Dante 700
Concerti e spettacoli sulle orme del sommo poeta
dal 10 al 25 luglio 2021
Sarzana, Lerici, Luni, Ameglia, Castelnuovo Magra, Monterosso al Mare
Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla scomparsa del poeta, un territorio che lo ha visto protagonista di vicende politiche e svariate citazioni rende omaggio con una serie di spettacoli e concerti, tutti alla ricerca di nuovi punti di vista e visioni dell’opera dantesca. Sei performance uniche in luoghi di incredibile bellezza e valore storico per coniugare cultura e promozione del territorio nel segno di Dante.La rassegna è realizzata con il Comune di Ameglia, Comune di Castelnuovo Magra, Comune di Lerici, Comune di Luni, Comune di Monterosso al Mare, Comune di Sarzana e ha il sostegno della Fondazione Carispezia.
Gli spettacoli vedranno come protagonisti: Giovanni Allevi e Pupi Avati, accompagnati dagli archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana (10 luglio, Sarzana – Fortezza Firmafede); Maurizio Lastrico (11 luglio, Lerici – piazza San Giorgio); Lella Costa (20 luglio, Luni – Anfiteatro Romano), Vittoria Puccini con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino (21 luglio, Ameglia – Necropoli di Cafaggio); Vinicio
Capossella (24 luglio, Castelnuovo Magra – piazza Querciola); Alessio Boni e Marcello Prayer (25 luglio,Monterosso al Mare – Molo dei Pescatori). Tutti gli eventi inizieranno alle ore 21.30.
“Fondazione Carispezia si unisce alle celebrazioni per il settecentesimo anno dalla morte di Dante Alighieri promuovendo la rassegna ‘Dante 700’ che porterà in 6 diversi Comuni della provincia, in collaborazione con le rispettive Amministrazioni, un programma di eventi di grande impatto e popolarità. Con questa ulteriore iniziativa vogliamo contribuire a promuovere la ripresa dei territori e il ritorno a vivere la cultura e gli spettacoli dal vivo, ricordando e avvicinando ulteriormente il pubblico alla straordinaria figura del Sommo Poeta”. Andrea Corradino – Presidente della Fondazione Carispezia
“La musica di Giovanni Allevi è passione, arte ed autentiche emozioni che potremo vivere incorniciati della bellezza della nostra Fortezza e degli archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Emozioni che condivideremo con un altro grande artista come Pupi Avati, nel settecentenario dantesco, a Sarzana, Città legata intrinsecamente
a Dante dove il sommo poeta ricevette l’incarico di procuratore dei Malaspina per portare a termine la lunga trattativa di pace fra i Malaspina e il Vescovo Conte di Luni. Ringraziamo Fondazione e gli altri partner per l’opportunità che abbiamo voluto condividere, siamo orgogliosi di aprire il Festival Dante 700”.
Cristina Ponzanelli – Sindaco del Comune di Sarzana
“Lerici si inserisce in modo autorevole e con una proposta di qualità nel percorso dedicato ai 700 anni della morte del Sommo Poeta. Lo facciamo con l’orgoglio di essere citati nella più importante opera letteraria, morale e culturale mai stata scritta per il mondo occidentale, con profonda ammirazione per un uomo che, seppur vissuto nel Medioevo, ha saputo essere moderno come pochi altri dopo di lui”. Leonardo Paoletti – Sindaco del Comune di Lerici
“Un ringraziamento particolare a Fondazione Carispezia che con la scelta della formula degli spettacoli itineranti manifesta la volontà concreta di valorizzare il territorio in tutte le sue peculiarità”. Alessandro Silvestri – Sindaco del Comune di Luni
“Siamo orgogliosi ed entusiasti di far parte di questo splendido Festival che celebra il settecentenario Dantesco. Ameglia accoglierà uno spettacolo davvero emozionante con un’artista di grande spessore come Vittoria Puccini e non potevamo che scegliere la Necropoli di Cafaggio per accogliere l’evento. Sono certa che sarà un successo ed invito gli appassionati a prenotare subito il posto in platea. Poter confermare questa data significa poter ripartire verso la ripresa della cultura e del mondo dello spettacolo, settore che ci è mancato enormemente nell’ultimo anno”
Serena Ferti – Assessore alla Cultura del Comune di Ameglia
“Il Comune di Castelnuovo Magra ringrazia Fondazione Carispezia per il coinvolgimento nel progetto di accogliere il prestigioso Festival Dante 700 ed è particolarmente contento di ospitare, tra i diversi eventi dedicati alle celebrazioni dantesche, il Concerto di Vinicio Capossela. La Bestiale Comedia, con le sue creature, santi, eroi e peccatori, vedrà il suo palcoscenico sotto la Torre del Castello dei Vescovi di Luni, proprio dove Dante si è fatto costruttore di pace tra i Malaspina e il Vescovo-Conte Antonio di Nuvolone da Camilla e chissà che anche questi personaggi non facciano capolino tra le ballate di questo geniale musicista attraverso il viaggio che ascolteremo”. Katia Cecchinelli – Assessore alla Cultura del Comune di Castelnuovo Magra
“L’Anima si manifesta attraverso le immagini, e di esse si nutre. E quando anche solo il riflesso di una immagine compare nel percorso di una esistenza e viene da questa, nel proprio intimo, riconosciuta, ne rimane una fedele compagna di viaggio per tutto il percorso della vita. Per questo siamo certi che celebrare il sommo poeta, al
riverbero della luce di una notte di luna piena, nel nostro porticciolo dei Pescatori, che si affaccia come un palcoscenico ideale e archetipico sul golfo delle Cinque Terre, saprà evocare in tutti i nostri ospiti quei profondi sentimenti di bontà e di bellezza che ogni verso di Dante, da secoli, sanno suscitare nell’animo di ogni suo
appassionato lettore”.Emanuele Moggia – Sindaco del Comune di Monterosso al Mare
Presentazione artisti e progetti:
10 luglio, Fortezza Firmafede – Sarzana ,ore 21.00
Giovanni Allevi e Pupi Avati in
“L’Inferno creativo”
Accompagnati dagli archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana
“Perché la creatività può essere un inferno…Quando la creatività è potente ed ha la forza di scavalcare i secoli, non è mai il risultato di un gesto spontaneo ed indolore, ma è frutto di una ricerca spasmodica e tormentata, che porta l’artista o il
poeta a confrontarsi con i propri draghi interiori. In questo inedito incontro, il compositore contemporaneo M°Giovanni Allevi, geniale artista controverso che ha annichilito il mondo accademico con il proprio talento, dialogherà con un indiscusso Maestro del Cinema, il regista Pupi Avati, da sempre sperimentatore controcorrente ed esperto di Dante, sui temi che sono cari a tutti gli innovatori, i creativi, i folli.
I dialoghi saranno inframezzati da interventi musicali di Giovanni Allevi che, col suo pianoforte, alla guida dei 12 Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana, sottolineeranno il viaggio nella avventurosa vita di Dante, e daranno alla riflessione una veste struggente ed emotiva.”
Pupi Avati, frequenta la facoltà di Scienze Politiche a Bologna, poi si impiega in una ditta di surgelati e si occupa di jazz. Dirige il suo primo film nel 1968, “Balsamus, l’uomo di Satana”, cui segue l’anno successivo “Thomas, gli indemoniati” che in Italia
non riesce ad uscire ma vince un premio al Festival di Locarno. Lo scarso successo lo spinge ad una pausa di riflessione dalla quale uscirà non appena la Euro, in quegli anni una grossa casa di produzione, nel 1974 gli dà un buon finanziamento per “La
mazurka del barone”. Due anni più tardi con “La casa delle finestre che ridono”, premiato al Festival del film fantastico di
Parigi, colpirà la fantasia di molti giovani. Con “Jazz band” (1978), vince fra l’altro il premio della critica a San Sebastian. Con il suo “Aiutami a sognare” Mariangela Melato vince nel 1980 il Nastro d’argento e il David di Donatello come miglior attrice. Fra gli altri film diretti, “Dancing Paradise” (1981), il pluripremiato “Una gita scolastica” (1983), “Noi tre” (1984, premio speciale della Giuria al festival di Venezia), “Regalo di Natale” (1986), “Magnificat” (1992), “Festival” (1996) e “Il testimone dello sposo” (1997). Con “I cavalieri che fecero l’impresa” nel 2001 ha girato un vero colossal italiano. Nel 2003 gli viene assegnato il David di Donatello come miglior regista per “Il cuore altrove”.
Enfant terrible della Musica Classica Contemporanea, Giovanni Allevi, per le nuove generazioni è un autentico guru del rinnovamento della musica colta. Due diplomi con il massimo dei voti in Pianoforte al Conservatorio di Perugia e in Composizione al Conservatorio di Milano. Una Laurea con Lode in Filosofia, con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. Jeans, T-shirt, scarpe da ginnastica. Questo l’essential con cui il M° Giovanni Allevi va incontro al suo pubblico nei teatri più prestigiosi del
mondo, dalla Carnegie Hall di New York all’Auditorium della Città Proibita di Pechino. Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha stregato con le sue note milioni di giovani, che affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e
all’arte creativa della composizione. Numerose sono le Tesi di Laurea a lui dedicate. Il suo Concerto per Pianoforte e Orchestra n.1 è inserito nella sezione Musica XXI sec. del Concorso Pianistico Internazionale Città di Cantù. L’Agenzia Spaziale americana NASA gli ha intitolato un asteroide.
11 luglio. Piazza San Giorgio – Lerici
Maurizio Lastrico in
“Nel mezzo del casin di nostra vita”
Maurizio Lastrico torna su un palco dal vivo per celebrare il ritrovato incontro con il pubblico! Nell’ anno celebrativo di Dante, lo si omaggerà reinventando la sua lingua e le sue terzine raccontando i nostri inferni quotidiani. Al suo fianco il musicista…. Non come semplice sottofondo ma come vero e proprio attore in un duetto di sensibilità e amore per il racconto. Non mancherà un tocco di genovesità che l’attore nostrano adopera per raccontare i grandi classici del cinema e del teatro. Soprattutto una festa della letteratura, della comicità e dell’imprescindibile legame dal vivo tra pubblico e narratore. Buon (sano) divertimento!
20 luglio, Anfiteatro Romano – Luni
Lella Costa in
INTELLETTO D’AMORE – Dante e le donne
Scritto da Gabriele Vacis con Lella Costa
Regia di Gabriele Vacis
Nella divina commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo.
Il racconto scritto da Gabriele Vacis e Lella Costa sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”. Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe,
la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione”. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del poeta si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero
storico e alla larga dalla parodia.( Gabriele Vacis)
21 luglio, Necropoli di Cafaggio – Ameglia
Vittoria Puccini in
“Beatrice, Da cielo in terra a miracol mostrar”
I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
musiche di M. Ravel e C. Debussy
Con questo reading musicale si delinea il racconto di uno tra i più grandi amori letterari di ogni tempo, quello tra Dante Alighieri e Bice Portinari. Un amore che nasce da uno sguardo, vive di parole, attraversa la lontananza e vince la morte, ispirando la Divina Commedia, capolavoro imperituro. Come si può continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua Musa? È questo l’interrogativo che,
l’8 giugno 1290, tormenta Dante Alighieri davanti alle spoglie di Beatrice Portinari. Da quel momento tutto cambierà: la sua vita come la sua poesia.
Tramite la voce di Beatrice ripercorriamo le strade di Firenze, riviviamo le vicissitudini di un amore segnato dal destino, il primo incontro e l’ultimo sguardo, la passione in virtù della quale Dante ha avuto ispirazione e fama. Alle pagine di Bianca Melasecchi fanno da contrappunto le parole dello stesso Dante che, modernissimo come sempre, ci presenta il ritratto di una donna incredibilmente forte, consapevole
della sua bellezza ma anche dotata di grande intelligenza, gentilezza e nobiltà d’animo. È un Dante intimo, rivelato anche nella sua fragilità, in tutta la sua umanità: lacerato dall’amore, tormentato dall’ambizione, ardentemente contemporaneo.
24 luglio,Piazza Querciola – Castelnuovo Magra
Vinicio Capossela in
“La Bestiale Comedia”
Nel 2021 si celebrano i 700 anni della morte di Dante Alighieri. Poiché la ricerca musicale, artistica e letteraria che Vinicio Capossela porta avanti da tempo é ricca di riferimenti danteschi, é sembrato naturale dedicare un progetto ad hoc a questo importante anniversario. Sebbene le citazioni esplicite ad alcuni passi della “Divina Commedia” siano presenti in particolare in alcuni brani dell’album “Marinai,
profeti e balene” del 2011, in tutta la discografia di Capossela riecheggia l’universo metafisico dantesco attraverso una ricerca della ritualità, del primordiale, delle radici mitiche della propria cultura, tutta volta a decifrare e restituire la complessità dell’animo umano. Non a caso nel 2019 il cantautore ha pubblicato il disco “Ballate per uomini e bestie” che attinge molto ai simbolismi del Medioevo, ai bestiari medievali dove il reale, l’oggettivo, non coincideva col vero. Il vero era metafisico, inconoscibile. Seguendo la via tracciata dal sommo poeta, Capossela tenta dunque
una indagine poetica del vero attraverso la lente del sacro al quale si accede attraverso la natura e il mondo animale. Il concerto proposto per celebrare l’anniversario della morte di Dante Alighieri attingerà dunque da questa vasta discografia: un vero e proprio viaggio nell’aldilà tra santi, creature mitiche, bestie, eroi e, soprattutto, peccatori. I compagni di questa impresa saranno due musicisti di grande talento, il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e Beatrice affiancheranno il cantautore e gli daranno coraggio nel confrontarsi con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.
“Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. A partire dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedia, l’attrazione è sempre stata presente.Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito interposto. L’eroe della mia giovinezza è stato il dannato, il bohémien, il distillatore di bellezza Amedeo Modigliani. Modigliani sgranava come un rosario ebbro i versi di Dante a memoria, mentre dipingeva i suoi volti dagli occhi vuoti. E così provai a mandarli a memoria anche io scoprendo la più sublime forma di preghiera umanistica. Una esperienza di spiritualità, che nella ripetizione conduce a una specie di trance. L’attrazione per l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per
tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole. Non c’è cosa che Dante non comprenda già. Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma
enciclopedica, il cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti libri, ma Dante soltanto li comprende tutti.” “Vedi la bestia per cu’i mi volsi: aiutami da lei, famoso saggio, ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi”. II viaggio di Dante comincia con l’incontro di tre bestie che si frappongono al cammino. L’ultima, la più spaventosa, la lupa, è stata scatenata all’inizio dei tempi dall’Invidia, l’invidia di Lucifero. È la cupidigia che deturpa il mondo, che si accoppia con infiniti mali. Che non si lascia attraversare la strada da nessuno, ma tutti li uccide. Il soccorso da questa bestia verrà dal vate più stimato che è Maestro e Autore del Poeta, Virgilio cui la leggenda medievale accredita un sapere sconfinato e arcano che sconfina quasi con la magia. Grazie a questi due incontri il vian Dante prenderà l’ottimo cammino che anche a noi è dato percorrere nella Comedia Divina. In questo cammino ultramondano, tra molte allegorie, fra santi, eroi, beati e peccatori si incontreranno anche bestie e mostri celebri. La Bestiale Comedia è un viaggio per canzoni fra queste creature, tra i nostri mostri interiori. Un filo teso tra la bestialità e l’amor di canoscenza. Ogni viaggio in nome di virtute e canoscenza deve affrontare la Bestia. In ogni fiaba l’eroe affronta e uccide il Drago. Il viaggio della Comedia avviene invece perché l’eroe ne ha paura e chiede soccorso alla Poesia e alla Conoscenza. E così cercheremo di fare
anche noi, come in una bestiale Comedia, affronteremo la Bestia non per ucciderla, ma per guadagnarne la conoscenza e solo dopo, tornare a riveder le stelle.
25 luglio,Molo dei Pescatori – Monterosso al Mare
Alessio Boni e Marcello Prayer in
“Anima smarrita – Concertato a due su Dante Alighieri”
Riflessi, disvelamenti e apparizioni a servizio della parola di Dante. Come ci ha insegnato il nostro maestro Orazio Costa Giovangigli: “L’individuo, grazie alla Poesia, ha la rivelazione di una zona del suo essere quanto mai segreta e intensa. E una volta che essa è rivelata, lo spettatore la conserva sempre.” In un gioco di riflessi, disvelamenti e apparizioni, le voci si alternano intrecciandosi per diventarne una
sola, nella nudità scenica a servizio della parola. Al tumulto fonico delle terzine di Dante si affiancano testimonianze audio di poeti del novecento italiano, uniti tutti dall’amore verso la Visione dantesca.
Info e prenotazioni:
tel. 0187/ 648366
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