Giovedì 5 settembre 2024 I ore 20:00
Serata di consegna dei Premi
LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2024
in diretta differita su Raiuno dal palcoscenico del Teatro Argentina di Roma
con la conduzione di Tullio Solenghi insieme a grandi protagonisti del teatro
e con ospite speciale Massimo Lopez
TREDICI LE CATERORIE PREMIATE
TRE PREMI SPECIALI
MOLTI OSPITI IN SALA
E TANTI ARTISTI DELLA SCENA TEATRALE:
Gaia Aprea I Francesca Astrei I Franco Branciaroli I Ferdinando Bruni
Lucia Calamaro I Giovanni Cannata I Gianni Carluccio I Giovanni Crippa
Marta Crisolini Malatesta I Angela Demattè I Federica Di Martino I Antonio Di Pofi
Liv Ferracchiati I Isabella Ferrari I Gaetano La Mela I Gabriele Lavia I Luigi Lo Cascio
Manuela Mandracchia Peppino Mazzotta I Umberto Orsini I Maria Paiato I Paolo Pierobon
Emanuela Pistone I Carlo Poggioli I Massimo Popolizio I Marco Rossi I Gigi Saccomandi
Stefano Santospago I Pasquale Scialò I Francesca Sgariboldi I Giancarlo Sepe I Giovanni Sollima
Peter Stein I Galatea Ranzi I Massimo Verdastro I Zoe Zolferino
Giovedì 5 settembre (ore 20) il Teatro Argentina ospita la cerimonia di consegna delle Maschere del Teatro Italiano 2024, con diretta differita su Raiuno intorno a mezzanotte, per premiare gli artisti e gli spettacoli andati in scena nella passata Stagione.
A condurre la serata di premiazione, come dal suo esordio, Tullio Solenghi che, con piglio brioso ed estro sapiente, renderà protagonista il teatro e le sue maestranze attraverso la presenza di grandi maestri e artisti del palcoscenico e con l’istrionico intervento del compagno d’arte Massimo Lopez, tra lampi di comicità, improvvisazioni e performance musicali.
Tredici le categorie finaliste, tre i Premi speciali e molti ospiti arricchiscono la ventunesima edizione del riconoscimento teatrale ideato nel 2002 dal regista Luca De Fusco e dal giornalista Maurizio Giammusso, da quest’anno promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro di Roma con il Patrocinio dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
Ad aprire la trasmissione sarà Tullio Solenghi con un esilarante monologo dell’Amleto shakespeariano aggiornato al tempo della globalizzazione, Amleto multietnico, una versione mitteleuropea del Bardo rivisitato in una babele di lingue e sconquassi contemporanei. La vena parodistica di Solenghi si ricongiunge nel corso della serata alla scorribanda comica di Massimo Lopez, condita ad arte dal suo talento vocale che, con un carico di emozioni distillate dalla sua calda e confidenziale voce, regalerà al pubblico un commovente intervento musicale dedicato a Frank Sinatra, per confluire infine nel divertente sketch sulla sua familiarità con i vari Papi.
La serata continuerà a premiare il meglio delle rappresentazioni e dei suoi protagonisti, per celebrare quanto di più vivo e dal vivo anima le scene italiane espresse nelle tredici categorie: Migliore spettacolo di prosa (Come tremano le cose riflesse nell’acqua di Liv Ferracchiati, Un curioso accidente di Gabriele Lavia, Esercizi di stile Emanuela Pistone); Migliore regia (Gabriele Lavia per Un curioso accidente, Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri, Peter Stein per Crisi di nervi); Migliore attore protagonista (Umberto Orsini e Franco Branciaroli; Paolo Pierobon; Massimo Popolizio); Migliore attrice protagonista (Federica Di Martino; Maria Paiato, Galatea Ranzi); Migliore attore non protagonista (Giovanni Crippa, Stefano Santospago, Massimo Verdastro); Migliore attrice non protagonista (Gaia Aprea, Isabella Ferrari, Manuela Mandracchia); Migliore attore/attrice emergente (Francesca Astrei, Giovanni Cannata, Zoe Zolferino); Migliore interprete di monologo (Luigi Lo Cascio, Peppino Mazzotta, Umberto Orsini); Migliore scenografo (Gianni Carluccio, Marta Crisolini Malatesta, Marco Rossi e Francesca Sgariboldi); Miglior costumista (Ferdinando Bruni, Marta Crisolini Malatesta, Carlo Poggioli); Migliori musiche (Antonio Di Pofi, Pasquale Scialò, Giovanni Sollima); Migliore autore di novità italiana (Lucia Calamaro, Angela Demattè, Giancarlo Sepe); Migliori luci (Gianni Carluccio, Gaetano La Mela, Gigi Saccomandi).
Tra le novità dell’edizione di quest’anno l’istituzione del Premio Speciale Internazionale intitolato a Maurizio Scaparro, regista, critico teatrale e politico, ma soprattutto uomo di teatro riconosciuto a livello internazionale, che sarà consegnato allo spagnolo Juan Mayorga, uno degli autori più rappresentativi del nostro tempo. Come di consueto saranno assegnati due Premi Speciali: a Pierluigi Pizzi il Premio alla carriera consegnato dal Presidente della Giuria Gianni Letta; mentre a Daniela Bortignoni il Premio Graziella Lonardi Buontempo.
I vincitori delle tredici categorie in gara si conosceranno durante la serata di cerimonia e a ciascuno sarà consegnato in premio una maschera realizzata in corten acciaio inox e pietra dell’Etna dall’artigiano napoletano Paolo Gambardella. Da quest’anno ad affiancare Tullio Solenghi nella consegna dei premi si avvicenderanno 6 giovani attrici e attori del Corso di Perfezionamento del Teatro di Roma – Salvatore Alfano, Martina Capaccioli, Carolina Eusebietti, Federico Gariglio, Francesca Piccolo e Federica Quartana – che, per l’occasione, indosseranno abiti d’epoca della storica Sartoria Tirelli, riportando ai colori, alle trame, ai personaggi, e alla loro storia, alcuni costumi autentici del 700, 800 e 900, per ripercorrere un repertorio di decenni di arte scenica al servizio del teatro e del cinema. Arricchiscono gli abiti le parrucche di Rocchetti e le scarpe di Pompei.
Le terne finaliste sono state scelte in seduta pubblica lo scorso 24 giugno da una Giuria di esperti composta da 15 membri (giornalisti, critici teatrali, operatori culturali) e guidata da Gianni Letta, che dal 2002 ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria. I finalisti sono stati successivamente votati da una giuria più ampia, un’assemblea composta da oltre mille e cinquecento operatori del settore professionisti del teatro (tra giornalisti, attori, registi, coreografi, critici teatrali, operatori di settore), chiamati ad esprimere le proprie preferenze a scrutinio segreto e con un sistema elettronico sicuro e anonimo per decretare i vincitori della manifestazione.
Il Premio rinnova la tradizione del Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro, da quando è stato creato nel 2002 per il Teatro Olimpico di Venezia, per poi essere organizzato dal Napoli Teatro Festival e dal Teatro Mercadante, e successivamente dal Teatro Stabile di Catania fino a giungere da quest’anno, per la prima volta, sotto l’egida della Fondazione Teatro di Roma. Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce nel 2002 con l’obiettivo di rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze e nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, vanta sin dal suo nascere il patrocinio dell’Agis e da quest’anno il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.