CROLLI
PRIMA NAZIONALE
Regia e coreografia Alessia Gatta
SPETTACOLO DAL VIVO DANZA CONTEMPORANEA
Danzatori [Ritmi Sotterranei] contemporary dance company
Testo di Marco Ubertini aka HUBE interpretato da Giacomo Ferrara
Rapper White Boy – Disegno sonoro Mokadelic
Scenografia Alessia Gatta in collaborazione con l’artista Viola Pantano
Disegno luci Alessandro Caso – Adattamento teatrale Eleonora Di Fortunato
Costumi Gloria Pasquali- Direzione organizzativa Laura Rea
FUTURO FESTIVAL
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA E CULTURA CONTEMPORANEA
PRIMA EDIZIONE
TEATRO BRANCACCIO
Debutta in prima nazionale al Teatro Brancaccio, all’interno della rassegna Futuro Festival, lo spettacolo di natura multidisciplinare “Crolli”, nato da un’idea della coreografa Alessia Gatta della [Ritmi Sotterranei] contemporary dance company. Tratto dall’omonimo libro di Marco Belpoliti.
In un tempo sospeso un viaggiatore abita un territorio dalle anonime origini, un rifugio immaginario che diviene luogo per la sopravvivenza. In un intimo flusso di coscienza, si interroga sulla natura del suo sentire con la mente e con il corpo, si rivolge ad un’indefinita interlocutrice, mostrandosi onnisciente sugli avvenimenti passati, presenti, futuri… In questa storia ogni evento è inatteso e contemporaneamente atteso. Dalla profonda riflessione suggeritale dall’omonimo libro di Marco Belpoliti, Alessia Gatta firma la regia e la coreografia di “Crolli”, un’indagine che, partendo da un’interpretazione in chiave metaforica di avvenimenti storici a cavallo tra due secoli (quali la caduta del muro di Berlino e l’abbattimento delle Torri Gemelle) racconta la storia di un’identità, permettendo che esperienza collettiva ed esperienza personale entrino in dialogo.
In scena 12 danzatori professionisti che, grazie a specifiche peculiarità tecniche ed interpretative, utilizzano differenti vocabolari corporei per movimenti rappresentativi nell’ottica del physical theatre con contaminazioni dal mondo urban. La drammaturgia permette l’espressività dei corpi umani che, diventando campi di battaglia, si intrecciano e si allontanano in un continuo vortice.