ESTATE TEATRALE VERONESE – Festival Multidisciplinare 2021
Racconti di tempi EXTRA_ORDINARI
Verona, dal 27 agosto all’ 11 settembre 2021
LXXIII° edizione
Teatro Romano
Museo degli affreschi – Tomba di Giulietta
La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese si conclude con Settembre Classico, sezione della programmazione teatrale dedicata al teatro greco e romano, in scena al Teatro Romano e al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta dal 27 agosto all’ 11 settembre.
Si conclude con la programmazione teatrale di Settembre Classico la lunga rassegna dell’Estate Teatrale Veronese, evento nato nel 1948 per volontà del Comune di Verona per rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, ne La Bisbetica domata e ne I due gentiluomini di Verona. Realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e degli sponsor Banco BPM, Cattolica Assicurazioni e AGSM AIM, la settantatreesima edizione dell’ETV, curata per il secondo anno da Carlo Mangolini, ha portato in scena al Teatro Romano un cartellone di teatro, danza e musica con, tra gli altri, Paolo Rossi, Filippo Nigro, Alessandro Preziosi, Sotterraneo, Fabrizio Arcuri, Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Antonella Ruggiero, La Rappresentante di Lista, Giovanni Lindo Ferretti, Extraliscio, Stefano Bollani, Michele Di Stefano, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi.
SETTEMBRE CLASSICO, sezione della programmazione teatrale dedicata al teatro greco e romano, si compone di quattro spettacoli, in scena al Teatro Romano e al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta.
Apre la programmazione, venerdì 27 agosto al Teatro Romano, la prima nazionale de GLI UCCELLI un’utopia, proposto dalla Compagnia Mitmacher con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi. Rappresentare oggi la commedia di Aristofane significa scegliere di affrontare e indagare il tema dell’utopia, e di farlo in un momento storico in cui parlare di futuro, di speranza e di ricostruzione è una sfida da racco-gliere. In un atto comunitario la città si ritrova e scopre il piacere di raccontare storie, recuperando la sa-pienza antica del racconto come trasmissione di cultura. Il progetto si avvale della partecipazione straordi-naria in video di Paolo Calabresi. Diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Stre-hler, l’attore ha preso parte a oltre 50 spettacoli teatrali diretti da Strehler, Ronconi e Castri, prima di de-buttare sul grande schermo nel 1999 con Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella e in televisione con Boris e Zio Gianni. Attore estremamente versatile, Calabresi passa con estrema facilità da ruoli comici, co-me nella saga di Smetto quando voglio, ai ruoli drammatici in film come Diaz – don’t clean up this blood e La corrispondenza di Giuseppe Tornatore accanto a Jeremy Irons.
Mercoledì 1 settembre andrà in scena la prima nazionale di IFIGENIA#generazionesacrificio, un allestimento che vede la tragedia di Euripide, riscritta e diretta da Silvia Masotti e Camilla Zorzi e interpretata da uno straordinario gruppo di ragazzi dai 18 ai 25 anni, dialogare con le suggestioni contemporanee offerte alle due registe dalla compagnia Anagoor. La storia della civiltà in Occidente ha
inizio con il sacrificio che Agamennone, condottiero supremo dell’armata greca in partenza per la conquista di Troia, compie uccidendo la figlia Ifigenia. Un dramma che contrappone potere e dedizione, ragione di stato e moti del cuore, regole imposte dagli adulti a cui i giovani devono attenersi, loro malgrado. A questo confronto generazionale si rivolge il lavoro di Camilla Zorzi e Silvia Masotti, che portano sulla scena giovani e adolescenti, contrapposti agli adulti cristallizzati nelle immagini realizzate di Anagoor, pluripremiata compagnia artistica, vincitrice, fra gli altri, del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2018 e del premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2016 per l’innovativa ricerca teatrale .
La riscrittura del mito di Cassandra, firmata da Ruggero Cappuccio (martedì 7 e mercoledì 8 settembre), in RESURREXIT CASSANDRA porterà per la prima volta a Verona il geniale artista belga Jan Fabre, regista e curatore della scenografia, dei video e del disegno luci. Cassandra, sacerdotessa inascoltata, interpretata da Sonia Bergamasco, risorge dalla mitologia greca e dal Mount Olympus di Fabre per diventare protagonista di questo assolo in cinque quadri. Una Cassandra contemporanea cerca di parlare agli uomini ancora una volta, avvertendoli del disastro a cui stanno andando incontro, ma le sue parole cadono nel vuoto. Jan Fabre, artista visivo, regista e autore teatrale, da quarant’anni è tra le figure più innovative della scena internazionale. Per il teatro ha ideato e diretto spettacoli iconici che hanno rivoluzionato il linguaggio performativo sin dai primi anni ’80 ed è il primo artista vivente ad esporre al Museo Louvre di Parigi, che gli dedica una mostra monografica nel 2008, “L’ange de la Metamorphose”. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Biennale di San Paolo. Sonia Bergamasco, diplomata in pianoforte, a teatro ha lavorato con Thomas Ostermeier, Thodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler e ha vinto, nel 2014, il Premio Duse come miglior attrice. Vincitrice del Nastro d’argento per “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, lavora per il grande schermo con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni e Franco Battiato, in televisione ha riscosso un grande successo in “Tutti pazzi per amore”, “Una grande famiglia” e, nel ruolo di Livia, ne “Il commissario Montalbano”.
Giovedì 9 e venerdì 10 settembre Ettore Bassi sarà protagonista di AULULARIA (Commedia della Pentola o La Pentola d’oro), commedia di Plauto in cui i motivi principali sono l’insaziabilità, la lussuria e l’oro. Attraverso la vicenda dell’avaro Euclione e della sua sete inarrestabile di denaro Plauto mette in luce tutti i lati ridicoli e disastrosi dell’avidità, per cui prima di tutto soffrono gli affetti più cari e vicini. Grazie al suo linguaggio semplice, ricco di figure retoriche, e alla grande libertà di espressione, gli spettatori di oggi riescono facilmente a godersi tutta l’ironia di Plauto e di quest’opera senza tempo, interpretata con perfetta aderenza da Ettore Bassi, uno dei volti più amati dal pubblico per le sue interpretazioni in serie televisive di successo come Carabinieri, Rex, La porta rossa, L’isola di Pietro, Svegliati amore mio.
Concluderà la programmazione teatrale, al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta, una versione di EDIPO in Virtual Reality (da martedì 7 a sabato 11 settembre), un’esperienza unica nel rapporto tra arte e tecnologia realizzata dalla compagnia veronese Fucina Culturale Machiavelli. La tragedia di Sofocle è stata riscritta dalla drammaturga Sara Meneghetti per essere vissuta in realtà virtuale, diventando così un viaggio nel quale lo spettatore è libero di muoversi attraverso una serie di scene interattive. Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it
ESTATE TEATRALE VERONESE Festival Multidisciplinare 2021
Racconti di tempi EXTRA_ORDINARI
SETTEMBRE CLASSICO
Quest’anno il cartellone della sezione dedicata nel mese di settembre (ma anche a fine agosto) al teatro greco e romano (SETTEMBRE CLASSI-CO), si struttura lungo 4 titoli al Teatro Romano. Grande protagonista il femminile evocato da due figure tragiche. In programma la riscrittura del mito di Cassandra firmata da Ruggero Cappuccio per Sonia Bergamasco e diretta da Jan Fabre (RESURREXIT CASSANDRA), ma anche IFIGENIA, in un allestimento che vede Euripide dialogare con molteplici fonti contemporanee selezionate dalle registe Silvia Masotti e Camilla Zorzi. Lo spettacolo è il momento conclusivo di un progetto formativo che coinvolge un gruppo di giovani del territorio, tra adolescenti e under 25, arric-chito dalle raffinate immagini di Anagoor. Spazio anche alla commedia con GLI UCCELLI di Aristofane proposto dalla Compagnia Mitmacher con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi. Ci si sposta nel tempo, dalla Grecia di Aristofane alla Roma di Plauto, con l’AULULARIA inter-pretata da Ettore Bassi. Mentre ci si sposta nello spazio dal Teatro Romano al Museo degli Affreschi-Tomba di Giulietta per una versione di EDI-PO in Virtual Reality. Un’esperienza unica nel rapporto tra arte e tecnologia realizzata dalla compagnia veronese Fucina Culturale Machiavelli.
(TITOLI IN PROGRAMMA AL TEATRO ROMANO)
venerdì 27 agosto
Teatro Romano Verona
GLI UCCELLI un’utopia
con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi
drammaturgia Giovanna Scardoni da Aristofane
con Francesca Botti, Nicola Ciaffoni, Giovanna Scardoni, Stefano Scherini
regia Stefano Scherini
realizzazione video Ippogrifo Produzioni e residenza prove Fucina Culturale Machiavelli
produzione Mitmacher Teatro e Associazione Teatro del Carretto di Lucca
PRIMA NAZIONALE
Rappresentare oggi la famosa commedia di Aristofane significa scegliere di affrontare e indagare il tema dell’utopia, e di farlo proprio in un momento storico in cui parlare di futuro, di lieto fine, di speranza e di ricostruzione è una (vera) sfida da raccogliere. Dice Platone nella sua opera Politeia: “Gli uomini si mantengono in vita solo se, mentre elaborano una cosa, ne progettano una migliore”. La Compagnia Mitmacher guarda al teatro come mez-zo davvero fondamentale per progettare un futuro migliore dal punto di vista umano civile e culturale. In un atto comunitario la città si ritrova, ma soprattutto ritrova il piacere di raccontare e di raccontarsi storie, sapendo che anticamente proprio in questo modo veniva trasmessa la cultura. Il
progetto, selezionato come secondo titolo nell’ambito di PSV Professione Spettacolo Verona, si avvale della partecipazione straordinaria in video dell’attore Paolo Calabresi.
mercoledì 1 settembre
Teatro Romano Verona
IFIGENIA#generazionesacrificio da Euripide
spettacolo – laboratorio con un gruppo di ragazzi dai 18 ai 25 anni progetto di Spazio Teatro Giovani
riscrittura drammaturgica e regia Silvia Masotti e Camilla Zorzi costumi Davide Tonolli
con (in ordine alfabetico) Lavinia Azzaretti, Francesco Biolcati, Nicolò Bruno, Alice Cordioli, Daniela Gioia, Pietro Bilal Khachab, Michele Marchiori, Lin-da Micheletti, Luana Montoli, Andrin van Lamsweerde, Camilla van Lamsweerde, Cecilia Sartori, Gaia Toffali, Damiano Zucco e quattro ragazzi in via di definizione
produzione Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona
PRIMA NAZIONALE
Se è vero che la storia della civiltà in Occidente ha la sua culla nell’antica Grecia, la storia di questa civiltà ha inizio con un sacrificio umano: quel-lo che Agamennone, duce supremo dell’armata greca che va alla conquista di Troia, compie sulle rive dell’Aulide uccidendo la figlia Ifigenia per ottenere dagli Dei venti propizi che permettano alla flotta di prendere il mare. Un dramma che contrappone potere e dedizione, ragione di stato e moti del cuore, regole imposte dagli adulti a cui i giovani devono attenersi, loro malgrado. A questo confronto generazionale si rivolge il lavoro di Camilla Zorzi e Silvia Masotti, che portano sulla scena giovani e adolescenti, contrapposti ad adulti cristallizzati nelle immagini realizzate dalla Compagnia Anagoor.
martedì 7 e mercoledì 8 settembre
Teatro Romano Verona
RESURREXIT CASSANDRA di Ruggero Cappuccio
con Sonia Bergamasco
ideazione e regia Jan Fabre
musiche originali Arthur Lavandier
produzione Carnezzeria e Napoli Teatro Festival
Per la prima volta all’Estate Teatrale Veronese il provocatorio e geniale artista belga Jan Fabre, porta in scena Resurrexit Cassandra, testo firma-to da Ruggero Cappuccio. La sacerdotessa inascoltata, interpretata da Sonia Bergamasco, risorge dalla mitologia greca e dal Mount Olympus di Fabre per diventare protagonista di questo assolo in cinque quadri. Una Cassandra contemporanea cerca di parlare agli uomini ancora una volta, avvertendoli del disastro a cui stanno andando incontro, ma le sue parole cadono nel vuoto, nessuno ascolta, non trova complicità negli occhi della gente, neanche un ultimo brandello di fede.
giovedì 9 e venerdì 10 settembre
Teatro Romano Verona
AULULARIA di Plauto
con Ettore Bassi
e con altri 6 attori
regia Cristiano Roccamo
produzione Comune di Sarsina/Plautus Festival
Aulularia (Commedia della Pentola o La Pentola d’oro) è una commedia di Plauto in cui i motivi principali sono l’insaziabilità, la lussuria e l’oro. La vicenda narra dell’avaro Euclione e della sua sete inarrestabile di denaro. In una maniera semplice e diretta l’autore ci parla di tutti i lati ridi-coli e disastrosi dell’avidità, per cui prima di tutto soffrono gli affetti più cari e vicini. Grazie al suo linguaggio semplice, ricco di figure retoriche, e alla grande libertà di espressione, gli spettatori di oggi riescono facilmente a godersi tutta l’ironia di Plauto e di quest’opera senza tempo, inter-pretata con perfetta aderenza da Ettore Bassi.
(TITOLI PROGRAMMATI IN ALTRI SPAZI)
da martedì 7 a sabato 11 settembre
Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta
EDIPO in Virtual Reality
regia Sara Meneghetti
testo Sara Meneghetti basato su “Edipo Re” di Sofocle
una produzione Fucina Culturale Machiavelli e Ximula
La tragedia classica dell’Edipo Re è stata riscritta dalla drammaturga Sara Meneghetti per essere vissuta in realtà virtuale. Diventa così un viaggio nel quale lo spettatore è libero di muoversi e, con il suo sguardo e i suoi spostamenti, dà avvio alle scene dello spettacolo, recitate da attori reali in un set virtuale in 3D. La storia si sviluppa cronologicamente all’inverso, dalla fine all’inizio, rivelando gradualmente gli elementi dell’immortale tragedia di Sofocle e le vicende del Re Edipo, attraverso una serie di scene interattive. L’ambiente principale è lo studio di Edipo, visto come la stanza di un detective privato, le pareti dello studio sono il luogo in cui si accumulano gli indizi che compariranno nel corso della storia. Da qui si aprono le finestre sulle diverse scene che svelano pezzo per pezzo l’intera trama.