Giorgio Pasotti e Chiara Francini al
Festival Nazionale dell’Economia Civile
Un viaggio ideale sul tema della città grazie alle parole dei grandi pensatori ed economisti della storia, da Aristotele a Giorgio La Pira, per riflettere sul vivere il valore della partecipazione all’interno dei contesti sociali, economici e istituzionali.
Di questo si è parlato a Palazzo Vecchio, nella prima serata del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma a Firenze fino al 6 ottobre. Ospiti della serata – dal titolo “Come partecipare alla Nuova Economia”, a cura di MUS.E – gli attori Giorgio Pasotti e Chiara Francini, che sono stati moderati e accompagnati nel corso della serata dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo.
Pasotti ha dichiarato: «Arte ed economia civile devono camminare insieme e dialogare. L’obiettivo deve essere continuare a cercare una via per arrivare ai giovani. Questi, rapidi nell’apprendimento e veloci nelle connessioni, hanno pochissimo tempo di concentrazione. Ma il post-Covid è un momento fertile per loro, essendoci grande voglia di socializzare e stare insieme. Dobbiamo approfittarne per seminare la cultura civile del futuro».
Chiara Francini ha invece dichiarato: «La società civile è il più grande agglomerato che racconta l’essere umano, di cui scienze come economia e pedagogia sono parte. Ma ne è parte anche l’arte, che è quindi una di quelle entità che non deve essere divisa dalle altre e che anzi vi si deve stringere».
La serata è stata accompagnata dalla musica del “Nico Gori Swing 10TET”.
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.