IF/ INVASIONI (dal) FUTURO 2018 è un esperimento cittadino di ‘disseminazione’ di storie e immagini della fantascienza, un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alice Palazzi, Maddalena Parise, Alessandro Ferroni con la collaborazione di Margherita Mauro, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo, Silvio Impegnoso con il sostegno di Teatro di Roma in collaborazione con MAAM – con la partecipazione di Fabio Morgan/Progetto GAU.
Quest’anno sono le formidabili narrazioni di James G. Ballard a disegnare una sorta di grande ‘affresco per immagini’ fatto di storie diverse dislocate per la città dal 20 al 25 agosto e poi riunite per andare in scena il 26 agosto (ore 21) in un’unica serata al Teatro India. Sei storie che parlano della ‘zona mutata’ di Vermillion Sands e delle sue case psicotropiche – I mille sogni di Stellavista –, di fiori canori e perturbanti donne-insetto – Prima Belladonna –, ma anche di città-condominio claustrofobiche – Billennio – o città-tempo sconfinate e circolari – Città di concentramento. Storie di mondi in miniatura e del loro ‘burattinaio’ – L’ultimo mondo del signor Goddard – o delle vertigini galattiche del “tempo profondo” rallentato fino allo zero assoluto per ricominciare il suo ciclo – Terre d’attesa. Dal 20 al 25 agosto una ‘scatola sonora’, la sonda spaziale ‘Rosetta’, attraverserà la città come fosse un ricetrasmettitore terrestre: ogni giorno racconti diversi in luoghi diversi della durata di circa 20 minuti ciascuno porteranno il passante casuale a diventare pubblico intenzionato. A ogni ‘ascoltatore’ sarà consegnata una mappa delle diverse collocazioni di ‘Rosetta’ affinché, grazie ai racconti di Ballard, possa scoprire e guardare le geografie della città. Da Torpignattara al Quadraro, da San Basilio a Tor Marancia, da Piazza San Giovanni Bosco, fino agli spazi del MAAM porterà con sé le struggenti distopie di Ballard offerte in cuffia a ogni passante e ‘illustrate’ dall’inedito panorama dei territori ricchi di opere murali e scenari pittorici d’arte pubblica. In Piazza San Giovanni Bosco, il paesaggio cittadino si modificherà in tempo reale: il 24 agosto, durante l’ascolto, le campane per la raccolta del vetro – grazie al progetto GAU – saranno dipinte trasformandosi in vere e proprie visioni ballardiane. Il 25 agosto, saranno le opere del MAAM/Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz a trasformarsi nel paesaggio dei racconti nel corso di un’inedita visita. Il percorso sonoro e visivo si concluderà il 26 agosto al Teatro India alle ore 21 in forma spettacolare. Precederà la Ballardiana laconferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città (ore 18.30) per riflettere sugli scenari urbani narrati da Ballard per ripensare la nozione di città.
20_25 agosto_Azioni urbane, istallazione sonora
26 agosto Teatro India di Roma
ore 21_Lettura concertata Ballardiana
ore 18.30 conferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città
un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alice Palazzi, Maddalena Parise, Alessandro Ferroni
con la collaborazione di Margherita Mauro, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo, Silvio Impegnoso
con il sostegno di Teatro di Roma diretto da Antonio Calbi
in collaborazione con MAAM – con la partecipazione di Fabio Morgan/Progetto GAU
conferenza Il mondo sommerso con Dario Gentili (professore di filosofia morale, Univ. di Roma Tre)
e Daniele Balzano (docente di progettazione urbana, Univ. Federico II di Napoli)
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da
Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE