Festival Internazionale di Andria CASTEL DEI MONDI

Regione Puglia

CITTÀ DI ANDRIA

In collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

Festival Internazionale di Andria

CASTEL DEI MONDI

 
L’omaggio nel Festival internazionale di Andria “Castel dei Mondi” al sommo poeta, a 700 anni dalla nascita. Continua con “Chessa Divina è nouta Commedia” della Compagnia Hurricane che rilegge in chiave ironica il capolavoro della letteratura

    Continua con l’omaggio a Dante Alighieri, a 700 anni dalla nascita del sommo poeta, il Festival internazionale di Andria “Castel dei Mondi”, che quest’anno festeggia le nozze d’argento, fortemente voluto dalla Città di Andria con il sostegno dalla Regione Puglia – Fondo speciale per la cultura, Programma Straordinario Custodiamo la Cultura in Puglia 2021, e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese.

Domani in scena nella corte di Palazzo ducale, dalle 21,15, “Chessa Divina è nouta Commedia” della Compagnia Hurricane. Inferno, Purgatorio e Paradiso. Un viaggio divertente lungo 700 anni fino ai giorni nostri, fino alle dinamiche familiari di un Dante differente da quello che conosciamo, un Dante fedifrago, godereccio e, forse, disadattato, un Dante alla continua ricerca di Beatrice, colei che gli ha fatto perdere la testa e che ritroverà in Paradiso, dove una sorpresa lo attende.

Amanti, traditori, eretici, invidiosi, lussuriosi e le anime (più o meno beate) ci porteranno fra le righe di un capolavoro della letteratura da rileggere ex novo, in chiave ironica, attraverso espressioni dialettali e situazioni parodistiche in vernacolo.

E come direbbe Dante oggi, “al mio segnale scateniamo l’inferno”, perché “Chessa divina è nouta Commedia”. Biglietti: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto)

L’offerta culturale è ampia e diffusa.

Ad affiancare il programma tradizionale del Festival c’è la sezione “Extra” (https://www.casteldeimondi.com/spettacoli/extra) che come bonus extra comprende Lab’, una serie di workshop gratuiti, tenuti da professionisti, che rendono il festival anche un’occasione di formazione e crescita; ‘Andria Off’, una rassegna-indagine, già sperimentata in altre edizioni, questa volta dedicata agli artisti della regione Puglia con 4 spettacoli, un laboratorio, una conversazione di approfondimento; ‘Talk’, sezione dedicata ai libri, tenuti come punto di partenza per discutere di temi particolarmente cari alla manifestazione; ‘Post show’, incontri ravvicinati fra artisti e pubblico, oltre il filtro del palcoscenico, del testo teatrale, dell’impostazione attoriale; il progetto speciale ‘Le Persone al Centro’, sezione fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura nella persona dell’ass. Daniela Di Bari, come occasione d’inclusione, partecipazione diretta e formazione, intreccio virtuoso tra Festival e comunità con 3 laboratori, conversazioni di approfondimento, 3 exhibition itineranti.

In quest’ottica saranno le porte della città a diventare protagoniste dal 5 al 25 settembre per la mostra “Altre porte di vista” con la sua potenza evocativa e metaforica, a cura di quattro illustratrici Nadia Gelsomina, Valentina Lorizzo, Giulia Schiavone, Carla Indipendente, e l’esperta calligrafa Roberta Fucci. I sogni della comunità, espressi in risposta all’azione collettiva de “Il sogno della città” lanciata durante il periodo natalizio, sono protagonisti in questo progetto artistico diffuso. Rendere visibile i sogni della comunità attraverso l’arte diffusa da leggere anche sulle porte invita i cittadini a percorrere e abitare gli spazi della collettività, a lasciarsi ispirare e ad innescare processi positivi e legami di comunità. Nel territorio andriese sono presenti numerose porte murate, segno di trasformazione nel tempo. L’azione di trasformarle con le illustrazioni dei sogni dei cittadini aiuta a creare varchi, “sfondando” quei muri con la creazione di nuove realtà e nuovi punti di vista. Alcune illustratrici e una calligrafa, a partire dai pensieri scritti dai cittadini, danno vita a una serie di visual. Ognuno di questi parlerà di ciò che sogna la cittadinanza e lo farà tramite il doppio canale della scrittura, quindi dell’espressione testuale dei sogni, e delle illustrazioni attraverso le immagini. Questa opera collettiva, che richiede anche il coinvolgimento dei residenti, diventa occasione di narrazione, segno concreto di desiderio, di bellezza e rigenerazione che la città vuole esprimere. La natura pubblica delle opere consentirà di innescare un dialogo interno alla cittadinanza. “Altre porte di vista” rappresenta il tentativo di aprire simbolicamente le porte a partire dai propri sogni.

Ancora visibile, inoltre, sino all’11 settembre la mostra diffusa ‘L’arte nel vento,’ presentata dall’associazione Plaza de Mayo, a cura di Cinzia Di Corato, che verrà allestita sui balconi di via Regina Margherita. Un gruppo di artiste pugliesi: Stefania Ormas, Jara Marzulli, Ezia Mitolo, Irene Petrafesa, Mariantonietta Bagliato, Grazia Salierno, Luisa Valenzano, AnjoS, Maria Antonietta Barnaba, Angela Regina, Angela Fusillo, Francesca Divece, Marina Mancuso esporranno ai balconi lenzuola dipinte. Durante i riti della Settimana Santa, e in altre espressioni di culto vissute attraversando le vie cittadine, tra le tradizioni più popolari e diffuse nei Paesi del Sud Italia e della Spagna, c’è quella di esporre dai balconi i copriletti più belli del corredo: un segno di accoglienza attraverso le bellezze dell’intimità domestica. Pratica mutuata dalle tradizioni dell’antica Roma nella quale con l’esposizione di drappi colorati venivano accolti gli eroi delle battaglie. Le opere pittoriche che compongono il progetto, proprio come i lenzuoli o i copriletti tradizionalmente realizzati dall’artigianato femminile, sono capolavori di donne e rappresentano il mondo visto gli con occhi delle donne.

Il Festival non è di pochi eletti, è di tutti. È stato in questi anni l’esempio della rigenerazione di un territorio, un esempio della sua capacità di intercettare le nuove scommesse culturali e di innovazione, trasformando le città in paesaggi culturalmente vivi, fortemente propositivi, offrendo continue opportunità di crescita culturale e occupazionale. La Città di Andria è sprovvista di un teatro comunale. Il Festival ha portato gli spettacoli e la propria idea progettuale in favore della libera e maggiore fruizione e valorizzazione dei beni architettonici di proprietà pubblica, unici scenari alle esecuzioni artistiche, assieme alle piazze e alle vie pubbliche. Dal 27 agosto il Festival, infatti, “sta abitando” Castel del Monte, la Corte di Palazzo Ducale, Piazza Catuma, il Chiostro di San Francesco, l’Officina San Domenico, il Quartiere San Valentino e tanti altri luoghi simbolo della città.

 

Info e programma completowww.casteldeimondi.com

Fb: festivalcasteldeimondi

IG: casteldeimondi_2021

Biglietteria/Segreteria I.A.T. Ufficio Turismo – Piazza Catuma, Andria (BT)

 

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