El Porteño, brand ideato dalla holding Dorrego Company
replica con una nuova apertura nella capitale.
Da Aprile 2022 anche a Roma arriva El Porteño Gourmet,
le cui attività di ristorazione andranno ad integrarsi
con i servizi di ospitalità di Umiltà 36, hotel di lusso di Shedir Collection
Dopo il successo dei quattro ristoranti a Milano, l’iconico El Porteño, punto di riferimento dell’eccellenza enogastronomica argentina nato dall’esperienza della holding milanese Dorrego Company, debutta per la seconda volta a Roma: con la formula Gourmet, ad aprile 2022 a pochi passi dalla Fontana di Trevi.
La storia infinita fra l’Italia e Buenos Aires continua con i sapori de El Porteño Gourmet, dove i clienti possono degustare il meglio dell’enogastronomia argentina avvolti dalla più autentica atmosfera porteña, perché da sempre il cibo e la tavola, in Argentina e a Buenos Aires, così come in Italia sono parte integrante del tessuto sociale e culturale, sinonimo di accoglienza e ospitalità.
LA LOCATION
Incastonato all’interno di uno dei palazzi storici della città in via dell’Umiltà 36 trasformato in hotel di lusso da Shedir Collection, El Porteño Gourmet, l’ultimo dei ristoranti firmati dall’Holding Dorrego Company di Fabio Acampora e dei fratelli argentini Alejandro e Sebastian Bernardez, riaccende il cuore della città eterna grazie alla particolarità di un progetto dagli ambienti intimi e ricercati in equilibrio fra tradizione e modernità, dove i particolari fanno la differenza e l’essenza del sentimento argentino è racchiuso in ogni dettaglio.
Come per tutti i ristoranti El Porteño, l’interior design si è basato su un format già collaudato che presenta di volta in volta piccole ma significative varianti progettuali legate alle singole location.
Il nuovo El Porteño Gourmet è un viaggio nell’essenza della cultura argentina, gastronomica ma non solo, raccontata in maniera sofisticata, pensato e ideato per raggiungere una clientela internazionale, che ama visitare e soggiornare nella città eterna per lavoro o vacanza, e non rinuncia mai alla buona cucina.
Con i suoi 120 coperti El Porteño Gourmet accoglie i clienti dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 24:00 in un ambiente ricercato e accogliente per un format di successo business & leisure di grande personalità, proponendo a pranzo e a cena, la tradizione della migliore cucina argentina con alcune rivisitazioni.
El Porteño Gourmet si presenta come uno spazio tutto da vivere, a partire dall’area lounge all’ingresso, elegante e raffinata, destinata ai momenti di pausa e al rito del caffè e per chi ama vivere la città in maniera easy e senza stress.
Due gli ambienti principali che caratterizzano il nuovo El Porteño Gourmet, dove sono stati usati materiali caratteristici e originali, che insieme al potere evocativo dei complementi di arredo ricreano le atmosfere uniche e magiche di alcuni locali di Buenos Aires, mostrando l’essenza più viva e reale della cultura argentina, dal gioco del Polo al Tango, riferimento identitario di un’intera nazione e dal 2009 Patrimonio Intangibile dell’Umanità per l’Unesco.
Come per tutti i ristoranti El Porteño, anche questa volta il tema del recupero e del riutilizzo di oggetti e materiali originali arrivati direttamente da oltreoceano è stato fondamentale e si è esteso a tutti gli arredi interni, a partire dai pavimenti.
La prima sala è uno spazio intimo, adatto per piccole riunioni di lavoro così come per cene riservate, arredato con particolare attenzione tanto che sembra di ritrovarsi nel salotto di casa.
Il secondo ambiente, denominata la “Sala del Polo”, dedicata completamente al gioco del Polo, rappresenta invece il cuore pulsante del nuovo El Porteño Gourmet e si sviluppa su base rettangolare.
Il soffitto si presenta come una grande vetrata divisa in quattordici quadri da una struttura di acciaio molto suggestiva e che di giorno rende la sala particolarmente luminosa, mentre il pavimento presenta tre mosaici eseguiti con tipiche cementine, prodotte dall’azienda Mosaic del Sur, a formare un gioco cromatico e di decori tipico delle case di Buenos Aires.
Nelle nicchie ai lati della sala, come se ci si trovasse in una galleria d’arte, sono esposte attrezzature tipiche del gioco del Polo oltre ad alcune selle originali dei più famosi polisti argentini, mentre alle pareti si trova un’accurata selezione di fotografie e immagini che illustrano il gioco del Polo, vero e proprio culto in Argentina.
Infine, nella zona antistante alla cucina, a vista come in tutti i Porteño per mostrare il rito della parrilla, ovvero della carne cotta lentamente e rigorosamente alla brace, si trova un lungo tavolo rettangolare in legno di quattro metri, un vero e proprio sharing table. Non un dettaglio, ma un elemento fondamentale che vuole ribadire il senso e il valore della condivisione e della convivialità dello stare a tavola per gli argentini magari sorseggiando a fine cena un buon infuso di Yerba Mate, bevanda tradizionale argentina.
Il nuovo El Porteño Gourmet è dunque una perfetta combinazione di sapori, cultura e lifestyle, fra tradizione e identità internazionale, che vuole essere apprezzata sia per le soluzioni d’ambiente, ricercate e autentiche in ogni singolo dettaglio, sia per l’offerta enogastronomica, dove l’eccellenza della storia gastronomica argentina incontra in alcuni piatti contaminazioni europee.
“Nell’idea di creare un qualcosa di assolutamente unico” – precisano Fabio Acampora, Alejandro e Sebastian Bernardez – “abbiamo voluto realizzare un ristorante con una sua precisa identità che rispecchiasse nella maniera più autentica possibile le atmosfere contrastanti e affascinanti che si incontrano in Argentina. Un progetto diventato presto realtà grazie soprattutto alla partnership con Umiltà 36 di Shedir Collection, che ci ha dato la possibilità di essere partecipi a questa nuova stagione di cambiamento e ripresa dell’accoglienza del turismo internazionale che sta vivendo Roma, città che non finisce mai di stupire e con un potenziale straordinario”.
LA CUCINA
L’offerta gastronomica parte da un’attenzione assoluta alla qualità della materia prima e rispecchia ovviamente il meglio della tradizione della cucina argentina, seppure con doverose rivisitazioni e novità come ad esempio l’introduzione in menù di alcuni primi piatti, di secondi a base di pesce (salmone) e le insalate.
Tra gli antipasti non mancano le classiche empanadas dai vari ripieni, la lengua a la vinagreta e le mollejas salteadas (animelle saltate).
Diversi i tagli di carne teneri e saporiti cucinati con cura e lentamente alla parrilla (alla brace), che da sempre costituiscono il piatto nazionale e traducono in sapori inimitabili l’anima e la passione di un popolo intero. Accanto all’Asado (costine di vitello), non mancano altri tipici piatti argentini: dal tenerissimo Vacio (bavetta o taglio laterale del sottopancia) al Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) all’Entraña (muscolo del diaframma sopra le costole, taglio estremamente saporito e morbido), dal Gran Lomo (filetto di manzo) sino al galletto intero alla griglia alle immancabili salamelle di maiale (chorizo).
Tra le proposte di maggior successo, alcune rivisitazioni, come le tartare che in Argentina non sono tra i piatti tipici: il Sashimi Porteño (filetto di Fassona marinato con soia, arancia e senape di Dijon in grani), il Sashimi Gazpacho (filetto di Fassona, gazpacho, mousse al coriandolo, taccole, ravanelli, semi di sesamo neri e cristalli di sale Maldon), la Tartare Especial con filetto di fassona, uova di quaglia, tartufo nero e spezie. Il tutto preparato da chef attenti alla tradizione e alla qualità delle materie prime, essenziale in una cucina che mette la carne a fondamento di tutto.
Ma le principali novità che sorprenderanno i clienti sono i primi piatti, il salmone e le insalate.
Tra le paste: le Tagliatelle fresche all’uovo con ragù di entrana battuta al coltello; i Tagliolini al burro di Normandia; i Paccheri con lingua… o ancora, il Riso mantecato con animelle, al quale si aggiunge, per i vegetariani, il Riso basmati con verdure di stagione e germogli di soia saltati al work con salsa di soia.
Il salmone viene invece presentato in due versioni: il Salmone di Patagonia battuto al coltello con guacamole, salsa yuzu-boy e verdure di stagione, oppure il Salmone Colorado alla griglia con affumicatura di quercia argentina e verdure di stagione.
Tre infine le tipologie di insalata proposte: Cecitas (ceci al naturale, semi di girasole, feta, pomodorini cerry, mais, chips di cipolla rossa, mela verde, olive nere, peperoncino jalepeño, barbabietola e salsa di soia agrumata); Caesar destructurada (pollo, lattuga, crostini di pane, formaggio, pomodoro, bacon e salsa caesar); Spicy Salmon (salmone al naturale, riso al vapore, cavolo rosso, carote a veli, cetrioli alga wakame, uova di Tobico, chips di cipolle rosse, semi di sesamo, peperoncino jalepeño e salsa spicy).
Molte anche le variazioni vegetariane tra cui le Empanadas di verdure, Arroz Verdulero (riso Basmati con verdure di stagione e germogli di soia al wok) o Arco Iris, piatto a base di spinaci, barbabietola e ricotta salata in varie consistenze.
Il dulce de leche è invece il protagonista dei dessert, ma non mancano i panqueques, il flan casero (crème caramel) le mousse, così come le torte fatte in casa.
La cantina, che si presenta a vista come una vera e propria parete composta di sole bottiglie sino al soffitto, vanta vini argentini tra i più raffinati come il Malbec e il Torrontes, ma primeggiano nella lista del Porteño anche prestigiosi rossi e bianchi nazionali ed esteri e selezionati spumanti e champagne.