Elliott Sharp: Reading of IrRational Music at Erratum a cura di Sergio Armaroli e Steve Piccolo
ERRATUM | Milano Erratum: what is the place for sound art?
Giovedì 31 ottobre 2019, ore 20
Elliott Sharp leggerà dal suo nuovo libro IrRational Music, volume di memorie e manifesto di una figura chiave all’incrocio tra rock, avanguardia e una spirale sempre più ampia di arte, teatro, film e danza. IrRational Music è pubblicato da TerraNova Books e distribuito da MIT Press. https://mitpress.mit.edu/books/irrational-music
“La scrittura di Elliott Sharp, come la sua musica, ricombina lo scrupolosamente discorsivo con il profondamente umano e riflessivo. Che piacere essere informato da questo straordinario resoconto della maturità della sua psiche, della sua curiosità e della sua metodologia. Sharp dipinge un quadro di regni perduti dell’avanguardia che non sono davvero persi, ma che continuano nel nostro presente se siamo propensi a notarli. Con questo libro, il lettore si unisce a Sharp nel rafforzamento graduale del suono intenzionale stesso – suono come cultura, come scienza, come arte – un processo che non può mai essere completato.” – Jonathan Lethem
“Ricordando in molti modi le poche autobiografie musicali particolarmente importanti che mi vengono in mente a partire forse dall’originale *The Trouble With Cinderella* di Artie Shaw, l’estremamente divertente e istruttivo memoriale di Elliott Sharp è uno dei più percettivi e (acuti) sguardi su come la vita lavorativa e l’esistenza quotidiana di un musicista professionista si fondono (o si intrecciano) con la mente musicale quotidiana di un genio, oserei dire onesto. La scrittura di Sharp è chiara, precisa e realistica. Avendo lavorato con lui in un modo o nell’altro molte volte nell’ultimo quarto di secolo, non solo non vedo l’ora di continuare a farlo, ma anche di leggere e comprendere, in seguito, ciò che lui (e il resto di noi) stava in quel momento facendo.” – Jack Womack
“Elliott Sharp è nato nel 1951, anno in cui avevamo ancora i telefoni con quadrante a rotella e i primi jet volavano attraverso l’Atlantico costando 1/3 dello stipendio medio annuo del lavoratore; anno in cui era disponibile una sola registrazione di Anton Webern e si pensava che Schoenberg fosse un matematico piuttosto che un compositore. Sharp fa parte della prima generazione di compositori cresciuti in un ambiente musicale quando tutto sembrava connesso; Canto gregoriano per l’occasione di John Cage. Il suo libro, IrRational Music, è una finestra affascinante su quel momento in cui la musica si apriva a tutti e tutto divenne possibile.” – Morton Subotnick
“Questo è stato il percorso di Sharp, come rivelato nel suo primo libro piacevole e penetrante, scavare a fondo in questi vari generi è stato il percorso di un musicista che cerca e produce la musica che ama, non vincolata da nessuna idea o scopo, immergendosi in tutto ciò che significa qualcosa per lui. IrRational Music è un’autobiografia musicale di un uomo che pensa criticamente alla propria musica e a tutto ciò che sente intorno a lui. Non è che ama la musica, cosa che ovviamente fa, ma fare musica è il modo con cui capisce il suo posto nel mondo.” – George Grella, Brooklyn Rail
BIO BREVE:
Elliott Sharp è un compositore, produttore e polistrumentista che guida i progetti Orchestra Carbon, SysOrk, Tectonics e Terraplane. Le sue innovazioni hanno riguardato la geometria frattale, la teoria del caos, gli algoritmi, le metafore genetiche e nuove strategie per la notazione grafica per produrre un lavoro che catalizzi un approccio sinestetico alla produzione musicale e che funzioni come arte retinica. Nel 2015 Sharp ha ricevuto il Berlin Prize e il Jahrespreis del der Deutscher Schallplatten Kritiks. Nel 2014 ha ricevuto una Guggenheim Fellowship e una Fellowship dal Center for Transformative Media. È stato presentato ai festival di Darmstadt e Huddersfield, New Music Stockholm, Tomorrow Festival – Shenzhen, Au Printemps-Paris, Hessischer Rundfunk Klangbiennale e alla Biennale di Venezia. È soggetto del documentario Doing The Don’t ed è stato descritto in All Things Considered di NPR. Le sue installazioni includono Chorale, Foliage, Fluvial, Chromatine e Tag.
La composizione di Sharp Storm of the Eye, composta per il violinista Hilary Hahn, è apparsa nel suo album vincitore del Grammy In 27 Pieces. La sua opera Filiseti Mekidesi è stata presentata in anteprima alla Ruhr Triennale nel 2018 e la sua opera Walter Benjamin Port Bou è stata presentata a New York nel 2014. Tra i collaboratori di Sharp sono stati il cantante Qawwali Nusrat Fateh Ali Khan; Ensemble Modern; Debbie Harry; le leggende del blues Hubert Sumlin e Pops Staples; i grandi del jazz Jack Dejohnette e Sonny Sharrock; gli artisti dei media Christian Marclay e Pierre Huyghe; e Bachir Attar, leader dei Master Musicians Of Jajouka.
Links: http://www.elliottsharp.com https://www.instagram.com/elliott_sharp/ https://twitter.com/_ElliottSharp_ https://mitpress.mit.edu/books/irrational-music