Il corso “Giornalismo e Politiche europee“, giunto alla quarta edizione, promosso dall’Associazione TIA Formazione Internazionale, si e concluso Venerdi 5 dicembre 2014 a Roma. Al centro della formazione giornalistica, concentrata su temi europei, il Semestre di presidenza italiano del Consiglio dell’Ue. Durante le quattro lezioni si sono susseguite rilevanti voci del settore giornalistico, istituzionale, universitario e della comunicazione, concludendo con gli interventi di Beatrice Curci, direttrice e giornalista della Stampa Romana, Carlo Fusi, giornalista parlamentare, Giorgio Giovannetti, giornalista parlamentare della RAI e Federico Garimberti, portavoce della Presidenza italiana del Consiglio dell’Ue.
Proprio quest’ultimo ha delineato, durante l’intervento finale, gli obiettivi positivi raggiunti dal nostro paese durante il turno di presidenza del Consiglio dell’Ue. Risultati molto importanti, ma troppo poco divulgati dagli organi di informazione. L’analisi positiva del portavoce del semestre vede tra i risultati “politici” la nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune; l’inserimento dell’occupazione e crescita nell’Agenda della Commissione europea, come nuove priorita politiche; l’aumento delle risorse e del coordinamento tra i diversi paesi europei a fronte dell’epidema di ebola; la riapertura delle contrattazioni tra Mosca e Kiev.
Al cuore del dibattito del semestre europeo anche il tema clima ed energia, che ha raggiungento un accordo, dal quale si partira per la riduzione delle emissioni di gas serra. Inoltre, il lavoro della presidenza italiana del Consiglio dell’Ue ha reso un grande sviluppo sul fronte dell’immigrazione. La punta delle politiche migratorie e stata la creazione del programma “Triton di Fontex” che ha come obiettivo quello di tenere sotto controllo le frontiere del mar Mediterraneo. Quest’operazione sostituisce dal primo novembre 2014 “Mare Nostrum” come presidio dei flussi migratori. In questo modo, l’Unione si e finalmente presa la responsabilita sull’immigrazione, vedendo la frontiera italiana come un’unica frontiera esterna, comune a tutti i paesi membri dell’Ue.
Infine, Garimberti ha posto in rilievo il risparmio del 15-20% del budget previsto per l’organizzazione dei sei mesi di lavori guidati dall’Italia. Un’attenta gestione amministrativa ha portato ad eliminare spese e sprechi inutili.
Con una valutazione molto positiva sul bilancio del semestre europeo, termina la quarta edizione del corso “Giornalismo e Politiche europee”, ma sicuramente non termineranno le iniziative promosse da TIA Formazione Internazionale sui temi giornalistici ed europei (http://tiaformazione.org/category/giornalismo-europeo/).
Laureen de Palma