Dopo le diverse manifestazioni svoltesi in piazza, il 26 febbraio a Piazza Venezia e l’assedio sotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 9 aprile u.s., l’A.N.I.Tra.V. (Associazione Nazionale Imprese Trasporto Viaggiatori), porta a casa e a favore di oltre 200mila italiane, una grande vittoria.
Infatti, il 6 maggio il TAR del Lazio ha condannato il Comune di Roma al pagamento delle spese, sospendendo la DG 79/2015 e facendo cadere l’efficacia applicativa della DG 379/2014.
Un momento che si attendeva con grande impazienza, ha commentato il Presidente dell’ANITraV Mauro Ferri “Una grande vittoria della nostra associazione! Il Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e l’Assessore alla Mobilità Guido Improta non possono continuare a pensare in modo irragionevole vietando l’accesso sul territorio di Roma alle imprese NCC romane che, diversamente, vengono autorizzate da altre Amministrazioni Pubbliche all’esercizio dell’attività del noleggio con conducente. Devono convincersi che se proprio vogliono fare un favore ai tassisti romani e, non ne capisco la ragione, questo non può andare a discapito dei cittadini che si vedrebbero privati della possibilità di rivolgersi ad altri prestatori di servizi, più confacenti alle proprie esigenze”.
Il Presidente ANITraV che continua “prima l’AGCM ed oggi il TAR Lazio hanno abbattuto la politica della discriminazione, un Sindaco non può agevolare il monopolio di un mercato e deve attenersi a quanto stabilito sia dalla Costituzione che da quei principi sanciti dalla Unione Europea”. Insomma “Roma non è un feudo, ma una delle più grandi città europee, ed Ignazio Marino non può pensare di chiudere le porte della città per agevolare una corporazione medioevale limitando la libertà dei cittadini che intendono usufruire di altri servizi”. Tra l’altro, il Comune di Roma è stato condannato dal TAR al pagamento delle spese processuali, il primo cittadino ed il suo assessore non hanno fatto una bella figura”
Il Responsabile ANITraV Lazio, Giulio Aloisi, aggiunge: “E’ davvero una grande vittoria della nostra associazione ed in modo particolare del Presidente e mia che non abbiamo mai spesso di crederci. D’altronde, in un momento di cambiamento e di rinascita per il nostro Paese, politiche come quelle adottate dal Sindaco di Roma Ignazio Marino e dall’Assessore alla Mobilità Guido Improta, sono anacronistiche e sconsiderate. In pochi mesi il TAR Lazio ha, di fatto, disintegrato tutte le insensate Delibere Comunali promosse dagli stessi soggetti, dal raddoppio del costo dei permessi di accesso alla ZTL per i residenti, alla stessa imposta ai noleggiatori. Se fossero intelligenti, alla luce dell’invito fatto dall’Antitrust, il Sindaco di Roma ed il suo Assessore dovrebbero ritirare in autotutela le Delibere, senza attendere l’esito definitivo del TAR Lazio, che dovrebbe arrivare l’8 luglio prossimo. Ringraziamo i nostri avvocati Silvia Armati e Marco Piancatelli”
Il Direttore Nazionale ANITraV, Giuseppe Di Resta, asserisce: “Ora il Prefetto di Roma deve intervenire per annullare e bloccare le decine di migliaia di contravvenzioni illegittimamente fatte agli NCC, per i passaggi nelle ZTL. Un costo enorme per il Comune di Roma e per i cittadini che, a loro insaputa, pagano nelle tasse comunali anche circa € 13,00, per le notifiche delle illegittime contravvenzioni elevate alle imprese di noleggio con conducente. Ci auguriamo che la Corte dei Conti intervenga su questa vicenda. Non è corretto che per agevolare i tassisti romani il Sindaco di Roma gravi sui bilanci comunali”
Nel corso degli anni l’Associazione ha promosso manifestazioni ed iniziative di protesta atte a contrastare progetti di legge che avrebbero comportato molte problematiche nel settore noleggio con conducente operando sempre a tutela dell’interesse dei cittadini di poter liberamente usufruire dei servizi offerti da questo tipo di attività.
Il TAR Lazio “condanna” il Comune di Roma
Delibera 379/2014 e 79/2015
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