I GIORNI PIÙ BELLI, di Giancarlo Melosi

Nella Roma oscura e affascinante di Raffaello e Michelangelo, una famiglia ebrea lotta per la sopravvivenza. I giorni più belli è un romanzo storico avvincente, un esordio che fa riflettere sulle crudeltà patite dagli ebrei romani nel Cinquecento.

Roma, 1520. La famiglia Di Segni è una delle tante che vivono a Roma nel serraglio degli ebrei, dove la sera si chiudono i cancelli e nessuno può più entrare né uscire. 

Michael, giovane capofamiglia, è già un valente cerusico specializzato nella cura delle malattie con rimedi a base di erbe, ma, a causa delle ristrettezze economiche, vive in una casa fatiscente insieme alla moglie Ruth e la loro piccola Ariela.

 Un giorno, Michael viene convocato dal banchiere Agostino Chigi detto il Magnifico, da tempo affetto da un male che lo tormenta, nonostante i tanti consulti di medici cristiani. Il potente e ricco mecenate vive nel fasto di Villa Chigi con la moglie Francesca Ordeaschi, ex cortigiana, e pur di guarire è disposto anche a passare sopra al fatto che il giovane sia ebreo.
Mentre Michael viene fatto trasferire alla villa per stare notte e giorno vicino al malato, Ruth e la figlia rimangono da sole e ai limiti della sopravvivenza…
E così, a poca strada dalla residenza dei Chigi, dove si sta organizzando la sfarzosissima festa dell’anniversario del matrimonio, per qualcuno le cose si mettono davvero molto male e Michael dovrà dimostrare tutta la sua capacità di medico e la sua determinazione, se vorrà un futuro per sé e per la sua famiglia…
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Giancarlo Melosi È nato nel 1951, vive tra l’isola d’Elba e l’entroterra

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