“FESTIVAL DELLE IDEE”

PRIMA EDIZIONE

 

24 / 27 ottobre 2019

M9 – MUSEO DEL ’900 Venezia Mestre

 

Un progetto sul ’900: le idee del XX secolo

che hanno rivoluzionato il futuro

 

 “FESTIVAL DELLE IDEE”,

 

Chiudono il calendario già annunciato

MORGAN, MAURO CORONA,

PHILIPPE DAVERIO, MAURO FERRUCCI

 

I giovani cercano cultura: più del 30% le richieste nella fascia 18-35 anni

 

Maxischermo aggiuntivo al Chiostro di M9 per Mogol, Gioele Dix e Melania Gaia Mazzucco 

“Festival delle idee – ’900 il grande secolo delle innovazioni” scopre un territorio vivo.

Sono già 4mila in pochi giorni le prenotazioni per il festival in programma dal 24 al 27 ottobre all’M9 – Museo del ’900 di Mestre, che per la sua prima edizione parte già con successo accontentando tutti i palati. Ospiti del mondo della cultura, della scienza, dello sport, dell’imprenditoria racconteranno attraverso la loro voce le “visioni” e le grandi idee del Novecento che hanno determinato le ispirazioni e le contaminazioni del presente.

24 OTTOBRE – PRESENTAZIONE LIBRO “QUATTRO VENEZIE PER UN NORDEST”

Giovedì 24 ottobre, alle 17.00 all’Auditorium M9, verrà presentato di fronte alle autorità il nuovo libro “Quattro Venezie per un Nordest”, realizzato dalla Fondazione di Venezia con il coordinamento del professor Paolo Costa: un taglio del nastro simbolico per il Festival delle idee, che inizierà subito dopo con l’intervento del primo ospite, Piergiorgio Odifreddi.

Il giorno prima, mercoledì 23 ottobre, si terrà un evento esclusivo sul food del ‘900 presso l’M9, ideato da Futuro delle Idee con Chef Idea Tino Vettorello; parteciperà l’Unione Cuochi del Veneto con il presidente Valter Crema.

Annunciati gli ultimi nomi che completano il palinsesto:

Philippe Daverio il 25 ottobre si fa narratore della bellezza raccontando le avanguardie del ’900 tra arte e costume. Sempre il 25 ottobre, Morgan, assieme al critico d’arte Carlo Vanoni, dedica una lectio speciale alla Pop Art che si fa materia sulle copertine di album musicali divenute capolavori; il 26 ottobre, invece, Morgan racconta in musica, con il genio e la competenza che lo contraddistinguono, grandi cantautori e band, da Tenco, a Gaber, dai Beatles a De Andrè. Lo stesso giorno Mauro Ferrucci ripercorre invece la storia della musica dance, lui che di questo genere è uno dei più grandi interpreti e produttori internazionali da oltre 30 anni. A conclusione proporrà un dj set con le sue musiche.

Mauro Corona il 27 ottobre parla del “suo” Vajont, la montagna che si fa racconto e letteratura, la Natura che si ribella, portando gli spettatori a contatto con un mondo quasi del tutto scomparso. Modera l’incontro il romanziere e sceneggiatore Matteo Strukul.

Sempre il 27 ottobre, appuntamento con Rock ’900 – Conversazioni sulla musica di Giò Alajmo.

UN FESTIVAL NEL CUORE DELLA CITTÀ – I NUMERI

La Regione del Veneto ha intercettato una forte richiesta di proposte culturali sostenendo il progetto ideato da Marilisa Capuano per l’Associazione Futuro delle Idee, fondato da Tommaso Santini, realizzato con la collaborazione di Fondazione di Venezia, la co-organizzazione di M9 e il patrocinio del Comune di Venezia.

Chef Idea dal Futuro delle Ideeun’attenta analisi sul food e focus sui prodotti e l’arte culinaria del territorio a cura dello chef Tino Vettorello.

 –         4mila prenotazioni nei primi dieci giorni;

–          27 eventi in 4 giornate;

–          4 location all’interno dell’M9 – Museo del ’900 (Chiostro – Terzo Piano –  Auditorium – Caffè Diemme);

–          Maxischermo aggiuntivo per alcuni eventi;

–          Significativa risposta dei giovani: oltre 30% di prenotazioni nella fascia d’età 18-35 anni;

Molte le prenotazioni arrivate da Mestre e il territorio della Città Metropolitana di Venezia (25% del totale), dalle isole e dai Comuni di Riviera del Brenta e Miranese.

Tutte le province venete hanno risposto con buoni numeri: Vicenza (tra gli altri, capoluogo, Montecchio Maggiore, Valdastico); Treviso (capoluogo, Conegliano, Crocetta del Montello, Vittorio Veneto); Padova (tra cui capoluogo, Mestrino, Montegrotto Terme), Verona, Rovigo, Belluno.

Significative le prenotazioni da fuori regione, con richieste arrivate da FVG, Lombardia, Emilia-Romagna.

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE

A grande richiesta, gli incontri con MogolGioele Dix e Melania Mazzucco potranno essere seguiti in diretta anche su maxischermo nel Chiostro dell’M9.

Sul sito www.festivalidee.it e presso M9 è possibile prenotare i singoli eventi del Festival fino ad esaurimento posti disponibili.

I possessori delle prenotazioni potranno accedere all’esposizione permanente e alle mostre temporanee di M9 – Museo del ’900 a tariffa ridotta fino al 31 dicembre 2019.

GLI OSPITI

A fianco degli ultimi nomi annunciati, Pupi Avati ripercorre le tappe della sua carriera e le trasformazioni della Settima Arte; Alessio Boni Marcello Prayer dedicano uno spettacolo alla poetica e all’intensità emotiva di Alda Merini; Mogol si fa Cicerone lungo la storia della musica leggera italiana, che così fortemente ha contribuito a creare; Piergiorgio Odifreddi coglie l’anima algebrica e razionale del XX secolo, spiegando le idee, i risultati, i problemi ancora irrisolti della matematica del ’900; Gioele Dix si confronta con il Teatro del secolo scorso tra letteratura e umorismo, da Pirandello a Groucho Marx alla produzione letteraria americana; Carlo Freccero approfondisce l’evoluzione della storia della televisione e come si è evoluto nel tempo il rapporto tra comunicazione, cultura e società; Aldo Grasso racconta settant’anni di televisione, la sua trasformazione da mezzo informativo a mezzo di comunicazione, intrattenimento, con la creazione di gusti e modi di pensare; la scrittrice Premio Strega Melania Gaia Mazzucco introduce i grandi capolavori dell’arte del ’900, Francesca Cavallin con il critico d’arte Massimiliano Sabbion, la simbiosi fra Arte e Fotografia, quando le Immagini diventano Movimento.

Lo sbarco sulla Luna e uno Spazio che appare sempre più vicino a noi, le nuove tecnologie e la bellezza della Terra “vista da lassù”: a parlarcene, l’astronauta Paolo Nespoli.

Nulla è più rivoluzionario della felicità, nulla è più tenace della paura di conquistarla. Con questa paura, che fu dei grandi romanzieri, si confronta a viso aperto Igor Sibaldi, filologo e filosofo, studioso di teologia, mentre letteratura e ambiente, Est e Ovest, unione e contrasto sono il fulcro dell’intervento dello scrittore russo Nicolai Lilin.

Con uno sguardo a metà tra passato e presente, Alan Friedman ci porta dentro le storie segrete e le verità shock che infiammano il dibattito politico nazionale e mondiale.

Il ’900 è stato anche il secolo delle grandi imprese sportive: Francesco Moser e Sara Simeoni raccontano i loro record e le vittorie più coinvolgenti, i valori fondanti dello sport, il sudore e i sacrifici, e come un intero movimento sta cambiando.

Il secolo scorso ci ha lasciato su un bordo, fra tradizione e innovazione, il mito del Progresso e quello della Rovina, l’Utopia e la Realtà: su questi temi si interroga con un reading il giornalista RAI Guido BarlozzettiCarosello: oggi un cult, in passato una piccola opera d’arte quotidiana, in grado di raccontare l’Italia del dopoguerra e prima delle contestazioni: amarcord in compagnia di Marco Melegaro di Sky TG24.

La nascita delle grandi aziende, l’affermarsi dell’imprenditoria e dei grandi marchi, simbolo di una delle più incisive rivoluzioni della storia: un progresso rapido dei cui momenti significativi ci rendono partecipi gli imprenditori Enrico Zoppas (presidente di Acqua Minerale San Benedetto) e Liviano Tomasi (fondatore di Inglesina Baby), esempi di case history di successo.

24 ottobre

Piergiorgio Odifreddi; Francesca Cavallin con Massimiliano Sabbion; Enrico Zoppas; Gioele Dix; Pupi Avati.

 

25 ottobre

Mogol; Melania Gaia Mazzucco; Alan Friedman; Igor Sibaldi; Morgan con Carlo Vanoni; Philippe Daverio; Tino Vettorello.

26 ottobre

Alessio Boni con Marcello Prayer; Carlo Freccero; Aldo Grasso; Guido Barlozzetti; Marco Melegaro; Liviano Tomasi; Morgan; Mauro Ferrucci (con dj set).

27 ottobre

Francesco Moser; Sara Simeoni; Nicolai Lilin; Mauro Corona, Paolo Nespoli; Giò Alajmo; Tino Vettorello.

 

 

IL FORMAT – PERCHÉ UN FESTIVAL SUL ’900

Il ’900 è il secolo delle due Guerre Mondiali, delle ideologie, il “secolo breve”. Una densità di eventi, di tragedie storiche, che modificarono gli assetti politici ed economici del mondo, lasciando l’Europa, a inizio secolo al suo centro, in una posizione ben diversa, con nuove potenze ad avere in mano i destini dei popoli.

Insieme a tutto questo il XX secolo è stato anche un periodo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche e tecnologiche. È il secolo dello sbarco sulla Luna, della psicanalisi, in cui il cinema prende forma, in cui lo sport considera la diversità, in cui la musica diventa di fruizione di massa, della rivoluzione informatica e tecnologica.

Le grandi trasformazioni già in atto nel XIX secolo, con l’avvento dei processi di industrializzazione, mutarono definitivamente la vita dell’uomo e l’organizzazione della società.

Un secolo, dunque, ambivalente, con due volti, due facce della stessa medaglia. Da una parte l’olocausto, la guerra fredda, le armi nucleari, il crollo del Muro di Berlino, dall’altro conquiste sociali e umane, impensabili fino solo a qualche anno prima.

Nasce così l’idea del festival, che, partendo da un’analisi del ’900 cercherà di raccontare attraverso talk, incontri e interviste a grandi personalità, il rapporto tra innovazione e memoria, tradizione e cambiamento. Le voci e i talenti saranno quelli di figure rilevanti del mondo dell’Arte e della Cultura, della Scienza e dello Sport, del Cinema e della Televisione, della Letteratura, del Teatro e dell’Imprenditoria.

Perché il ’900 è un secolo che va capito e raccontato. E proprio il racconto intimo e colloquiale sarà il filo rosso della manifestazione per approfondire il dibattito sul ruolo del capitale umano e cognitivo nell’epoca della quarta rivoluzione industriale: innovare non a tutti i costi, ma innovare per crescere.

Un festival dinamico, per stupire con la forza innovativa delle idee, aperto ad ogni tipo di pubblico, con l’obiettivo di coinvolgere in questa narrazione le nuove generazioni, dialogando con una grande community “live” e social che è davvero il Futuro delle Idee!

M9 – Museo del ‘900

È il grande museo multimediale inaugurato a Venezia Mestre il 1° dicembre 2018, che racconta il Novecento italiano in modo innovativo: le tecnologie impiegate, la vastità e profondità delle informazioni, i suoni, le voci di repertorio, offrono ai visitatori l’incredibile esperienza di immergersi in un passato interattivo. M9 è un polo culturale di respiro internazionale e rappresenta l’intervento più importante della Fondazione di Venezia per contribuire allo sviluppo della terraferma veneziana. Nuovissimo nella concezione e negli spazi, M9 è stato progettato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton e si ispira alle più avanzate esperienze di rigenerazione urbana, proponendo un format nel quale cultura multimediale, architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini viaggiano sullo stesso binario per favorire crescita e benessere della collettività.

www.m9museum.it

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