In occasione dei cinquecento anni del poema di Ludovico Ariosto, Natura Dèi Teatri si apre con la presentazione degli ultimi quattro episodi del progetto di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Al Tempio della Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma.
«A cinquecento anni dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il poema della modernità e della condizione umana continua a produrre invenzione e linguaggio. Come una rinnovata chanson contemporanea: un movimento incessante non di narrazione epica, ma di selvaggia rappresentazione di una fiaba che non ha fine»: Maria Federica Maestri, responsabile di installazione e regia del progetto biennale Il Furioso, introduce la nuova, stratificata proposizione artistica di Lenz Fondazione: «La nuova installazione trova luogo in un palazzo che comprende tutti e quattro i temi, con interni ed esterni per la follia più grandiosa, il passo più importante, un nuovo palazzo d’Atlante dell’illusione conclamata e poi svelata, cioè la vita vera, dove paladini e donne in fuga non si riconoscono l’un l’altro se non nel reciproco trapasso, nell’incessante “cercare senza mai trovare”, con gli occhi sulla Luna a guardarsi sulla Terra a dimenarsi invano». L’Illusione, La Follia, La Morte e La Luna, ultimi quattro episodi del progetto (dopo i primi quattro messi in scena nel 2015: La Fuga e L’Isola ambientati al Museo Guatelli e L’Uomo e Il Palazzo al Padiglione Rasori dell’Ospedale di Parma), debutteranno nell’imponente Tempio per la Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma, luogo di valore storico-architettonico assoluto (la recente Storia dell’architettura italiana edita da Einaudi si conclude proprio con un’immagine del Tempio) tuttora in piena attività che, come suggerisce l’architetto Paolo Zermani, «ospita e sospende nel tempo il rito del passaggio, rendendolo un unico grande simbolo urbano, quasi altare, in cui la città celebra, in modo incessante, la memoria di sé attraverso la memoria dei suoi morti». Precisa Francesco Pititto, autore di drammaturgia e imagoturgia de Il Furioso (2): «Accolto dal colonnato monumentale della facciata, il pubblico attraverserà insieme agli attori la solenne e austera sala del commiato, per giungere attraverso il passaggio “inevitabile” della sala macchine del crematorio al campo lunare del cinerario comune, dove si concluderà il viaggio di Orlando». Lo spettacolo, che si avvale della potente drammaturgia sonora di Andrea Azzali, è ancora una volta interpretato dall’ensemble degli attori sensibili di Lenz – Walter Bastiani, Frank Berzieri, Massimiliano Cavezzi, Carlo Destro, Paolo Maccini, Delfina Rivieri, Carlotta Spaggiari e Barbara Voghera, con la collaborazione di Marco Cavellini, pluriennale esperienza realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Parma: «Gli attori armati del vivere di ogni giorno, corazzati e al contempo sensibili al passato e al presente, già impressi nel corpo e nella mente gli eroi cavallereschi, maghi e maghe loro stessi, fanciulle in fuga senza direzione e senza sosta, attivano trasmettitori dell’invenzione e del gesto essenziale, e la grande opera diventa affresco senza tempo».
Il Furioso (2) aprirà, giovedì 16 giugno alle ore 21, la ventunesima edizione del Festival Internazionale di Performing Arts Natura Dèi Teatri. Repliche il 17, 18, 23, 24 e 25 giugno, sempre alle ore 21).
Inoltre giovedì 16 giugno alle ore 23 a Lenz Teatro, debutta Il Furioso (2) – Mindful Madness Improvisation, esito della residenza internazionale che il performer e coreografo austriaco Simon Mayer ha realizzato per indagare, su indicazione della Direzione Artistica del festival, alcune suggestioni del poema di Ludovico Ariosto. L’artista, formatosi alla Vienna State Opera Ballet School e alla Performing Arts and Research Studios di Bruxelles, in passato collaboratore di Anne Teresa De Keersmaeker, Wim Vandekeybus e Zita Swoon, è stato presente all’edizione 2015 di Natura Dèi Teatri con SunBengSitting, spettacolo programmato anche a ImPulsTanz, lo storico Festival viennese dedicato alla migliore danza contemporanea internazionale, e tuttora in tour. Simon Mayer ha creato assoli, duetti e coreografie di gruppo presentati in tutto il mondo. Da questa edizione è in residenza a Lenz Teatro per il triennio 2016-2018.
Il Tempio della Cremazione di Valera si trova in Strada Valera di Sopra 115, Parma. Lenz Teatro in Via Pasubio 3e, Parma. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, comunicazione@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.
Natura Dèi Teatri è un progetto di Lenz Fondazione che si realizza grazie al sostegno di: MiBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Chiesi Farmaceutici, Università degli Studi di Parma, Musei Fondazione Monteparma, Ser.Cim, So-Crem, Aurora Domus e Forum Austriaco di Cultura di Milano.
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