CuneiForme
I edizione – 2020
La nuova “Granda” rassegna culturale nel Cuneese
tra letteratura, teatro, danza, musica, arti visive e sport
Da settembre la prima edizione dedicata al tema Re(L)azioni
Tra gli ospiti: Lella Costa, Luca Mercalli, Nives Meroi, Giovanni De Luna, Aldo Agosti, Abbondanza Bertoni, Scena Verticale, Il Mutamento Zona Csatalia
progettocantoregi.it
Una nuova rassegna di appuntamenti culturali abbraccia le terre del cuneese, tra letteratura, teatro, danza, musica, arti visive e sport, per offrire nuove occasioni di conoscenza e riflessione sul mondo contemporaneo. Da settembre prende il via CuneiForme, ideato e organizzato da Progetto Cantoregi, che si presenta all’insegna della pluralità: più discipline e linguaggi artistici contemplati, più luoghi attraversati, più varietà nella scelta degli ospiti, più punti di vista per riflettere su un tema che varia di anno in anno, più soggetti pubblici e privati coinvolti.
CuneiForme impugna idealmente il testimone dal festival teatrale La fabbrica delle idee, che Progetto Cantoregi ha realizzato fino al 2017 nell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi (Cn), per proporre una rassegna multidisciplinare e diffusa nel territorio del Cuneese, partendo dal quartier generale della Soms di Racconigi, che continui ad avere nell’impegno civile e sociale il centro della propria ricerca, per proporsi come un partecipato laboratorio di idee e di approfondimento culturale, un luogo dell’ascolto, del dialogo, dell’accoglienza. Il nome scelto, CuneiForme, ospita in sé diverse suggestioni, perché richiama il territorio del Cuneese, ma anche le forme espressive delle diverse discipline artistiche, rimanda a uno strumento incisivo come il cuneo (perché incisiva intende essere la rassegna) e a una scrittura, quella cuneiforme, usata dai Sumeri e dagli Assiro-Babilonesi, innovativa per quei tempi, così come innovativo intende essere il nuovo progetto culturale.
Il palcoscenico di CuneiForme sarà composto dalle tante piazze del territorio cuneese, con Racconigi città capofila e, per la prima edizione inizia a coinvolgere Bra, Cavallermaggiore, Fossano. Un tessuto territoriale che attraverso CuneiForme genera fertili sinergie e collaborazioni virtuose tra i paesi della Granda, creando un’identità di sintesi che non sia solo la somma delle singole peculiarità e memorie che ciascuna città esprime.
Ogni anno un tema di stretta attualità, al centro del dibattito culturale e sociale, sarà affrontato e declinato in profondità, attraverso i linguaggi di diverse discipline espressive (teatro, danza, letteratura, arti figurative, fotografia, musica, cinema e anche lo sport), per meglio tentare di capire il presente e intuire il futuro, per aiutarci a interpretare la complessità contemporanea e a orientarci nel flusso dello scorrere rapido degli accadimenti, per stimolare la riflessione e l’azione attraverso la conoscenza.
Il tema di CuneiForme 2020 sarà “Re(L)azioni”, giocando sul doppio lemma “relazioni” e “reazioni”. Il mondo in cui viviamo è, infatti, continuamente plasmato da relazioni e reazioni ai rapporti che ognuno di noi instaura con l’altro e con l’ambiente circostante, in un continuo scambio, movimento, adattamento. Inoltre, la crisi sanitaria che attraversiamo ha oltretutto rivoluzionato le relazioni sociali e dettato nuove regole per l’espressione degli affetti. Molti legami si sono stretti, in modo imprevisto, altri sono svaniti. Tutti hanno sperimentano modi nuovi di vivere amore, amicizia, rapporti familiari, rapporto con la propria città, con l’ambiente circostante, con la natura. Si indagherà quindi a tutto campo sul mondo relazionale: dai rapporti famigliari a quelli amorosi, dal rapporto con il diverso a quelli di amicizia (virtuale o digitale), dalle relazioni e gli scambi tra comunità, paesi e civiltà, al rapporto tra il singolo e la natura e l’ambiente, dal rapporto con le passioni, la morte, la sessualità e la vecchiaia, fino alla relazione con se stessi. Ampio quindi sarà lo spettro attraverso cui riflettere sul mettersi in connessione e su come si reagisce al mondo.
Infine, il tema “Re(L)azioni vuole celebrare il fatto che più comuni del territorio condividano un progetto culturale, un’esperienza innovativa per la provincia di Cuneo a abbiano saputo mettersi per la prima volta in relazione, appunto.
Gli ospiti della prima edizione di CuneiForme sono:
– l’attrice Eliana Cantone di Il Mutamento Zona Castalia, che con lo spettacolo “Favola di un’altra giovinezza” porta in scena la relazione con il proprio sé e con il tempo che scorre e che paradossalmente può anche tornare indietro (sabato 26 settembre, ore 21, Racconigi, Soms);
– gli storici Giovanni De Luna a Aldo Agosti, che indagheranno sulla passione per il calcio e la propria squadra, l’unica relazione che dura una vita (venerdì 2 ottobre, ore 21, Racconigi, Soms);
– il drammaturgo, regista e attore Saverio La Ruina di Scena Verticale, che con lo spettacolo “Mario e Saleh” affronta le paure, le diffidenze, ma anche le emozioni e le scoperte, delle relazioni con chi appartiene a culture e mondi lontani dai nostri (mercoledì 30 settembre, ore 21, Racconigi, Soms);
– l’attrice e scrittrice Lella Costa, che con il reaging-spettacolo “Questioni di cuore” e con la sua cifra profonda e ironica che la contraddistingue indaga le relazioni d’amore e come sono cambiate nel corso delle epoche che l’Italia ha attraversato (sabato 3 ottobre, ore 21, Fossano, Cinema Teatro “I Portici”);
– il meteorologo e climatologo Luca Mercalli, che ci aiuterà a capire com’è cambiata la nostra relazione con l’ambiente e il clima, com’era e come sarà dopo il Coronavirus (mercoledì 4 novembre, orario da definire, Bra, Teatro Politeama);
– la compagnia Abbondanza Bertoni, che con lo spettacolo di danza “La morte e la fanciulla”, in cui le ballerine danzano completamente nude, scruterà l’animo umano e le sue relazioni con temi tabù quali la morte e la sessualità (nel mese di novembre, Racconigi, Soms);
– l’alpinista Nives Meroi, che nella sua carriera ha scalato tutti i quattordici Ottomila della Terra sempre senza ossigeno né portatori d’alta quota, metterà a nudo il rapporto dell’uomo con la montagna e la natura estrema (venerdì 27 novembre, orario da definire, Cavallermaggiore, Teatro San Giorgio).
Gli appuntamenti si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza Covid-19.
«Abbiamo pensato – spiega Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi –a una rassegna che, attraverso un tema specifico che varia ogni anno, sappia mettere in moto curiosità, intelligenza e sensi e che, senza offrire risposte definitive o facili certezze, possa rendere meno fluidi e incerti i nostri parametri cognitivi di riferimento. Ci piace sottolineare che realizzare una coalizione virtuosa tra più città si rivela, in un momento di chiara difficoltà economica e amministrativa, un dato di illuminata governance, perché introduce un’innovazione nelle dinamiche di relazione tra comuni, chiamati a fare davvero sistema.»
CuneiForme è realizzato con il sostegno di Terre dei Savoia, Fondazione Crt, Fondazione Crc, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Comune di Racconigi e Centro culturale “Le Clarisse” di Racconigi, Comune di Bra, Comune di Comune di Cavallermaggiore, Comune di Fossano.
Il logo di CuneiForme à stato ideato dall’agenzia di comunicazione Imperfect di Torino.
Perché la rassegna si chiama CuneiForme?
– perché rimanda immediatamente a Cuneo e al suo territorio;
-perché il suffisso “forme” richiama le diverse discipline ed espressioni artistiche che caratterizzeranno il progetto e i tanti modi differenti di essere “cuneesi” che i comuni coinvolti incarneranno;
– perché il cuneo è una macchina meccanica semplice, usata il più delle volte come il fulcro di una leva: il cuneo muove o solleva oggetti, apre la via in un materiale solido; bene si presta quindi come metafora di un progetto che vuole essere incisivo, offrire nuove opportunità di conoscenza, proporre nuovi punti di osservazione, introdurre nuovi territori di senso;
– perché cuneiforme era la scrittura usata dai Sumeri e dagli Assiro-Babilonesi, che si eseguiva con uno stilo, imprimendo sull’argilla particolari segni composti da brevi incisioni a forma piramidale e appuntita; fu, per quei tempi, un sistema innovativo di comunicazione; ci piace l’idea che la rassegna CuneiForme, che proporrà anche residenze ad artisti di discipline differenti, chiamati a lavorare insieme a un’opera a declinazione del tema prescelto, possa far da battistrada ad un nuova modalità di creazione artistica.
Modalità di ingresso
Gli appuntamenti con gli autori sono a ingresso gratuito.
Prenotazione consigliata 335.8482321 –– info@progettocantoregi.it
Gli spettacoli sono a ingresso a pagamento: aggiornamento su www.progettocantoregi.it Facebook
Info: 335.8482321 – 338.3157459 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it Fb Progetto Cantoregi – Tw @cantoregi – IG progettocantoregi