“Dorian – L’arte non invecchia” in Prima Visione Rai
Prima puntata lunedì 18 settembre con Emilio Vedova commentato dallo storico dell’arte Alessandro Masi
Un viaggio nell’immenso patrimonio delle Teche Rai alla scoperta dei protagonisti del mondo dell’arte italiana del Novecento, alla ricerca di immagini preziose ed incredibili: gli artisti al lavoro nei loro atelier, o negli studi televisivi che si confrontano con giornalisti e intellettuali, o con il pubblico, anche più giovane, sulla loro arte, o sui temi dell’attualità culturale. Un’occasione unica di ascoltare le loro parole e riflessioni, o sbirciare dietro le quinte dei loro studi per vederli al lavoro, seguire la tecnica creativa, essere testimoni diretti del processo creativo, che restituisce il lato umano e l’evoluzione artistica di personaggi che oggi sono entrati di diritto nella storia dell’arte. Sono documenti preziosi che testimoniano un’epoca di ricchezza creativa, e offrono uno sguardo irripetibile dietro le quinte dell’arte italiana del Novecento. È “Dorian – L’arte non invecchia”, una produzione Rai Cultura e Rai Teche, accompagnata dalla colonna sonora dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, a cura di Lucrezia Capasso, Marisa Del Monte, Lucilla Paesani con la regia di Sabrina Salvatorelli, in onda da lunedì a venerdì, a partire dal 18 settembre al 13 ottobre, alle 19.25 su Rai 5 in PRIMA VISIONE, su Rai Play, e anche in podcast su Rai Play Sound.
La prima puntata di “Dorian”, in onda lunedì 18 settembre è dedicata a Emilio Vedova. Il poliedrico artista, nel documentario “Incontri” del 1967, ricostruisce le fasi di realizzazione dell’installazione video-sonora “Percorso/plurimo/luce” con cui partecipa all’Expo internazionale di Montréal nel luglio 1967. L’installazione, per mezzo di 14 grandi proiettori, unisce i vari spazi e consiste nella proiezione di 112 lastrine di vetro di Murano su dei pannelli a forma di vela con movimenti asincroni e accompagnata dalle note elettroniche di Marino Zuccheri. Una proposta innovativa in cui Vedova rompe lo spazio bidimensionale e invita lo spettatore a diventare parte integrante dell’installazione. Nel corso della puntata lo storico dell’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi evidenzia le qualità creative di Vedova e si sofferma sull’importanza di mantenere viva la memoria degli artisti attraverso la visione di materiali di archivio.
Masi commenterà poi le singolari figure di Burri e Brandi (mercoledì 27 settembre) e quella su Umberto Mastroianni (mercoledì 11 ottobre prossimi).