GAU – GALLERIE URBANE
I canti di Dante con la street art sulle campane del vetro di Piazza Irnerio, Via Boccea, Circonvallazione Aurelia, Circonvallazione Cornelia, Via Mattia Battistini (Roma)
Le Gallerie Urbane di Città Ideale – che già hanno trasformato in tele d’artista 140 cam-pane per la raccolta differenziata dal 2017 al 2020 – tornano con l’omaggio a Dante
Open GAU dal 19 al 21 novembre
Foto in alta e materiali stampa: https://drive.google.com/drive/fol-
140 campane per la raccolta del vetro trasformate in arte, oltre 100 artisti coinvolti e 3 periferie romane (Viale Gregorio VII, Torpignattara, Centocelle): se questi sono i numeri che a oggi può vantare GAU – Gallerie d’Arte Urbana, il progetto de La Città Ideale si prepara a ripartire con la sua quinta edizione dal 19 al 21 novembre 2021, portando i canti dell’inferno di Dante su 34 campane per la raccolta differenziata del vetro nel quartiere Aurelio, con la direzione artistica di Alessandra Muschella e le firme di Moby Dick, Giusy Guerriero, Dez, Marta Quercioli, Zara Kiafar, Tito, Violetta Carpino, Kiddo, DesX, Yest, Er Pinto, Olives, Lola Poleggi, Kenji, BloodPurple, Lady Nina, Orgh, Teddy Killer, Valerio Paolucci, Wuarky, Karma Factory, Muges147, Maudit, Hoek, Ales-sandra Carloni, Cipstrega, Molecole, Korvo, Alekos Reize, Gojo.
Oltre il gusto gotico di Gustave Dorè, nel 2021 è la street art di GAU – Gallerie d’Arte Urbana a raccontare Dante e la sua Commedia, con un obiettivo: portare 34 canti danteschi, attualizzati e rivisitati in chiave contemporanea, nella quotidianità dei passanti, in attesa alla fermata dell’au-tobus, nella routine giornaliera del via vai cittadino, ma anche ai bambini e ai ragazzi che escono dalle scuole e così via.
Dal 19 al 21 novembre, il quartiere Aurelio si trasforma così in un laboratorio di arte urbana a cielo aperto, che – da Piazza Irnerio a Via Boccea, passando per Circonvallazione Aurelia e Circon-vallazione Cornelia e proseguendo su Via Mattia Battistini – ridisegna il profilo del quartiere con le opere di più di 30 artisti. A ognuno di loro un canto dell’inferno dantesco e una campana, per ricordare, nell’anno di Dante, al di fuori delle aule, dei luoghi istituzionali e delle università, quanto il sommo poeta fosse un rivoluzionario, un outsider, una mente libera, e raccontasse un grande sogno: un’Italia ideale, come ideale è la città che da 5 anni sta costruendo, con le sue progettualità diffuse, La Città Ideale.
“La Città Ideale, il progetto creativo per la città di Roma” spiega il direttore Fabio Morgan “dopo aver imperversato per tutta l’estate tra le periferie della città, torna a portare la creatività per le strade della capitale. La forza dei nostri progetti partecipati sta proprio nella rottura delle consuetudine della fruizione: grazie agli street artist che in in questi giorni sono all’opera per le strade del XIII° municipio, riscriviamo un nuovo modello del vivere la città, che immaginiamo essere sempre più alla portata di tutte le persone, inclusiva, orizzontale e piena di creatività.
“Per la sua quinta edizione” spiega ancora la direttrice artistica di GAU 2021, Alessandra Muschella, “GAU sceglie di omaggiare Dante Alighieri nel settimo centenario della sua morte. Gli artisti lavore-ranno sui 34 canti dell’Inferno, attualizzandoli attraverso la peculiarità del proprio linguaggio artistico, reinterpretando simboli, luoghi e personaggi della Divina Commedia in chiave contemporanea. Gau si pone come obbiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata, rendendo protagonista un materiale , il vetro, che andrebbe considerato come una risorsa e non come un rifiuto. La responsabilità verso l’ambiente non è più demandatile ma è un dovere che ri-guarda il futuro di tutti.
Le opere verranno presentate al pubblico in una staffetta di appuntamenti che coinvolgeranno l’intero territorio. Si parte il 19 novembre con il laboratorio di riciclo creativo per i bambini “Differenziata Mon Amour / costruisci la tua Città Ideale” che si terrà nell’istituto comprensivo Borgoncini Duca sito in Piazza Francesco Borgongini Duca, alle ore 10.00 e 14. Il 20 e 21 novembre, chiude Open GAU, alle ore 10.00 e alle ore 14.00, le visite guidate attraverso il quartiere Aurelio, per raccontare ai cittadini il lavoro svolto dagli artisti sulle campane.
Info. Il materiale fotografico e video verrà raccolto anche sulle pagine social di Facebook e Insta-gram. Il tutto verrà pubblicato sulle pagine social de LA CITTA’ IDEALE e PROGETTO GOLDSTEIN ( FACEBOOK – INSTAGRAM ) @lacittàideale @progettogoldstein e sul sito
GAU è promosso da Ass. Culturale Progetto Goldstein, con la direzione artistica e la curatela Ales-sandra Muschella, da un’idea di Fabio Morgan con la progettazione di E45 e l’organizzazione di Daniele Grifoni foto Valentino Bonacquisti.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE”
Info e prenotazioni www.gallerieurbane.com – info@lacittaideale.eu
Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12 Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013
EVENTI GRATUITI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Canto n. XVIII RUFFIANI E SEDUTTORI
Artista : Lady Nina
Titolo opera : #lifeforlike
Descrizione : Il canto XVIII reinterpreta in chiave contemporanea la figura dell’adulatore, relegato da Dante nell’ottavo girone dell’Inferno, proiettata nel mondo dei social network. Oggi possiamo chia-mare questo soggetto con il nome di leccapiedi/lecchino, colui che attua la sua strategia servile per guadagnarsi visibilità e benevolenza attraverso i “like” rinunciando così alla sua dignità per i propri interessi. Quest’opera vuole essere un invito a riflettere su se stessi e le proprie azioni.
Canto n. XI FRAUDOLENTI
Artista : Er pinto
Titolo opera : Cerchio Da due
Poesia :
Scusami Mae’ te do der tu
Ma dà Der voi , quaggiù, non s’usa più.
Ogni vorta che li uso pe’ pagammece er caffè
Penso alla reazione che c’avresti avuto te.
De tanti cerchi brutti dell’Inferno
Sei andato a capita dentro ar peggiore
E te che resterai divino e eterno
Chissà co’ quale sdegno e che stupore
Avrai accettato de rimane’ Poeta
Ner cerchio dei du’ euro de moneta.
Descrizione : La poesia usa un doppio senso tra i “Cerchi infernali danteschi” e il cerchio inteso come forma geometrica della moneta da due euro dove è rappresentato il profilo di Dante Alighieri.
I versi ironizzano su una specie di contrappasso per il quale Dante, che considerava gli usurai una delle peggiori specie di peccatori, è rappresentato ai giorni nostri su una moneta, oggetto che sim-boleggia i soldi e di conseguenza anche l’usura.
Quindi “Ogni vorta che li uso pe’ pagammece er caffè/Penso alla reazione che c’avresti avuto te” è un interrogativo su come avrebbe reagito il Sommo Poeta nello scoprire di esser capitato “Ner cer-chio dei du’ euro de moneta”, proprio lui che condannava gli usurai come una delle peggior specie, irriconoscibili nella globale condanna della società a cui appartengono, accecati dall’amore per i beni terreni.
Canto XXVII Consiglieri Fraudolenti
Artista : Cipstrega
Titolo opera : Anima
Descrizione : Siamo tutti consiglieri fraudolenti, In quanto ci promettiamo di non ricadere nell’ac-quisto compulsivo di beni non necessari, ma fallendo in questo intento la nostra anima resta impri-gionata nelle fiamme del consumismo.
Canto IV Limbo
Artista : Marta Quercioli
Titolo opera: Eredità
Descrizione : Ho voluto affrontare il tema del limbo, traslando nell’attualità l’idea di una pena scon-tata non per i propri peccati ma per le epoche in cui si è nati. In tal senso ho voluto raffigurare la tematica ambientale che grava sulle spalle delle generazioni contemporanee e future come retaggio di quelle precedenti.
Canto : VI I Golosi
Artista : Tito
Titolo Opera : Esotici Ingordi
Descrizione : Come nel VI canto dell’inferno Dante denuncia i Golosi , tutti quei signori abbienti che approfittando del loro benessere economico sfruttavano coloro che di risorse non ne avevano, con la mia opera ho voluto rappresentare lo sfruttamento che i paesi più sviluppati esercitano su conti-nenti in difficoltà quali Asia e Africa. Da un lato abbiamo l’estrema povertà, dall’altro un ingordo desiderio di arricchirsi.