Zingaretti: “moltissime donne, grazie a questa associazione meravigliosa, trovano conforto per rialzarsi in piedi. La valigia è più di un simbolo, è atto concreto di inizio di una nuova fase per aprire la speranza”
Roma, 20 giugno 2017 – “Oggi grazie a Salvamamme e in collaborazione con la Regione Lazio rafforziamo un bellissimo progetto nato dalle donne, la valigia di salvataggio”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che questa mattina, insieme a Barbara De Rossi, presidente onorario e testimonial dell’Associazione Salvamamme, Grazia Passeri, presidente della stessa associazione e Fabiana Amarante, vice questore della Polizia di Stato e coordinatore nazionale del progetto, ha presentato i risultati del triennio 2014-2017 della Valigia di Salvataggio, di cui la Regione Lazio è partner. “Moltissime donne vittime di violenza, dopo rimangono sole – ha aggiunto Zingaretti – ma, grazie a questa associazione meravigliosa trovano conforto o comunque un primo incontro per rialzarsi in piedi. La valigia è qualcosa di più di un simbolo, è un atto concreto di presenza e stimolo e anche forse di inizio di una nuova fase per aprire la speranza”. “La valigia con quanto contiene di immateriale e materiale vuole attutire il senso di disperazione e di sconforto di quante sono sfuggite ad una situazione di pericolo e violenza – spiega Grazia Passeri – è l’offerta di un riferimento forte e certo alla comunità di appartenenza a chi correrebbe gravi rischi ritornando a recuperare i propri effetti personali a casa dove spessissimo sono stati già distrutti”. “La valigia è uno spiraglio di luce nel buio…” ha detto Barbara De Rossi sottolineando la concretezza di questa iniziativa. “Non facciamo sentire sola nessuna donna. Io me la sento questa responsabilità” – ha aggiunto – “tutte le donne meritano una risposta e meritano di essere protette e non è un caso che noi si pensi ad una casa di fuga dove possano entrare donne che non possono certo rimanere per strada e che non possono entrare in una casa di accoglienza per vari motivi”. 584 tra valigie e valigine di salvataggio per le donne vittime della violenza e per i loro bambini, è un numero che ben descrive quanto fatto in questi anni. A tracciare il bilancio il vice questore Amarante insieme a Grazia Passeri ricordando che quando una donna fugge da una situazione di violenza domestica spesso non ha nulla e con lei i figli. E la valigia è un’ancora di salvataggio con oggetti che possono essere utili, dagli abiti ai prodotti per l’igiene personale, fino a tutte le informazioni dai numeri utili all’assistenza psicologica e legale. Ha portato i saluti per la Croce Rossa Italiana Debora Diodati, presidente del Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale. Sono intervenute, inoltre, Katia Pacelli, Direttore del Salvamamme e Gabriella Salvatore, criminologa e responsabile del progetto dell’Associazione, che ha illustrato presentato il sito dedicato. E’ stato presentato il gruppo dirigente della Valigia, che darà corpo al progetto nazionale e che sarà coordinato da Fabiana Amarante, e composto da Silvana Ardovino, Stefania Valentini, Donatella Gimigliano, Barbara Santucci Rallo. Con il Patrocinio del Ministero della Giustizia, e in collaborazione con la Polizia di Stato, con due protocolli operativi firmati con la Questura di Roma, e con il sostegno del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Rugby, presente oggi l’assistente Capo Massimiliano Bizzozero, il progetto chiede ora di essere diffuso come modello da realizzare in Italia e in Europa.
Donatella Gimigliano
Ufficio Stampa Salvamamme per la Valigia di Salvataggio
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