«Good Games. Libri, reti e storie di ordinaria resilienza», una marea di libri per il patrimonio della Biblioteca comunale Giovanni Bovio di Trani
Si è tenuta ieri pomeriggio presso la sala Benedetto Ronchi della Biblioteca comunale Giovanni Bovio a Trani la consegna dei libri dell’iniziativa “Good Games. Libri, reti e storia di ordinaria resilienza”.
I rappresentanti delle 5 cinque librerie tranesi protagoniste della rassegna letteraria “on line”, organizzata e promossa dall’Assessorato alle Culture della Città di Trani, diretto da Francesca Zitoli, hanno donato alla biblioteca comunale ‘Giovanni Bovio’ e quindi a tutta la città 260 testi, tra cui quelli oggetto del fitto cartellone di presentazioni di libri e autori, che dal 28 dicembre scorso al 31 gennaio 2021 si sono succedute, con grande successo di pubblico, sulle pagine social del canale istituzionale della Biblioteca Giovanni Bovio e su quelle delle singole librerie cittadine. Pasqua Di Domizio di Amabile libreria religiosa, Rosangela Cito de La Biblioteca di Babele, Nicola Caffarella e Francesca Peri di Luna di Sabbia, Enzo Covelli ed Elisa Mantoni della libreria Miranfù e Giovanni D’Avanzo di Mondadori Bookstore Trani, alla presenza del sindaco Amedeo Bottaro, hanno consegnato alla responsabile della Biblioteca Bovio, Daniela Pellegrino, una marea di libri.
«Good Games – commenta il sindaco Amedeo Bottaro – si è concluso esattamente come desideravo, ovvero con una cospicua e non scontata donazione dei librai alla biblioteca. La Bovio, per tutta la durata della rassegna, è stata il raccordo, una sorta di grande mamma, tra le librerie private della città ed il tessuto sociale della nostra comunità. Abbiamo avuto il grande merito di scommettere su questa iniziativa, coordinando le librerie cittadine in un progetto comune, come mai accaduto in passato. L’esperienza è stata più che positiva, tanto più che siamo già al lavoro per sviluppare nuove iniziative condivise che consentiranno una ulteriore evoluzione culturale della città».
«I 260 libri entreranno nel patrimonio della biblioteca, dopo essere stati opportunamente catalogati, e messi a disposizione di tutta l’utenza sul catalogo on line del portale della biblioteca che confluisce in un catalogo nazionale. Good games è sicuramente un esperimento riuscito – stigmatizza la responsabile della Biblioteca Giovanni Bovio Daniela Pellegrino – l’amministrazione comunale si accinge a siglare il ‘Patto locale per la lettura’ della città di Trani, che è un passo fondamentale da cui non si può prescindere per partecipare ai bandi del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura). Trani è rientrata anche per il biennio 2020-2021 ad essere denominata ‘Città che legge’, proprio per le importanti manifestazioni sul territorio, in primis i Dialoghi di Trani, ma non solo. Quindi la sinergia che si è riscontrata con l’esperienza di Good Games e il suo straordinario successo sono la via maestra per una ‘Città che legge’. Dopo la delibera della giunta comunale dello ‘schema del Patto locale per la Lettura’, che sarà siglato nei prossimi giorni proprio con il gruppo dei librai di Good Games, la città di Trani e la Biblioteca comunale si candideranno, entro la scadenza del 18 marzo, al bando del Cepell, proponendo la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura».
È seguita la nota dell’assessore Francesca Zitoli «Con Good Games abbiamo inaugurato nei fatti il percorso di programmazione e crescita culturale intorno all’esperienza della lettura che non è stato estemporaneo, ma al contrario mira a sfide sempre più ambiziose: abituare la cittadinanza alla lettura quale pratica sociale, soprattutto nei luoghi e contesti più difficili. Quest’ultimo punto infatti è il nodo cruciale su cui ora stiamo lavorando con le librerie anche alla luce dell’imminente sottoscrizione del Patto per la lettura, a cui prenderà parte anche l’associazione culturale La Maria del porto, ideatrice del festival ventennale “I Dialoghi di Trani”, altro punto di forza della nostra città, che ha permesso l’ammissione del comune di Trani nell’elenco ministeriale delle ‘Città del libro’. Insomma, – conclude l’assessore – un nucleo pubblico-privato forte per guidare le nuove prospettive pubbliche del ruolo del libro all’interno della società contemporanea».
Qualche numero è necessario – ha sottolineato la moderatrice, la giornalista Annamaria Natalicchio – per evidenziare il successo di questa rassegna, che per la prima volta ha visto 5 librerie private in rete lavorare sinergicamente per la buona riuscita di Good Games. 165 mila persone raggiunte, 12 mila condivisioni, 10 mila click sui post. Un modo interattivo per fare cultura e intrattenere in tempi di pandemia. Tutti gli appuntamenti hanno raccolto numerosi consensi di un pubblico trasversale e attento grazie alle tematiche pensate per tutti i palati, da quelle religiose e filosofiche alla letteratura per bambini e ragazzi, dall’uso consapevole della rete alla poesia, dall’attualità alla resilienza, dal futuro alla speranza.