ERMO COLLE 2024 PALIO POETICO TEATRALE MUSICALE XXIII^ edizione

ERMO COLLE 2024

PALIO POETICO TEATRALE MUSICALE

XXIII^ edizione

Il teatro dove un teatro non c’è

30 luglio – 13 agosto 2024

Collecchio, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Montechiarugolo

Neviano degli Arduini, Parma, Sala Baganza, Sorbolo Mezzani, Traversetolo

Inizio spettacoli ore 21.15.

In caso di maltempo si terranno al chiuso.

Ingresso libero ad offerta.

PARMA – In un tempo sbilenco, tra conflitti, emergenze e mutamenti globali, il Teatro, la Poesia, la Musica permettono di leggere il presente, il nostro abitare il mondo e un possibile avvenire. Il Teatro diventa, così, un presidio di testimonianza necessario, indispensabile, irrinunciabile. È nell’atto in cui tutto ciò accade, che si rivela nella sua potenza e ci precipita tutti in una stretta comunanza: il Teatro dove un Teatro non c’è.

Con queste parole si apre la nuova edizione, la XXIII, di Ermo Colle che torna nei luoghi in cui è nato e cresciuto il Palio Poetico Teatrale Musicale, luoghi del territorio parmense amati dal pubblico e dagli artisti che con il loro lavoro in questi ventitré anni vi hanno lasciato segni preziosi.

Dieci gli spettacoli in concorso al Palio che, promosso da Associazione Ermo Colle APS, si svolgerà dal 30 luglio al 13 agosto in 11 Comuni aderenti al progetto: Collecchio, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Parma, Sala Baganza, Sorbolo Mezzani, Traversetolo.

L’edizione 2024 di Ermo Colle si realizza con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Unione Pedemontana Parmense (Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo), Comune di Corniglio, Comune di Langhirano, Comune di Lesignano De’ Bagni, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Parma-Casa della Musica, Comune di Sorbolo Mezzani e di Conad Traversetolo/Monticelli, Parchi del Ducato, MeCart, Cancabaia B&B, Macelleria F.lli Orsi-Lagrimone; con il patrocinio di Università di Parma-Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. In collaborazione con Festival “Le voci dell’anima” di Rimini, Festival di Resistenza/Istituto Alcide Cervi, Associazione Libera contro le mafie/Coordinamento di Parma, La Torre B&B, Radio Circuito 29, Teatro del Tempo e con il contributo di IREN Comitato Territoriale di Parma e Azienda Sociale Sud-Est.

Manifestazione unica in Italia per la sua caratteristica principale di portare le arti in luoghi del territorio, di grande interesse dal punto di vista artistico, storico, ambientale, spesso non deputati ad ospitare spettacoli, Ermo Colle ha saputo nel tempo creare una stretta sinergia, tra territorio e arte, tra artisti e pubblico, un vivo e fecondo dialogo tra arte e paesaggio. L’edizione 2024 si rivela ancora una volta particolarmente ricca per le novità in programma e per la qualità artistica delle Compagnie partecipanti, provenienti da tutta Italia, ai quali viene chiesto di abitare i vari luoghi con il proprio lavoro, con poetiche e temi diversi e stimolanti.

GLI SPETTACOLI

Primo appuntamento del Palio sarà martedì 30 luglio presso il Giardino interno della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, con “Ariel” di Teatro Patalò, testo e drammaturgia di Isadora Angelini, drammaturgia dei corpi di Luca Serrani. Dedicato a Sylvia Plath, lo spettacolo, che coinvolge attrici e attori di età diverse, nasce da alcune potenti suggestioni che pensano “il corpo come materia vivente” e la “sfera del nascere” come sigillo della complicità delle donne con la natura. La scena teatrale accoglierà una costellazione di immagini raccolte negli anni attorno alle esperienze della maternità, della fragilità, della violenza ostetrica.

Mercoledì 31 luglio a Villa Lanfranchi di Santa Maria del Piano (Lesignano de’ Bagni), il Teatro delle Quisquilie presenta “Attent(at)i” di e con Maura Pettorruso, regia di Massimo Lazzeri, una storia di coraggio e speranza che racconta una rivoluzione culturale contro le mafie, contro il racket delle estorsioni. È la storia di Francesca, studentessa siciliana fuori sede. La sua famiglia, rimasta a vivere in Sicilia, gestisce un negozio di articoli per la casa. Mentre sta facendo ritorno dai genitori per trascorrere il Natale, una bomba scoppia all’interno del negozio di famiglia, uccidendo il padre e stravolgendo per sempre la vita della ragazza. Francesca lascerà l’isola per molto tempo ma un giorno le sue origini torneranno a farsi sentire e farà ritorno in Sicilia per aprire una trattoria proprio dove sorgeva il negozio del padre.

Venerdì 2 agosto alla Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara (Langhirano), AMAranta Indoors presenta “Quell’attimo di beatitudine” di e con Christian di Filippo, musiche di Elio D’Alessandro, un monologo/racconto che ha come tematica l’uomo e la società contemporanea. Il protagonista è N., un uomo che vive all’interno di una vecchia Citroen Diana e trascorre le sue giornate a spiare la gente negli appartamenti del palazzo di fronte. Un giorno però, sentendosi tutti osservati, i condomini decidono di mandarlo definitivamente via da lì. A quel punto, N. brucia la sua Diana, mettendo in pericolo l’intero palazzo, venendo perciò accusato di omicidio doloso e infine arrestato.

Sabato 3 agosto, presso il Centro Civico di Sorbolo, Tecnologia Filosofica presenta “Volo. Il primo passo è staccarsi” scritto, diretto ed interpretato da Francesca Brizzolara. Uno spettacolo contro la violenza sulle donne. Uscire da una situazione di costrizione, oltrepassare la linea di pericolo di un confine blindato e opprimente, svincolarsi dal rapporto vittima-carnefice. Lo spettacolo intravvede la possibilità di andare via prima che il peggio possa accadere, dal punto di vista di una donna che ce la fa, scappa dalla propria prigione e si ricostruisce una vita. Un racconto toccante, che si inoltra nella durezza del tema pur cercando con coraggio di strappare qualche sorriso. Il percorso di una libertà conquistata, passo dopo passo.

Lunedì 5 agosto nel Cortile interno della Casa della Musica di Parma, Fabrizio Brandi presenta “Blocco 3”, da lui diretto insieme a Francesco Niccolini (con il quale firma il testo) e a Roberto Aldorasi. È la storia di Mario Nesi, un ragazzino di undici anni, nato negli anni’70 a Blocco 3, nel quartiere operaio della Guglia, a Livorno. Blocco 3 è l’edificio che lo vede crescere, all’ombra del suo cortile e di un’affollata e picaresca umanità, sotto l’ala protettiva del padre, comunista di ferro. La narrazione tratteggia uno spaccato della profonda umanità che vi si affolla e affianca Mario nel suo mestiere di crescere e di vivere.

Un concerto per voce e tamburo, di narrazione e ritmo, è quello che il calabrese Nando Brusco darà vita martedì 6 agosto al Borgo di Quinzano (Neviano degli Arduini), in “TAMBURO è VOCE. Battiti di un Cantastorie”, performance strumentale nella quale si innestano le storie e le narrazioni presenti nei vari brani cantati. Un viaggio senza tempo nel patrimonio collettivo della memoria orale, fra mito e realtà, di un suonatore di tamburo da anni impegnato nel campo della musica popolare, con un percorso di studio sul tamburo rivolto alla ricerca della sua capacità evocativa, del suo suono, della sua “voce”.

Mercoledì 7 agosto al Castello di Corniglio, Meridiani Perduti Teatro presenta “La stanza di Agnese” di e con Sara Bevilacqua, drammaturgia di Osvaldo Capraro. La storia del giudice Paolo Borsellino, nel trentennale della sua tragica scomparsa, viene raccontata attraverso gli occhi della moglie Agnese. Le vicende umane e personali incontrano la storia straordinaria del magistrato che ha segnato il nostro Paese. Più che un monologo, un dialogo incessante tra Agnese e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.

Venerdì 9 agosto alla Corte Agresti di Traversetolo, Filippo Capobianco, campione del mondo di Poetry Slam, presenta “Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto”, il suo primo spettacolo che combina poesia performativa, canzoni e narrazione, per raccontare con delicatezza e ironia la ricerca di senso delle nuove generazioni. Moscerino, che da grande vuole fare l’attore, non sa parlare a sua mamma e non c’è verso che la mamma, un notaio importante sempre indaffarato, parli con lui. La guida in questo strampalato viaggio di formazione è una sola: la poesia, che è anche l’ultima chiave per rompere lo specchio e permettere alla mamma e a Moscerino di guardarsi finalmente negli occhi.

Sabato 10 agosto al Parco Nevicati di Collecchio, Giovanni Onorato in “A.L.D.E. Io non avrei voluto essere qui” porta in scena, insieme a Mario Russo, la storia di Arduino Luca Degli Esposti, un amico che si è lanciato contro un treno in corsa sulla linea del treno regionale RV18322 diretto a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste forse le cose a cui teneva di più: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta, scrivere era l’unica cosa che lo facesse sentire al sicuro e reale. Su uno dei suoi quaderni ha appuntato la frase: “La vita non è quella che si vive, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”.

Domenica 11 agosto a Villa Borri a Basilicagoiano (Montechiarugolo), Collettivo Nanouk presenta “The old man” di e con Linda Pasquini, Marianna Basso e Daniel Tosseghini. Tre corpi, tre materie differenti, narrano la stessa storia: quella di un uomo e delle sue fragilità. L’old man in balia dei suoi stessi ricordi non ha potere, ne è succube, reagisce al loro volere. L’abbandono del tempo presente, sconfitto dai pensieri irrequieti del passato. L’eterno ritorno porta sempre più ad un fluire di tormenti che cesseranno solo dopo aver realizzato che ciò che è stato non è più.

Lunedi 13 agosto, durante la serata della Finale presso La Torre B&B a San Michele Tiorre (Felino), si svolgerà l’assegnazione del Premio del Pubblico e del Premio della Critica con la rappresentazione degli spettacoli vincitori. Il Premio del Pubblico sarà, come da tradizione, decretato dal pubblico stesso che assisterà agli spettacoli, mentre il Premio della Critica verrà assegnato dalla Giuria composta da: Valeria Ottolenghi (critica teatrale e giornalista della Gazzetta di Parma), Elisa Cuppini (danzatrice, attrice, regista), Roberta Gatti (Associazione Culturale UOT-Unità di Organizzazione teatrale), Silvio Malacarne (germanista, fine conoscitore della cultura teatrale), Sandra Soncini (attrice e danzatrice).

Al termine di ogni rappresentazione, seguirà una breve conversazione tra le Compagnie e il pubblico, un’occasione di dialogo sul lavoro e sulla poetica, o semplicemente, di restituzione partecipata.

EVENTO EXTRA PALIO

Dopo l’esperienza iniziata due anni fa, l’Associazione Ermo Colle ha organizzato il laboratorio di Teatro Educazione Ragazzi “È la vita che parla in ogni cosa. Per un’ecologia delle arti”, video-azione a cura di Simona Delbono e Adriano Engelbrecht, presentato al pubblico al Teatro Aurora di Langhirano nel giugno scorso, un progetto realizzato con il contributo di Associazione Ermo Colle APS, IREN Comitato Territoriale di Parma, ASP Azienda sociale Sud Est, in collaborazione con Cooperativa Connessioni. Il gruppo di lavoro, composto da giovani di età tra gli 11 e i 18 anni, ha lavorato nei mesi di marzo e aprile all’aperto a contatto con la natura. Gli ambienti naturali osservati, ascoltati, agiti attraverso i mezzi del teatro, hanno permesso ai partecipanti di ricontattare le affinità profonde tra il paesaggio esterno e ciò che si muove dentro ciascuno di noi.

Informazioni

Info cell. 342 137 0224.

Inizio spettacoli ore 21.15. Ingresso libero a offerta. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso.

E- mail palioermocolle@gmail.com

Sito www.ermocolle.eu

Facebook @ermocollepalio – Instagram @ermocollepalio

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