la vita e giocarci insieme, oppure semplicemente osservarla nel suo nascere e trasformarsi. Un viaggio disordinato e divertito, dedicato a tutta la famiglia, per reinventare la storia dell’arte. (Nella mattina della stessa giornata di spettacolo, alle 11, Clèdat & Petitpierre presenteranno una speciale parata presso il Mercato Testaccio).
Fino al 6 gennaio 2019 il padiglione 9A del Mattatoio a Testaccio, ospita Lu Song. Interni Romani, prima mostra in Europa del pittore cinese Lu Song (Pechino, 1982), curata da Ludovico Pratesi. La pittura dell’artista, di matrice figurativa, si ispira ad un’analisi attenta e puntuale della storia dell’arte europea, con una particolare attenzione al paesaggio, colto in maniera surreale e fantastica, quasi evocativa. Tele di grandi dimensioni riprendono tematiche presenti della pittura romantica tedesca, da Gaspar David Friedrich ad Arnold Bocklin, che ha vissuto a Roma e ha intrepretato con una sensibilità nordica le suggestioni del mondo classico romano. Lu Song si ricollega a questa tradizione e presenta al Mattatoio una serie di dipinti recenti, abbinati ad alcune opere realizzate per l’occasione e dedicate a Roma, con colori bronzei e quasi metallici, che suggeriscono al visitatore un’immersione nell’atmosfera fiabesca della scena, dove si uniscono tradizione e contemporaneità, passato e presente. La mostra è visitabile da martedì a domenica ore 14-20.
FOTOGRAFIA
Termina venerdì 9 novembre alle Officine Fotografiche all’Ostiense la mostra fotografica Resolution 808 – Inside the Yugoslavia Tribunal curata da Pinup srl per il Festival della Diplomazia. Un percorso fotogiornalistico di Martino Lombezzi, Jorie Horsthuis con la curatela di Daria Scolamacchia che racconta l’esperienza pionieristica del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY) istituito nel 1993 con la risoluzione 808 del Consiglio di sicurezza dell’ONU (visitabile ore 10.00-13.30 / 15.30-19.30).
In corso fino al 3 marzo 2019 al Museo di Roma in Trastevere la mostra Lisetta Carmi, la bellezza della verità, prima mostra pubblica a Roma dedicata alla fotografa, nata a Genova nel 1924, e al suo lavoro ventennale, realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta in Italia e in giro per il mondo in Paesi come Israele, Afghanistan, India e America Latina. Esposti oltre 170 scatti con opere conosciute e inediti presentati per l’occasione (visitabile da martedì a domenica ore 10-20; la biglietteria chiude alle 19).