«Good Games. Libri, reti e storie di ordinaria resilienza», si è chiusa la rassegna letteraria “on line” di successo della Città di Trani.
Il resoconto
Si è conclusa con la presentazione del libro di Luca Bianchini “Baci da Polignano” la rassegna letteraria on line «Good games. Libri, reti e storie di ordinaria resilienza», organizzata e promossa dall’Assessorato alle Culture della Città di Trani, diretto da Francesca Zitoli. Nel nome, il progetto “Good games” strizzava l’occhio al titolo del saggio di Alessandro Baricco “The Game” dedicato alla rivoluzione digitale degli ultimi 20 anni, affrontata sia dal punto di vista tecnologico che da quello culturale. A causa del particolare momento storico che stiamo vivendo, infatti, molta della socialità a cui eravamo abituati si è trasposta on line, e proprio on line sono stati pensati gli incontri dell’iniziativa culturale, fruibili in diretta streaming sulle pagine Facebook della Biblioteca comunale ‘Giovanni Bovio’ di Trani e delle librerie in rete per la rassegna.
Il fitto cartellone di ben 32 appuntamenti, cominciati lo scorso 28 dicembre 2020 e proposti dalle 5 librerie cittadine, tutte in rete per l’occasione (grande novità del progetto), ha riscosso notevole successo, raccogliendo numerosi consensi di un pubblico trasversale e attento. Un modo interattivo per fare cultura e per intrattenere in tempi di pandemia, proposto da Pasqua Di Domizio di Amabile libreria religiosa, Rosangela Cito de La Biblioteca di Babele, Francesca Peri e Nicola Caffarella di Luna di Sabbia, Enzo Covelli ed Elisa Mantoni della libreria Miranfù dei giovani lettori e Giovanni D’Avanzo di Mondadori Bookstore Trani, con la Biblioteca comunale Giovanni Bovio a fare da collettore di tutte le iniziative. Gli appuntamenti hanno riguardato tematiche per tutti i palati, da quelle religiose alla letteratura per bambini e ragazzi, dall’uso consapevole della rete alla poesia, dall’attualità alla resilienza, dal futuro alla speranza. Presentazioni di libri e laboratori creativi pensati per appassionati di lettura di tutte le età, che in tempi di pandemia hanno seguito on line il racconto dei loro beniamini e di autori di caratura nazionale. Un’attenzione particolare anche alla settimana della memoria con tra gli altri incontri per i più piccoli pensati per spiegare loro, con parole adatte, la tragedia della Shoah. Non solo. Ciascuna libreria donerà alcuni testi, tra cui quelli oggetto delle presentazioni, all’istituzione cittadina.
L’ultimo appuntamento a cura della libreria La Biblioteca di Babele, è stato preceduto da una conferenza in diretta streaming sulla pagina fb della Biblioteca comunale Giovanni Bovio con il contributo consuntivo sull’iniziativa del sindaco Amedeo Bottaro, gli interventi dell’assessore alle culture della città di Trani, e dei librai delle 5 librerie protagoniste di Good Games che, assieme, hanno tirato le somme della rassegna, accennando alle future progettualità.
«Good games, un grande successo – così ha esordito il primo cittadino di Trani – Una felice intuizione dell’assessorato alle culture con Francesca Zitoli. Abbiamo voluto mettere in rete le librerie della città: ha funzionato in modo meraviglioso, lo testimonia una grande partecipazione di pubblico. Abbiamo pensato a tutti, dai più piccoli agli adulti. Un nuovo modo di fare cultura non soltanto ai tempi del Covid – ha chiosato Bottaro -, siamo stati imitati da tanti, e ciò mi rende particolarmente orgoglioso. Il ringraziamento va a tutte le librerie, che ci hanno messo passione, ma anche grandi competenze. Una scommessa vinta da riproporre, arricchendola, perché questo è solo l’inizio di un percorso molto più lungo e ricco di successi».
«La prima edizione di Good Games – commenta l’assessore alle culture Francesca Zitoli – è nata dall’intuizione di venire incontro in tempo di crisi, dettata dalla pandemia, alle 5 librerie private della città e metterle a sistema con la Biblioteca comunale, che si accinge a riaprire con spazi e servizi assolutamente innovativi. Quello che abbiamo voluto, in vista del futuro, è creare una rete che possa programmare e guidare le politiche culturali della città intorno alla filiera del libro. Molti comuni vicini si stanno accingendo ad avviare l’iter amministrativo per l’adesione al ‘Patto per la lettura del Centro per il Libro e la Lettura’. Noi abbiamo nella sostanza già raggiunto questo obiettivo, non ci resta che formalizzarlo: Trani è infatti già “Città che legge” e – auspica l’assessore – mettere insieme Biblioteca, librerie e tutti gli operatori culturali, può soltanto portare giovamento alla crescita culturale, sociale ed educativa della nostra comunità».