Si inaugura domani al pubblico TEFAF Maastricht 2017 la più importante fiera di arte e antiquariato al mondo che avrà luogo sino al 19 marzo prossimo presso il polo fieristico MECC di Maastricht.
La Galleria Francesca Antonacci Damiano Lapiccirella Fine Art anche quest’anno partecipa all’evento con una serie di opere di grandissima qualità, straordinaria provenienza ed esclusività, tanto da registrare già ad oggi le prime vendite ai collezionisti.
Segnaliamo la vendita di ben 4 dei 9 olii su carta applicata su tela, raffiguranti panorami di nuvole e cielo e campagna Romana, di Johann Jakob Frey, pittore nato a Basilea e noto alle cronache artistiche per le sue intriganti vedute e i suoi pregevoli paesaggi.
E ancora è stato venduto l’autoritratto (Self-portrait with Mask, 1920) realizzato da Umberto Brunelleschi, talentuoso artista del ‘900 amato dalla critica italiana e francese, visse e lavorò infatti a lungo anche a Parigi, che lo ha considerato un innovatore per la sua tecnica, la sua visionarietà e la sua modernità.
Tra le altre opere esposte lo splendido e importante Nudo Accademico (studio per la fontana dei fiumi), 1649-50 ca., attribuito a Gian Lorenzo Bernini, parte della collezione del Cardinale Francesco Barberini.
Di Hermann David Salomon Corrodi, pittore di origine svizzera ma nato a Frascati e vissuto anche a Roma, è esposto Tramonto sul Nilo (Sunset on the Nile). Corrodi è noto per la sua qualità tecnica sovrastante e per la sua sensibilità con cui cattura luce e colore nel dipingere paesaggi ispirati ai suoi viaggi nel mondo, tanto da farlo essere uno dei più apprezzati artisti del genere.
Infine è in esposizione la magica veduta di Ippolito Caffi Il Canal Grande a Venezia con Santa Maria della Salute (The Grand Canal in Venice with Santa Maria della Salute, c. 1842), illuminata in modo sublime che la fa emergere da una foschia viola che si scioglie al sole del mattino. Caffi, massimo vedutista della prima meta del XIX secolo, nasce a Belluno e si forma all’accademia di Belle Arti di Venezia. I panorami dei suoi viaggi, in Grecia, Siria, Turchia ed Egitto sono permeati di romanticismo e poesia e lo consacrano come erede artistico di Canaletto.