Presentazione del libro “Dammi tue notizie e un bacio a tutti” con l’autore, Valerio Grutt
Venerdi’ 31 maggio 2019 ore 18,30 – INGRESSO LIBERO
Presso lo Studio del pittore Carlo Grechi, via S. Maria 8 – a Cerveteri (RM)
A simbolica chiosa del Maggio dei Libri, abbiamo l’onore di avere con noi il giovane straordinario poeta Valerio Grutt, per leggere insieme e condividere le sue poesie.
Napoletano di origine (classe 1983) e bolognese di adozione, sperimenta ogni possibile forma espressiva: musica, pittura, cinema, giornalismo satirico, prosa, poesia. Nel 2009 esce il suo primo libro “Una città chiamata le sei di mattina” e fonda il Centro Internazionale della Canzone d’Autore; assume la direzione artistica del festival “Lyrics -autori di canzoni” e incontra Lucio Dalla, Claudio Lolli, Vinicio Capossela, Angelo Branduardi, Morgan, Elio e tanti altri. Un anno come autore televisivo e creativo, poi nel 2013 assume la direzione del Centro di Poesia di Bologna, instaurando la collaborazione con il Policlinico Sant’Orsola per il progetto Le parole necessarie (Policlinico che stamperà il libro di Valerio “Dove non arriva la scienza”), sino all’incontro con il grande scrittore Peter Handke. Poi, dopo 6 mesi di straziante malattia, muore la sua mamma e Valerio parte. In Sud America incontra il guaritore René Mey, in cerca di risposte. Trascorre due mesi negli ospedali, nelle case di accoglienza e nelle strade, conoscendo persone che uniscono il lavoro umanitario ad una profonda spiritualità e racconta questa esperienza nel libro “Tutto l’amore nelle mani”. Al suo ritorno, il suo poema “Però qualcosa chiama” viene letto nella Cappella San Severo di Napoli. Pubblica varie raccolte di poesie e nel 2018 esce “Dammi tue notizie e un bacio a tutti”, che presenteremo al pubblico. Libro pubblicato grazie a un crowdfunding, perché in Italia è ancora cosi’ difficile pubblicare poesia.
Lo abbiamo ascoltato e conosciuto a febbraio, in occasione della rassegna internazionale Ritratti di Poesia, e ne siamo rimaste profondamente colpite.
Le sue poesie, che partono dal suo vissuto, prendono spunto – con istintiva modernità – da piccoli oggetti, da consuetudini, che “divengono improvvise epifanie” (cito Davide Rondoni), in un realismo che si trasforma in sentimento, entra dentro, diviene lirica della parola e giustizia riparatrice grazie ad una invisibile ma incrollabile fiducia nel Bene.
Poesia profondamente catartica, che scende a passi lievi nell’abisso del dolore (raccontando la storia della malattia e dell’addio alla madre), per riemergere con la carezza dei gesti quotidiani, nei quali cercare (e trovare) il senso della vita.
Poesia d’amore, anche quando è amore perduto, parole che si fanno consolazione, carezze lievi.
Poesia che svela la risposta: …”capirai che l’amore / era l’unica domanda buona,/ l’unica risposta giusta” .
Poesie profonde e liberatorie, che trasmettono profonda consapevolezza di aver trovato, di aver compreso e di essere pronti a condividere anche le cose piu’ private, piu’ intime, “il bene, la luce, lo stupore di esistere”.
Vi aspettiamo numerosi !