Rumore bianco” teatrale, così è stato definito “Il Cuore A Gas”, capolavoro del teatro dada scritto da Tristan Tzara e rappresentato per la prima volta, in pieno clima avanguardistico, nel 1921 a Parigi. I personaggi, Occhio, Bocca, Orecchio, Naso, Sopracciglio e Collo vivono, dialogano ed interagiscono all’interno di un mondo surreale e fuori dal tempo e dallo spazio.
L’autore stesso descrive la sua opera come una commedia ed in effetti della commedia ha gran parte delle caratteristiche, da una discreta ed intelligente comicità all’immancabile lieto fine. L’unico problema, se di problema si può parlare, è che il testo in questione non ha una narrazione chiara, che la storia, di fondo, sembrerebbe non esistere e che i dialoghi sono apparentemente sconnessi e privi di qualunque logica.
Si potrebbe, in effetti, parlare di non-sense, ma risulterebbe limitativo, visto che Tzara è riuscito a scrivere qualcosa che, più che non avere un senso, è in grado di accogliere qualunque senso: rumore bianco teatrale, appunto. L’interpretazione scelta in questa versione, che aggiunge ai personaggi originari anche Didascalia, una personificazione umana delle geniali note a margine dello stesso Tzara, ha a che fare
con la ricerca della felicità in un mondo che non concede spazio alla libertà, inquadrando ogni esistenza in uno schema definito e convenzionale al quale aderire senza alcuna possibilità di scelta. A meno che qualcuno non decida di ribellarsi, ad esempio … innamorandosi, portando quindi una ventata di sana irrazionalità ed incoerenza all’interno di questo mondo così monotono e straniante. Ecco allora che un grido di libertà scardina i meccanismi esistenti e mostra ad ognuno quanto, molto spesso, la propria infelicità sia causata da costrizioni e limiti masochisticamente autoimposti.
IL CUORE A GAS di Tristan Tzara regia: Andrea Martella
dal 4 al 7 gennaio al Teatro Trastevere a Roma personaggi ed interpreti
Occhio: Flavio Favale Bocca: Simona Mazzanti Orecchio: Edoardo La Rosa Naso: Vincenzo Acampora Sopracciglio: Giorgia Coppi Collo: Vania Lai Didascalia: Walter Montevidoni foto in locandina a cura di: SEI
“Il Cuore scaldato a Gas pulsa lentamente, ampia circolazione,
si tratta dell’unica e della più grande truffa del secolo in tre atti”
regia: Andrea Martella
dal 4 al 7 gennaio al Teatro Trastevere a Roma
Teatro Trastevere via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma lun-sab: 21:00 / dom: 17:30
Ufficio Stampa Vania Lai vanialai1975@gmail.com – 3388940447 contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it #ilpostodelleidee https://www.facebook.com/teatrotrastevere/