DAL 5 FEBBRAIO AL CINEMA
IL DOCUMENTARIO SUL CASO ABU OMAR PRODOTTO E DISTRIBUITO DA ILBE
Milano, 18 gennaio 2024 – Dal 5 febbraio arriva nelle sale Ghost Detainee – Il caso Abu Omar, documentario scritto e diretto da Flavia Triggiani e Marina Loi con la collaborazione del giornalista Luca Fazzo che porta sul grande schermo la vicenda giudiziaria relativa al rapimento nel 2003 dell’imam milanese Abu Omar, primo caso al mondo in cui un sequestro di Stato operato dalla CIA finisce al centro di un’indagine della magistratura di un Paese alleato.
Distribuito da ILBE, che lo ha anche prodotto in collaborazione con In Bloom, Flair Media Production e La 7, il documentario ripercorre il rapimento attraverso interviste esclusive, collezionate tra Italia, Stati Uniti ed Egitto: si raccontano davanti alle telecamere lo stesso Abu Omar, sua moglie Nabila Ghali, il Pubblico Ministero Armando Spataro, che ha seguito l’intera inchiesta, i giornalisti Mattew Cole della NBC News e Sebastian Rotella del Los Angeles Time, voci autorevoli a livello internazionale, ma soprattutto esporrà per la prima volta la propria versione Niccolò Pollari, all’epoca dei fatti capo dei servizi segreti italiani.
“Nei nostri documentari non abbiamo mai delle tesi precostituite, cerchiamo di rappresentare tutte le opinioni per far sì che lo stesso spettatore si faccia una propria idea in modo autonomo. Anche per questo abbiamo deciso di intervistare direttamente ad Alessandria d’Egitto l’ex Imam Abu Omar. Volevamo far sentire dalla sua voce, in esclusiva, e anche da quella di sua moglie, il racconto del rapimento, della carcerazione in Egitto e delle torture” commenta Flavia Triggiani. Aggiunge l’altra co-regista Marina Loi: “In questo racconto si spazia dalla Spy story al Legal, e momenti di grande azione si intervallano con tanti spunti di riflessione. Questa commistione di generi ci ha appassionato molto: da una parte scene di rapimenti, torture, degne di un film d’azione, dall’altro domande “universali” su quale sia il comportamento giusto in casi estremi come il post 11 settembre”.
“Con Ghost Detainee prosegue l’impegno di ILBE nella produzione di documentari di alto livello, destinati a un pubblico informato” dichiara infine Andrea Iervolino, CEO del Gruppo ILBE. “Dopo il successo de Le Mura di Bergamo, presentato in concorso al 73. Festival Internazionale del Cinema di Berlino e vincitore del Premio Miglior Documentario Italiano DPA al Torino Film Festival, ci siamo lanciati in questa nuova avventura, in cui crediamo moltissimo. Questa è una pellicola che fa luce su una storia controversa e che siamo certi saprà stimolare riflessioni e dibattiti”.
L’intero documentario si articola infatti intorno a un “dilemma universale”: fin dove può spingersi uno stato democratico? Dove si può arrivare in nome della “ragion di Stato”?
Sinossi
Terrorismo, spionaggio e segreti di Stato. Questi gli elementi principali di una vicenda controversa e dibattuta che non lascia indifferenti e che pone ancora tantissimi dubbi. Un mistero rimasto irrisolto, venti lunghi anni di zone d’ombra che ancora non sono state completamente portate alla luce. E sarà proprio Abu Omar, imam della moschea milanese di via Quaranta rapito dalla CIA a Milano nel 2003, a raccontare in esclusiva per la prima volta la sua versione contrapposta ai tanti protagonisti della vicenda, come il generale Nicolò Pollari, capo all’epoca dei servizi segreti militari e il pm Armando Spataro. Anche loro per la prima volta esporranno la loro versione dei fatti. Da chi venne deciso di rapire Abu Omar, realizzando in nome della lotta al terrorismo una operazione illegale sul territorio italiano? Perché l’imam doveva sparire dalla circolazione? I servizi segreti italiani erano stati informati dalla CIA di quanto stava per accadere? Il governo italiano era al corrente? Quali aiuti ottennero a Milano i servizi segreti americani?
A distanza di vent’anni dalla campagna di “rendition”, i sequestri dei presunti terroristi da parte degli 007 americani, il rapimento di Abu Omar rimane un caso che solleva interrogativi ancora attuali: fin dove è lecito spingersi nella lotta al terrorismo? La “ragion di Stato” può portare a chiudere gli occhi davanti a violazioni della legge?
La vicenda giudiziaria relativa al rapimento dell’imam Abu Omar, unico caso al mondo di sequestro di Stato finito al centro di una indagine della magistratura, possiede colpi di scena degni di un thriller internazionale. Nel documentario i principali protagonisti terranno le fila del discorso attraverso le loro “verità” e faranno luce sulle tante domande che ancora aleggiano sul caso.
Iervolino and Lady Bacardi Entertainment
Iervolino e Lady Bacardi Entertainment S.p.A. (ILBE) è una global production company fondata da Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi tra cui film, TV show e serie web animate.
Le produzioni ILBE sono spesso presenti in importanti festival internazionali. Nel 2023, ILBE ha partecipato alla Festa del Cinema di Roma con Paradox Effect, con Olga Kurylenko e Harvey Keitel; al Taormina Film Fest con In the Fire, con Amber Heard; al Festival Internazionale del Cinema di Berlino con il film documentario Le Mura di Bergamo; come produttore esecutivo ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia con Ferrari di Michael Mann con Adam Driver e Penelope Cruz. ILBE ha ricevuto una nomination agli Oscar 2023 per “Applause”, canzone scritta da Diane Warren e interpretata da Sofia Carson, per il film Tell it like a Woman, nominata per la migliore canzone originale.
La società opera anche attraverso le controllate Arte Video S.r.l., Red Carpet S.r.l., Iervolino & Lady Bacardi Studios d.o.o., Wepost S.r.l. e SoBe Sport S.r.l.
È quotata su Euronext Growth Milano dal 2019 – IT0005380602 – IE – e su Euronext Growth Parigi – IT0005380602 – ALIE.
Nell’anno fiscale 2022 ILBE ha conseguito un fatturato consolidato di 161 milioni di euro, un EBIT di 21 milioni di euro e un utile netto consolidato di 3,5 milioni di euro; il portafoglio ordini ha raggiunto i 173 milioni di euro riferiti al triennio 2023-2025. www.ilbegroup.it/com