Esce oggi lunedì 21 giugno
“LEGGENDE OLIMPICHE”
I 100 MOMENTI CRUCIALI CHE HANNO INFIAMMATO I GIOCHI OLIMPICI
di GIAMPIERO VIGORITO
con la prefazione di SANDRO FIORAVANTI
Esce oggi lunedì 21 giugno per Iacobelli Editore in tutte le librerie e sui principali store digitali (da Amazon a IBS, da Libraccio al sito dello stesso editore), il libro che racconta i 100 momenti di gloria nella storia delle “Leggende Olimpiche”.
Scritto da Giampiero Vigorito, con la prefazione di Sandro Fioravanti e con la partecipazione di alcuni dei più appassionati scrittori e giornalisti sportivi, il volume nasce da una serie di programmi andati in onda su Radio3 Rai in due cicli di 36 puntate trasmessi alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, esperienza che l’autore si accinge a proseguire in occasione dei prossimi Giochi di Tokyo.
Sulla scia di quei programmi e in anticipo di un mese sulla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi giapponesi il prossimo 23 luglio 2021, quando la torcia arriverà nello Stadio Olimpico della capitale, il volume (288 pp., 28.00 €) rievoca le imprese memorabili di atleti che hanno emozionato e commosso il mondo, arrivando persino a mutare il corso della storia. Dalla medaglia d’oro del lampo d’ebano, Jesse Owens, nella Berlino del 1936 alla paura di volare del più grande pugile di tutti i tempi Cassius Clay, fino alla grazia ineguagliabile delle ginnaste Olga Korbut e Nadia Comaneci, senza dimenticare altre leggende del nuoto come Mark Spitz, Ian Thorpe o Michael Phelps e dell’atletica come Paavo Nurmi ed Emil Zatopek, Sebastian Coe e Steve Ovett per poi tagliare virtualmente il traguardo con i dominatori della velocità come Carl Lewis e Usain Bolt.
“Leggende Olimpiche – i 100 momenti cruciali che hanno infiammato i Giochi Olimpici” è una lettura estiva, imperdibile per immergersi nel clima dei Giochi Olimpici di Tokyo e per riscoprire l’archivio dei ricordi “che ci hanno accompagnato negli anni, davanti alla radio o a una televisione a colori o in bianco e nero, in un salotto inondato da amici o in completa solitudine, a un orario impossibile o sprofondati su un divano in pieno giorno”, come dice l’autore. Nelle pagine che ripercorrono memorie, aneddoti e curiosità sulle più straordinarie imprese sportive, non manca una nota d’orgoglio per le storie di italiani e italiane sul podio: Pietro Mennea, Sara Simeoni, i fratelli Abbagnale, Novella Calligaris, Jury Chechi, Valentina Vezzali, Federica Pellegrini e molti altri indimenticabili campioni.
“Il libro – conclude l’autore – è dedicato a quelli che ricordano dove erano quando Pietro Mennea superò sul filo di lana nei 200 di Mosca Alan Wells o quando gli Abbagnale vinsero il loro primo oro tra le urla di Galeazzi o quando Carlos e Smith alzarono al cielo il loro guanto di protesta”. Un percorso narrativo corredato da 300 fotografie per rivivere con la XXXII edizione dei Giochi a 5 cerchi l’entusiasmo delle sfide, il sapore del trionfo, sogni e traguardi di 100 miti leggendari.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Giampiero Vigorito inizia la sua carriera giornalistica nel 1977, collaborando con Stereoplay e Popster. Dal 1983 al 1994 ha condotto RaiStereonotte. Dal 1994 al 2001 ha diretto il mensile Rockstar. In tv è stato ospite di Quelli della Notte e ha collaborato ai programmi di Renzo Arbore. Dal 2001 ha presentato sulle tre reti radio della Rai diverse trasmissioni. Nel 2012, in occasione delle Olimpiadi di Londra, ha scritto e condotto su Radio3 in 20 puntate il programma Leggende Olimpiche; esperienza ripetuta due anni dopo con un ciclo di trasmissioni dedicato ai Mondiali di Calcio in Brasile intitolato Leggende Mondiali. Nell’estate del 2016, a ridosso delle Olimpiadi di Rio, ha ripreso il format Leggende Olimpiche su Radio3 in un nuovo ciclo di 16 puntate. Ha pubblicato Genesis (Gammalibri, 1981), Burt Bacharach – The Book of Love (Coniglio Editore, 2008) e curato Xena Tango – Le Strade del Tango da Genova a Buenos Aires (Compagnia Nuove Indye, 2014). Nel 2020 ha curato il volume Raistereonotte – Il Libro pubblicato da Iacobelli Editore. Dal 2013 è docente del Master in critica giornalistica dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.