IL BORGHESE GENTILUOMO

Un ricco borghese, il signor Jourdain, sogna di diventare nobile, tra persone prive di autentiche qualità come adulatori e scrocconi, che lo raggirano e assecondano la sua follia, pur di ottenerne un guadagno. È circondato dal maestro di musica, di ballo, di scherma, di filosofia. La trama si arricchisce delle rivalità tra i diversi maestri che scroccano denaro a Jourdain e ciascuno di loro ritiene e predica che la propria arte, la propria scienza, è il fondamento primo dell’esser un gentiluomo. A questi si contrappone la moglie, donna estremamente pratica e razionale che cerca di farlo rinsavire. Alla coppia dei Jourdain se ne aggiunge una secondaria, i rispettivi servitori dei due coniugi: la servetta Nicoletta, simpatica e coraggiosa, e Coviello, innamorati tra di loro.

Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata, tipica del teatro comico: quella del Gran Turco. Coviello, vestito da turco e parlando un turco maccheronico, si presenta a Jourdain e gli fa credere che il figlio del Gran Turco, di lignaggio reale, è qui per sposare Lucilla, la figlia di Jourdain. Jourdain, lusingato dalle promesse di nobiltà, cade nel tranello e ne nasce un

fragoroso balletto-farsa. Di fronte all’ennesimo rifiuto del ‘borghese’ di dare in sposa sua figlia al non nobile ragazzo che ama, tutti d’accordo gli giocano la beffa finale e anche la moglie che, pur criticandolo aspramente lo ha sempre protetto, gli si schiera contro lasciandolo definitivamente solo nella sua folle utopia.

Al termine della vicenda Jourdain continuerà a sognare tutto quello che non potrà mai avere, come succede ai grandi personaggi comici del teatro di Molière.

Note di regia

“Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo, anche questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo: è il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai”.

 

 

prima stampa martedì 18 aprile ore 21 repliche fino al 30 aprile Roberto Toni per ErreTiTeatro30 EMILIO SOLFRIZZI IL BORGHESE GENTILUOMO di Molière con (in ordine alfabetico) Viviana Altieri Anita Bartolucci Fabrizio Contri Nico Di Crescenzo Cristiano Dessì Lisa Galantini Lydia Giordano Simone Luglio Elisabetta Mandalari Roberto Turchetta scene Andrea Taddei costumi Sandra Cardini disegno luci Gaetano La Mela musiche Antonio Sinagra regia ARMANDO PUGLIESE personaggi e interpreti Monsieur Jourdain, borghese Emilio Solfrizzi Madame Jourdain, sua moglie Anita Bartolucci Lucilla, figlia di M. Jourdain Viviana Altieri Nicole, serva Lisa Galantini Cleonte, innamorato di Lucilla Roberto Turchetta Coviello, servitore di Cleonte Cristiano Dessì Dorante, conte amante di Dorimene Fabrizio Contri Dorimene, marchesa Lydia Giordano Madame Jourdain, sua moglie Anita Bartolucci Maestro di musica Nico Di Crescenzo Allievi musicisti Cristiano Dessì Viviana Altieri Lydia Giordano Maestro di ballo Elisabetta Mandalari Maestro di scherma Roberto Turchetta Maestro di filosofia Simone Luglio Maestro sarto Cristiano Dessì Aiutanti del sarto Nico Di Crescenzo Elisabetta Mandalari Un Muftì Simone Luglio Lo spettacolo ha una durata di 2 ore compreso intervallo

Armando Pugliese

ORARI SPETTACOLI

da martedì a sabato ore 21

domenica ore 17

giovedì 20 e mercoledì 26 aprile ore 17

sabato 29 aprile ore 17 e ore 21

INFO

botteghino 06.6794585

mail biglietteria@teatroquirino.it

segreteria 06.6783042 int.1

mail segreteria@teatroquirino.it

PREZZI mar / mer / gio / ven / sab. pomeriggio

PREZZI sab. sera / dom

intero ridotto

platea € 30,00 € 27,00

I balconata € 24,00 € 22,00

II balconata € 19,00 € 17,00

galleria € 13,00 € 12,00

intero ridotto

platea € 34,00 € 31,00

I balconata € 28,00 € 25,00

II balconata € 23,00 € 21,00

galleria € 17,00 € 15,00

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