Estatica. Arriva il ‘Messia d’Abruzzo’ in anteprima nazionale al Porto Turistico Marina di Pescara Si tratta dell’ultimo appuntamento con Teatriamoci di Federico Perrotta

Estatica. Arriva il ‘Messia d’Abruzzo’ in anteprima nazionale al Porto Turistico Marina di Pescara

Si tratta dell’ultimo appuntamento con Teatriamoci di Federico Perrotta

Anche il Porto Turistico Marina di Pescara ospiterà una delle due anteprime nazionali del nuovo spettacolo “I Matti di Dio – Il Messia d’Abruzzo”prodotto da Uao spettacoli: il primo appuntamento fa parte della rassegna Alba Off 2021 in scena nell’anfiteatro romano di Alba Fucens (Aq) lunedì 16 agosto, mentre il secondo emozionerà il palco di Estatica sabato 21 agosto alle ore 21.30 ed è l’ultimo appuntamento della mini rassegna curata dall’attore abruzzese Federico Perrotta e nota come Teatriamoci.

Questa è la storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo” che sarà interpretato dal capocomico Domenico: a vestire i suoi panni sarà Federico Perrotta, affiancato da tre compagni di scena che invece interpretano vari personaggi che hanno avuto a che fare con lui. Tutto inizia con un gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di quest’uomo di origine vestina, nel pescarese.

Sul palco come un’Armata Brancaleone, irrompono Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

“I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista; – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“E’ un monito? – conclude Perrotta. – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona – spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita

di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.

Le musiche sono di Francesco Mammola, le scene ed i costumi di Graziella Pera, l’aiuto regia di Marco D’Angelo.

Questo spettacolo sostiene l’associazione Ada Manes Foundation for Children Onlus, la fondazione presieduta dal Chirurgo Pediatra Grazia Andriani, che si occupa soprattutto di portare la Chirurgia Pediatrica nei paesi più poveri del mondo, un impegno importante ancora di più in un momento difficile come quello che l’emergenza sanitaria comporta.

Estatica gode del patrocinio del Comune di Pescara e della Camera di Commercio Chieti Pescara con il coordinamento generale a cura di Spray Records. Si precisa che per accedere allo spettacolo è necessario il Green Pass; per info e prenotazioni sullo spettacolo del 21 agosto il numero da chiamare è 333.5001699, mail a.frezza@uaospettacoli.it . I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com.

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