G7 Italia Per soddisfare i palati dei Grandi della Terra ecco un menu firmato dallo chef Vincenzo Elia

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Per soddisfare i palati dei Grandi della Terra

ecco un menu firmato dallo chef Vincenzo Elia

Fervono i preparativi per la cena inaugurale del G7, offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si terrà domani sera a Brindisi, nel suggestivo Castello Svevo.

Il viaggio culinario che compieranno i leader mondiali in occasione del loro primo incontro conviviale una volta giunti in Italia, è stato affidato all’organizzazione e alla guida di Tenuta Moreno di Mesagne, una delle realtà più rappresentative dell’eccellenza dell’ospitalità pugliese, di proprietà di Pierangelo Argentieri, illuminato imprenditore brindisino noto anche per essere il promotore di numerose e importanti iniziative culturali.

La cena sarà quindi a cura dello chef della Tenuta, Vincenzo Elia che con la sua brigata è pronto per proporre ai Grandi della Terra le migliori e selezionate eccellenze culinarie della Puglia in un mix di tradizione e originalità, legate dal concetto di una semplicità ricercata e dalla estrema cura di ogni dettaglio: dalla combinazione dei sapori alla presentazione dei piatti, tutto dovrà essere un omaggio alla ricchezza e alla bellezza di un territorio unico.

“Avrà il compito” dichiara Argentieri, “di interpretare l’italianità attraverso la vocazione della cucina pugliese, che è gustosa e al contempo sana, una cucina che incarna perfettamente la filosofia della dieta mediterranea”.

Andrà in scena dunque una cucina fresca, a base prevalentemente di pesce e verdure.

Gli invitati alla cena offerta dal Quirinale, a cui parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, potranno gustare un menu leggero che prevede quattro portate.

Apre le danze un prelibato scorfano con pomodorini secchi ed erbe aromatiche, accompagnati da barattieri e dal profumo e dalla dolcezza dei pomodorini Fiaschetto di Torre Guaceto.

Sarà poi la volta di un omaggio alla cucina italiana che vede protagonisti delicati tortelli ripieni di gallinella, con julienne di pesce serra affumicato.

A seguire la squisitezza del filetto di dentice alle mandorle di Toritto, e una crema di burrata di Andria con crumble di tarallo dolce e ciliegie Ferrovia (varietà originaria delle Murge).

Saranno offerti i vini di Tenute Rubino, tra cui il primitivo Visellio, e il vermentino Libens; per finire un amaro a base di carciofo, il Carduus Brindisino, e l’immancabile caffè di una torrefazione di Francavilla Fontana.

Speriamo davvero che la cucina pugliese sappia ispirare al meglio i leader mondiali nell’ottica di decisioni che abbiano come obiettivo unicamente la pace e la civile convivenza tra i popoli.

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