GLI ARROVESCIATI
di e con Giorgio Cardinali
Regia
Caterina Mannello
Con il contributo di
Marco Luly
Progetto pittorico
Roberto Giglio
TEATRO STANZE SEGRETE DI ROMA
DALL’8 AL 12 DICEMBRE
In scena al Teatro Stanze Segrete dall’8 al 12 dicembre Gli arrovesciati di e con Giorgio Cardinali diretto da Caterina Mannello con il contributo di Maco Luly e il progetto pittorico firmato da Roberto Giglio.
Costruire una strada oggi è facile. Costruire la propria strada una po’ meno, ma riuscire a realizzarla in un paese abbandonato, governato da baroni prepotenti e ignoranti, diventa un’impresa memorabile.
In un borgo del meridione d’Italia, tanto tempo fa, gli uomini vivono di terra e muoiono di fame. Sono per lo più braccianti e contadini al servizio dei baroni locali. Tra i pochi sogni accarezzati dai paesani, c’è quello di una strada diretta alla montagna, una via che aprirebbe nuovi sbocchi commerciali e porterebbe opportunità di sviluppo e di emancipazione dalla sudditanza verso il baronato. Il progetto però, nonostante sia approvato da anni dalle istituzioni, prevede l’attraversamento delle terre del barone, che impone il suo potere impedendone la realizzazione.
Hanno fame quei pezzenti. Quando però un padre di famiglia non riesce più neanche a nutrire suo figlio piccolo, vuol dire che è arrivato il momento di rovesciare l’ordine delle cose per ritrovare il diritto – che “diritto” laggiù non è – al lavoro, al cibo e alla dignità di uomo.
Così i contadini scioperano, ma anziché sventolare bandiere e intonare cori di protesta, impugnano pale e picconi per realizzare la loro strada diretta alla montagna. I bambini raccolgono i fagioli per gli operai e le donne fronteggiano le forze dell’ordine.
Tutto il paese prende parte all’impresa, dando così vita a uno “sciopero al rovescio”.
Il racconto, in bilico tra storia e fantasia, è il frutto di numerose ricerche bibliografiche, interviste, raccolta di testimonianze di chi visse in prima persona lo Sciopero a Rovescio del 1950 di un paese nel profondo sud, isolato e dimenticato dallo Stato.
Il monologo dà voce a quei braccianti “Arrovesciati”, pezzi pregiati di memoria collettiva, che raccontano qualcosa di quello che siamo stati capaci di essere e fare, ci interrogano su quello che siamo diventati e stiamo facendo e suggeriscono che per fare la Rivoluzione ci vuole Fantasia, uno slogan che sarà gridato in tutto il mondo, una ventina di anni dopo.
Progetto pittorico
l progetto pittorico/scenografico, a cura di Roberto Giglio, nasce con l’idea di creare immagini e simboli evocativi e recitanti. Quinte teatrali, non semplice fondale, ma presenze non presenze con ruolo drammaturgico, che dialogano con attore e pubblico.
Nei dipinti, pensati come un’opera unica, un ruolo importante hanno colore e luce.
La pittura di Giglio è narrazione immaginativa. Passando dalla figura all’informale, utilizza il bianco della luce per decostruire volti e architetture. Il suo lavoro esprime un senso di mistero e sospensione. Prediligendo visioni incantate di paesi resi surreali dall’abbandono, la sua tecnica elabora un lento passaggio filtrato nella memoria, anti descrittivo e poetico. Pittura espressa come un viaggio nella poesia dei luoghi, percorsi e vissuti camminando lentamente, osservando ed ascoltando sempre ciò che appare ombra e luce.
Gli arrovesciati
di e con Giorgio Cardinali
Regia Caterina Mannello
Con il contributo di Marco Luly
Progetto pittorico Roberto Giglio
Teatro Stanze Segrete
via della Penitenza 3 Roma
dall’ 8 al 12 dicembre
h 21.00 / domenica h 19.00
Biglietti Intero 17€ Ridotto 13€ tel 388.9246033 – 0649772027 – Info@stanzesegrete.it