Nel 1970 il Maestro Ennio Morricone fondava insieme ad altri tre illustri compositori, Luis Bacalov, Piero Piccioni ed Armando Trovajoli, gli studi Orthoponic, sotto la Basilica di Piazza Euclide, a Roma. Con loro anche gli storici fonici della RCA, Sergio Marcotulli e Pino Mastroianni. La lungimirante intuizione fu del manager Enrico De Melis, primo editore italiano per la musica da film, che insieme ad essi costituì la società di quello che di lì a poco diventerà il primo tempio della colonna sonora italiana, poi rilevato da Emma e Franco Patrignani e oggi chiamato “Forum Music Village”. E a costruirlo, internazionalizzarlo e farlo vivere e respirare tutt’ora, a mezzo secolo di distanza, è stato soprattutto il meticoloso lavoro di un artista, campione di scacchi musicali quel è stato Ennio Morricone, che nella sua “casa Madre”, insieme ai suoi affezionati orchestrali e solisti, ha registrato le più intramontabili melodie della storia del cinema. Nel ricordo della sua festa per il novantesimo compleanno, celebrata proprio alla Forum, e nel triste giorno della sua scomparsa, gli studi vogliono rendergli un doveroso tributo ricordandolo proprio con la dedica che il Maestro lasciò, scritta a mano, nei corridoi:
“Dovrei dire lo studio di registrazione Forum Music Village è la “Madre” di tutti noi compositori del Cinema, dei Dischi e della Musica Registrata. Dico “Madre” perché è lo studio che si è sempre preoccupato di aggiornare le proprie attrezzature per aiutare noi compositori del Cinema e del Disco a fare meglio.
Si lavora con dei tecnici di grande livello, con la gentilezza di tutto il personale che collabora totalmente. Potrei dire di più entrando nei particolari anche minimi, ma forse non è utile. Utile è sapere che al Forum Music Village si vive tutti per la Musica e per la passione del suono.”
Quello che mi fa un po’ sorridere, oggi, è che la musica contemporanea è diventata la musica del cinema. Quindi la musica vera è oggi proprio quella del cinema, la sola che racchiuda tutte le musiche attuali.
Ennio Morricone in conversazione con Giuseppe Tornatore
(“Ennio un maestro”, Harper Collins)